Pesaro – TeatrOltre, un palcoscenico per le più importanti esperienze del teatro di ricerca italiano, giunge alla dodicesima edizione e presenta fino a maggio venticinque appuntamenti che parlano i linguaggi più innovativi della scena su iniziativa dei Comuni di Fano, Pesaro, Urbino,San Costanzo e UrbaniaconAMATe il contributo diRegione MarcheeMinistero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
L’apertura l’11 febbraio al Teatro della Fortuna di Fano è affidata alla straordinaria sensibilità interpretativa di Elio Germano che in Viaggio al termine della notte si inserisce nelle atmosfere cinematiche e musicali di Teho Teardo: la partitura inedita liberamente tratta dal capolavoro di Louis-Ferdinand Céline restituisce la disperazione grottesca dell’autore francese attraverso nuove dinamiche espressive nella combinazione di archi, chitarra e live electronics. La Chiesa dell’Annunziata di Pesaro ospita il 13 febbraio la presentazione del libro Étienne Decroux. La statuaria mobile e le azioni di Yves Lebreton, alla presenza dell’autore, edito da Titivillus Edizioni, secondo volume della trilogia che l’intellettuale francese intende consacrare al Teatro Corporeo. Sempre alla Chiesa dell’Annunziata il 18 febbraio ad attendere il pubblico è Federico Albanese, definito il poeta del piano, raffinato e minimalista, evocativo e malinconico, tra i migliori esempi di modern neoclassica. Albanese – a TeatrOltre con il nuovo progetto The Blue Hour appena uscito per la Neue Meister – trasporta l’ascoltatore in uno spazio in cui il classico si fonde naturalmente con l’elettronica. In un’unica serata il 20 febbraio al Teatro Rossini di Pesaro sono mostrate tre coreografie – Tempesta/The spirits, E-ink e Upper-east-side– create dagli affermati e apprezzati coreografi Cristina Rizzo e Michele Di Stefano che affidano la loro ricerca ai danzatori di Aterballetto, compagnia nata nel 1979 e formata da solisti in grado di affrontare tutti gli stili con grandi capacità interpretative. Prima dello spettacolo, alle ore 18, a Palazzo Mosca avrà luogo la presentazione delle iniziative editoriali inerenti il progetto RIC.CI (Reconstruction Italian Contemporary Choreography – Anni ’80/’90) ideato e diretto da Marinella Guatterini presente all’incontro. Ispirandosi alle idee della teoria del caos, Costellazioni (Urbino, Teatro Sanzio 2 marzo) parla della relazione uomo-donna, esplorando le infinite possibilità degli universi paralleli: la più sottile delle sfumature può cambiare una scena, una vita, il futuro. Uno spettacolo diretto da Silvio Peroni e interpretato da Jacopo Venturiero e Aurora Peres assolutamente divertente, disperatamente triste, completamente travolgente. Il controverso cantante Giovanni Lindo Ferretti torna a raccontarsi in A cuor contento il 4 marzo al Teatro Rossini di Pesaro con le tracce del suo repertorio solista, quelle dei CCCP Fedeli alla Linea e C.S.I. e con una nuova scaletta che comprende anche qualche brano tratto dall’ultimo album Saga. Il Canto dei Canti. Sul palco con Ferretti Ezio Bonicelli e Luca A. Rossi, entrambi componenti degli Ustmamò. A titolo personale. Parole e pensieri di Pier Paolo Pasolini con Cristian Della Chiara e Lucia Ferrati (10 marzo, Urbino Sala del Maniscalco) è un omaggio all’intellettuale, all’artista, ma soprattutto all’uomo, attraverso la lettura di una sorta di “vocabolario pasoliniano”: dalla A di amore alla Z di zucchetto. I brani letti, corredati di molte immagini della vita e delle opere cinematografiche di Pasolini, sono tratti dalle opere in prosa e in poesia dell’autore e da interviste che risalgono al periodo 1949-1975. È ancora la splendida location della Chiesa dell’Annunziata di Pesaro ad accogliere il 12 marzo Scott Matthew, cantautore australiano di stanza a NY che torna in Italia per presentare il nuovo e quinto album della sua carriera, This here defeat, accompagnato da piano, violoncello e chitarra. Intimista, sensibile e romantico, Matthew trasforma ogni canzone in una sinfonia di suoni, immaginazione ed emozione. La ricerca artistica della danzatrice Maria Francesca Guerra si posa in Coreofonia(Urbania, Teatro Bramante 17 marzo) intorno alla relazione che intercorre tra movimento e suono e a ciò che accomuna le diverse espressioni artistiche. Nella performance, voci si alternano a brani corali affrontati in modo non convenzionale a momenti di improvvisazione danzata. Il 19 marzo a Pesaro (Chiesa dell’Annuziata) è la volta di Fronti. Echi della Grande Guerra. A partire da rarissime immagini girate sul fronte durante la Grande Guerra, il pluripremiato compositore, musicista, regista e artista visivo Paci Dalò, guida della compagnia Giardini Pensili, consegna una performance in cui l’ambiente sonoro immersivo penetra la grana delle immagini. Fra le più grandi poetesse italiane viventi, fondatrice con il regista Cesare Ronconi del Teatro Valdoca, Mariangela Gualtieri compone in Bello mondo (Pesaro, Chiesa dell’Annunziata 23 marzo) una partitura ritmica che passa dall’allegretto al grave, dall’adagio fino al grande largo finale, col suo lungo e accorato ringraziamento al mondo con la sua percepibile meraviglia. Alessandro Marinelli, alla guida della compagnia ascolana Teatro C.A.S.T., porta in scena il 30 marzo al Teatro Sperimentale di Pesaro Le tre vecchie, uno spettacolo in bilico tra la pochade e il Grand Guignol, in cui si avverte un abisso terribile e l’origine di devianza, per cui tre vecchie contesse rimuovono il passato vivendo ai margini di un mondo che non sa comprenderle. Uno dei più recenti componimenti mistici della poetessa Alda Merini, Magnificat, viene proposto il 6 marzo (Pesaro, Chiesa dell’Annunziata) da una delle compagnie più apprezzate della scena teatrale del presente, Anagoor. Sul palco Paola Dallan restituisce la complessità di Maria: una creatura di luce e carne, fragile, smarrita, spaventata e perdutamente innamorata di Dio. Evoluzione del progetto Pier Paolo Pasolini – Poeta delle ceneri, diretto dal regista Giorgio Barberio Corsetti, Bestia da stiledi Fattore K e Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico – il 7 aprile al Teatro Bramante di Urbania – rappresenta una riflessione sulla difficoltà di raccontare i conflitti della modernità. La sensibile regia di Fabio Condemi crea una bellissima aderenza e contrappunto a un testo poetico, oscuro e bruciante. Il 14 aprile al Teatro Sanzio di Urbino è la volta di MDLSXnuovo lavoro di Motus – osannato dalla critica ma anche dal pubblico russo e americano -, ordigno sonoro, inno lisergico e solitario alla libertà di divenire, al gender b(l)ending, all’essere altro dai confini del corpo, dal colore della pelle, dalla nazionalità imposta, dalla territorialità forzata, dall’appartenenza a una Patria. Lo spettacolo contiene scene di nudo integrale. La musica torna protagonista il 19 aprile al Teatro della Concordia di San Costanzo con Grant-Lee Phillips, uomo al timone dei Grant Lee Buffalo, una delle band più importanti del rock americano a cui si devono dischi eccellenti come Fuzzy e Mighty Joe Moon. Migliore voce maschile dell’anno 1995 dal magazine “Rolling Stone”, Phillips torna in Italia con un solo-show intimo e suggestivo, ammiccante a rock, blues, country, dalle sfumature “pop” capaci di creare piccole meraviglie. Poeti dell’assurdo, protagonisti di suggestioni quasi fotografiche e di duetti ai limiti del nonsense dalla dirompente comicità, Flavia Mastrella e Antonio Rezza portano in scena il 20 aprile al Teatro della Fortuna di Fano Fratto X. Mastrella e Rezza sono personaggi anticonvenzionali e straordinari, interpreti dell’insensatezza, che spostano continuamente l’asse delle certezze dello spettatore.
Il progetto Art feat. Art fa incontrare il 23 aprile alla Chiesa dell’Annunziata (Pesaro) l’arte visiva con il mondo performativo. IN CORPO. Da intex?ere tempus a Emily free remix è un viaggio nella poetica di Giovanni Gaggia, direttore artistico di Sponge ArteContemporanea, e un dialogo in tre atti tra le arti visive, la musica e la danza volto a scovare una universalità grandiosa appartenente ad ogni forma d’arte. Storica coreografa, Adriana Borriello vede in Col corpo capisco #1(Pesaro, Teatro Sperimentale 28 aprile) un manifesto in cui al centro vi è la trasmissione, da corpo a corpo, attraverso il movimento come pratica e linguaggio, il cui strumento principe è il sentire, verso la ricerca della perfetta aderenza al qui e ora. Un luogo dove abitano nostalgie e ossessioni, in cui ciò che si vede è forse solo l’eco di una vita già vissuta o il presagio di quella che verrà. Liberamente ispirato a I beati anni del castigo di Fleur Jaeggy, Bausler Institut (5, 6 e 7 maggio a Urbino) è lo spettacolo di fine anno costruito con grande professionalità dagli studenti della Scuola di Scenografia di Urbino che lo ospita. Un evento importante nella storia della danza contemporanea, Uccidiamo il chiaro di lunadi Silvana Barbarinial Teatro Sanzio di Urbino il 10 maggio, viene ripreso per il progetto RIC.CI Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni Ottanta/Novantaideato da Marinella Guatterini: spettacoli neofuturisti, ispirati a materiali storici di poeti, artisti visivi e musicisti del movimento marinettiano, tornano in vita con nuovi interpreti. Vincitore del Premio In-Box 2015, L’insonnedi LAB 121 (Urbino, Teatro Sanzio 17 maggio) è tratto dal romanzo di Agota Kristof Ieri che affronta il sentimento di esule in terra straniera, la guerra, la memoria, la crudeltà delle relazioni. Un racconto denso di ironia, umanità, poesia e crudo realismo affrontato con grande maestria dai due attori in scena. Il 20 maggio il Teatro della Fortuna di Fano ospita Robinson spettacolo della compagnia mk – formazione indipendente di punta della danza contemporanea, fondata dal Leone d’Argento Michele Di Stefano – che cerca attraverso la danza di indagare l’incontro con l’altro. La scrittura aspra, infame e grottesca del giovane autore Gabriele Di Luca consegna in Thanks for vaselina (24 maggio, Teatro Rossini di Pesaro) un testo che ricorda gli anglosassoni Martin McDonagh o Mark O’Rowe. C’è un richiamo a una società violenta e marginale ma anche dannatamente umana nello spettacolo di Carrozzeria Orfeo il cui sottotitolo è ‘dedicato a tutti i familiari delle vittime e a tutte le vittime dei familiari’. La conclusione di questo ricco TeatrOltre è affidata il 28 maggio alla musica con la seconda edizione di From Pesaro with love, che dopo il successo riscosso l’anno scorso, torna maratona musicale con i protagonisti della scena rock pesarese e nazionale che invadono tutta la città portando energia pura non solo dentro i teatri ma anche per le strade di Pesaro.
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