Oltre ogni più rosea aspettativa, la presentazione delle nostre idee per San Benedetto.
San Benedetto del Tronto – Vedere tanta gente che dedica la domenica pomeriggio alla politica è la risposta all’antipolitica, e a chi pensa che le persone non vogliono interessarsi alla cosa pubblica.
Questa voglia di partecipazione noi la raccogliamo come sfida e la mettiamo tra i punti fondamentali del nostro programma. Questo è il desiderio che ci sentiamo di rappresentare: non si possono affrontare nuove sfide con vecchie idee. Questa è la prima novità della nostra candidatura: perché il cambiamento si possa praticare, e non solo predicare, c’è bisogno di una nuova mentalità. Altro tema trattato nella presentazione di Tonino Capriotti è il concetto di sviluppo, inteso nel significato latino di “slegare dalle catene”. Tutte le nostre idee guardano alla persona nella sua completezza: la crescita economica da sola non basta, deve essere accompagnata da una crescita relazionale e culturale. I soldi, da soli, non bastano per migliorare la qualità della vita delle persone. E qui sta l’obiettivo della nostra missione politica.

Le nostre idee per la città, che vedete nel depliant, toccano 6 aspetti fondamentali della vita di una comunità: sociale, lavoro, servizi, sicurezza, cultura ed ambiente. I loro contenuti misurano la qualità della vita di una città. Ma al primo posto noi mettiamo i più bisognosi, perché la Politica nasce per difendere i più deboli. La persona ed i suoi bisogni sono al centro delle nostre preoccupazioni. Si cambia prospettiva: il Comune CON i cittadini, non PER i cittadini. Puntare sulle nostre tradizioni, recuperare i nostri luoghi storici; i primi soldi a disposizione saranno spesi per riqualificare la piazza del mercato a San Benedetto ed il sottopasso ciclo pedonale per avvicinare la zona mare con la zona centro di Porto d’Ascoli e la bellissima Villa Laureati.
L’attenzione alla persona, oltre a migliorare le relazioni sociali, crea PIL, crea occupazione: pensate allo sport, alla cultura, alla cura degli anziani, al turismo nelle sue varie forme. Alla base di tutto deve però esserci il merito. È fondamentale che chi lavora bene, venga valorizzato: tanti dipendenti pubblici aspettano di vedere riconosciuta la loro professionalità. Basta con i contributi a pioggia: dovranno essere sostenute quelle attività strutturate e continuative che hanno un’effettiva incidenza sulla città. Tutti i servizi saranno valutati sulla base dell’efficienza, dell’efficacia e dell’economicità, a cui aggiungiamo equità ed etica, per noi essenziali. Faremo di San Benedetto una città delle opportunità. Il futuro inizia oggi. Buon futuro a tutti.