Movida ed ordine pubblico al centro del nuovo incontro di Paolo Perazzoli

Movida ed ordine pubblico al centro del nuovo incontro di Paolo Perazzoli

PERAZZOLI: “RIAPPROPRIAMOCI DEI LUOGHI DELLA MOVIDA. VALUTARE CHIUSURA NOTTURNA DEL PONTINO LUNGO”

 

San Benedetto del Tronto – Movida ed ordine pubblico al centro del nuovo incontro svolto da Paolo Perazzoli nell’ambito della campagna d’ascolto “Disegniamo il Futuro”. Al Ristorante Garibaldi, il candidato alle primarie del Partito Democratico si è confrontato con numerosi residenti del quartiere Marina Centro: “Adoperiamoci per riappropriarci degli spazi cittadini. Nessuno impedisce al Comune di organizzare in Via Mentana un concerto a partire dalle 23 che consenta di occupare quegli spazi. Servono sistemi propositivi, non solo repressivi. Se non si interviene in modo serio, il rischio è che qualche residente raggiunga l’esasperazione; evitiamolo”.

Delicata pure la situazione del pontino lungo, che collega il porto alla zona del mercato. “Sia sicuro grazie alle telecamere, ma anche attraverso un ragionamento che preveda un’eventuale chiusura del sottopasso a una certa ora. Non può diventare sede di bivacco per malintenzionati”.

Il degrado, secondo Perazzoli, è in parte figlio della riduzione ai minimi termini dei settori Parchi e Giardini e Lavori Pubblici, che ha portato al coinvolgimento di ditte esterne anche per semplici interventi di manodopera.

Paolo Perazzoli
Paolo Perazzoli

“Quando si firma un’ordinanza – ha aggiunto – poi va fatta rispettare, sennò diventa una barzelletta come i provvedimenti sui botti di Capodanno o i divieti per l’uso delle bombolette spray a Carnevale. Serve serietà”.

In merito alle questioni del quartiere, Perazzoli si è soffermato sulla necessità di sistemare Piazza Montebello e sui lavori di regimentazione idraulica: “Mi auguro che i recenti interventi siano efficaci, però l’acqua che scende dalle colline non deve arrivare in questa zona; va indirizzata verso i fossi”.

L’esponente del Partito Democratico è tornato poi sulla volontà di riqualificare il Viale della Stazione e di realizzare un capolinea dei pullman interrato sotto il parcheggio della Multiservizi, che sfoci in Via Manzoni.

Sulla mobilità alternativa, si è dibattuto sull’idea di allargare l’isola pedonale e riservare alcune zone di sosta ai soli residenti: “E’ possibile se si costruisce in tempi rapidi un’area parcheggio in Piazza San Giovanni Battista, che non sia un semplice spostamento sotto terra di ciò che ora è sopra. L’obiettivo è generare un aumento di posti auto, non una sostituzione. Se vogliamo rendere il centro più fruibile, i parcheggi vanno realizzati”.

Ha proseguito Perazzoli: “Abbiamo un sistema di raccolta dei rifiuti che ci ha portato al 70% di differenziata e allo stesso tempo ad avere sacchi di immondizia depositati in strada in pieno giorno. La città è diventata una piccola discarica”.

In ambito sanitario, nessuna lotta di campanile con Ascoli, semmai la rivendicazione di pari dignità per i due nosocomi: “L’ospedale di San Benedetto ha una vocazione dell’emergenza, non può diventare un poliambulatorio”.

“San Benedetto è sfiduciata – ha concluso Perazzoli – i nostri figli se ne vanno. E’ una perdita affettiva ma anche economica, perché la nostra potenziale ricchezza va altrove. La città è stanca, coinvolgerò tante persone. Non abbiamo bisogno di gente pronta ad allinearsi al capo, vogliamo persone libere nei pensieri. E’ dalla discussione che nascono le migliori idee. Per realizzare gli obiettivi occorrono le risorse. Tuttavia molte grandi opere realizzate negli anni sono state finanziate da Regione, Stato e Comunità Europea. A riprova che servono prima di tutto la volontà e i progetti”.

#disegniamoilfuturo

Paolo Perazzoli
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