Paolo Perazzoli: “Dobbiamo incentivare l’apertura di nuove attività al Paese Alto”

Paolo Perazzoli: “Dobbiamo incentivare l’apertura di nuove attività al Paese Alto”
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PERAZZOLI: “NUOVE ATTIVITA’ PER RIVITALIZZARE IL CENTRO DEL PAESE ALTO. IL COMUNE DEVE RICONQUISTARE RISPETTO”

 

 

San Benedetto del Tronto – “Dobbiamo incentivare l’apertura di nuove attività al Paese Alto, che siano bar o ristoranti. Il centro storico deve vivere, come accade a Grottammare”.
Lo ha detto Paolo Perazzoli in occasione del nuovo appuntamento di ‘Disegniamo il Futuro’ svoltosi lunedì sera al Bar Pinocchio di Via Conquiste.

“Piazza Dante, Piazza Bice Piacentini ed il Torrione sono luoghi graziosi. Più attività ci sono e più si crea movimento. Non è vero che la concorrenza genera crisi, l’unione fa la forza. Certi angoli vanno rivitalizzati anche con iniziative culturali all’aperto nei mesi estivi. Piazza Piacentini si presta a iniziative di qualità; la gente va stimolata e fatta arrivare nella zona antica”.

Il candidato sindaco ha ribadito la necessità di rivisitare l’attuale piano del porto e criticato l’idea di realizzare là un punto di ritrovo per gli amanti della movida notturna. “Il porto è un luogo di lavoro – ha dichiarato Perazzoli – ci si possono realizzare attività economiche, ma senza esagerare. Non è il luogo ideale per portarci le discoteche, non è un divertificio. Ciò non impedisce ad alcuni locali di insediarsi, ma al porto c’è gente che lavora. Ricordo che l’unico edificio che avrebbe potuto ospitare una meta per i giovani era l’ex deposito di birra Forst, che un Poru intende convertire in appartamenti. Questa amministrazione prima afferma una cosa, poi ne fa un’altra. Se anche lì realizzi spazi abitativi, si riproduce il disagio che è presente in centro. Serve un minimo di coerenza”.

Per Perazzoli rimane urgente l’approvazione di un nuovo PRG: “L’attuale fu pensato agli inizi degli anni ’80 e varato definitivamente nel 1990. Nel frattempo è cambiato il mondo. Ancora abbiamo un’area industriale in zona San Giovanni. Era previsto un Centro Agroalimentare che era già vecchio quando lo inaugurammo, perché era esplosa la grande distribuzione capace di approvvigionarsi da sé. Eravamo la prima località turistica e ci ha superato Senigallia – ha proseguito – eravamo la prima città del commercio e ci ha superato Civitanova. Fino a pochi anni fa si partiva per venire a San Benedetto a fare acquisti per l’abbigliamento, adesso si parte da San Benedetto per andare altrove. Dobbiamo ridare coraggio alle persone affinché investano, se gli imprenditori non rischiano non si produce ricchezza e non si crea lavoro”.

Paolo Perazzoli
Paolo Perazzoli

E’ stata inoltre rimarcata la sporcizia di diversi punti della città, dettata dal proliferare di scritte sui muri e da un conferimento porta a porta da rivedere: “La raccolta differenziata ha toccato il 70%, però è come dire che l’operazione è riuscita ed il malato è morto. Gli addetti della Picenambiente sono soggette ad un esagerato logorio e molti mezzi vengono portati avanti da una sola persona”.

Perazzoli è tornato ad esprimersi sul destino dell’ex scuola di Via Petrarca: “Va data vita agli anni, non solo anni alla vita. La zona di contrada Marinuccia è un dormitorio, non c’è niente. Anziché venderla o darla in comodato d’uso gratuito alla Stella Maris, teniamocela e facciamola diventare un centro di aggregazione per gli anziani”.

L’esponente del Pd ha spiegato che è fondamentale ristabilire l’autorevolezza dell’ente agli occhi dei cittadini, attraverso il rispetto degli impegni assunti di fronte all’opinione pubblica: “Una delle critiche che feci a Gaspari quando ancora eravamo in buoni rapporti riguardava l’eccesso di annunci. Gli spiegai che più annunci venivano fatti e più rischiava di generare il dissenso. Una volta gli lanciai un’idea sul Ballarin. In attesa di decidere cosa farne, proposi al sindaco di demolire perlomeno le tribune laterali allo scopo di allargare le strade e offrire un respiro al quartiere. Gli consigliai di non parlarne ai giornali, di far passare del tempo, di buttare giù un progetto e di stanziare dei soldi. Invece nemmeno due giorni dopo la notizia era sui quotidiani. Siamo arrivati al punto che un sindaco non può andare allo stadio a vedere la Sambenedettese perché viene insultato. E’ come non poter rientrare a casa perché un figlio ti contesta. C’è qualcosa che va cambiato, va riconquistato il rispetto”.

“In merito al sondaggio sull’esito delle primarie pubblicato da alcune testate giornalistiche, si tratta di una colossale bufala – ha concluso – l’unico reale è quello della Tecné, gli altri sono invenzioni non supportate da fonte. Sono semplici desideri di personaggetti ossessionati dal sottoscritto. Hanno provato a farmi fuori in tutte le maniere, poi hanno capito che l’unico modo per eliminarmi è battermi alle primarie. Sono felice di alcuni pronostici del mio ex amico Gaspari, visto che da un po’ di tempo non ne azzecca più una”.

#disegniamoilfuturo

Paolo Perazzoli
Paolo Perazzoli

 

Oggi sono stato invitato al congresso dei Giovani Democratici San Benedetto del Tronto. Ho deciso di interrompere per qualche ora gli altri impegni per poter essere presente perché niente ridà speranza ad una città come un gruppo di ragazze e ragazzi che in tempi come quelli in cui viviamo scelgono ancora di dedicare una parte del proprio tempo all’impegno civile e politico sfidando l’indifferenza, che è il male oscuro del nostro secolo.
Dobbiamo sentire il dovere morale di credere in loro e sentire l’obbligo di coinvolgerli in prima persona nelle scelte che determineranno il loro ed il nostro futuro, perché il loro impegno di oggi è una porta aperta sul domani di tutti noi.
Buon lavoro ragazzi. Paolo Perazzoli

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