Paolo Perazzoli, #disegniamoilfuturo

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PERAZZOLI: “COLLABORARE CON ASCOLI. TORNERO’ A FAR REALIZZARE SCULTURE IN CENTRO.”

 

 

San Benedetto del Tronto – Continua la campagna d’ascolto di Paolo Perazzoli in giro per la città. Giovedì pomeriggio, il candidato alle primarie del Partito Democratico ha incontrato i residenti del quartiere Santa Lucia all’interno del Bar Eni di Via della Liberazione.

Perazzoli è tornato a parlare della necessità di rendere nuovamente efficiente la pubblica amministrazione, attraverso una migliore organizzazione che la renda più snella e rapida nelle risposte. “Non è possibile – ha detto – che per avere un permesso a costruire ci voglia così tanto tempo. Per un imprenditore rischia di essere un danno. Abbiamo perso delle reali opportunità, ad esempio quasi dieci anni fa Villa Anna proposte al Comune di realizzare una nuova clinica nell’area del luna park. Si realizzarono due progetti e vennero respinti; oggi lì si ipotizza un centro commerciale”.

Paolo Perazzoli
Paolo Perazzoli

Oltre ad una nuova regimentazione idraulica e ad una modifica nella raccolta dei rifiuti, Perazzoli ha spiegato che è doverosa una collaborazione con Ascoli: “Non sono campanilista. Ho già parlato col sindaco Castelli di sanità, rifiuti, fiume Tronto, piste ciclabili e Sentina. E’ doveroso confrontarsi con tutti a partire dal capoluogo di provincia”.

In merito al quartiere di Santa Lucia, va munito di marciapiede il lato ovest del tratto della Statale che parte dalla traversa di Via Sardegna e si estende verso sud.

“I soldi per tutti questi interventi si troverebbero, l’importante è avere delle idee. Quando fui sindaco negli anni Novanta intercettammo 15 miliardi di lire per una nuova condotta fognaria, altri 15 per l’ampliamento del depuratore, 30 per il Centro Agroalimentare, 6 per il mercato ittico. Non erano soldi comunali, ma regionali ed europei. Bisogna andare in giro, non per fare vacanza, ma ai Ministeri, in Regione, alla Comunità Europea”.

Perazzoli ha poi affrontato il tema dei contributi alle manifestazioni: “C’è la sindrome di Penelope. Si sono fatti eventi senza dare l’opportunità di farli crescere. Se la priorità è dare lustro a San Benedetto la strada è semplice, se al contrario l’obiettivo è accontentare i propri clienti, allora conviene fare piccole cose per far felici tutti”.

Sui monumenti cittadini, il candidato ha raccontato il rapporto personale instaurato con Ugo Nespolo: “Non prese una lira dal Comune e grazie a lui avviammo la pratica delle sculture in piazza, con artisti che le fecero gratis. Quelle opere, all’epoca criticate, adesso fanno parte del patrimonio cittadino. Aver interrotto quell’idea è stato un danno. Se avessero proseguito realizzando ogni anno una scultura, oggi avremmo una ventina di sculture in centro. Avremmo un museo all’aperto che sarebbe un’attrazione nazionale. Se diventerò sindaco la riprenderò”

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Paolo Perazzoli
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Ugo Nespolo per San Benedetto con Paolo Perazzoli

 

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