Cupra Marittima –
Il grande dittatore di Charles S. Chaplin – edizione restaurata
sabato 5 marzo ore 17.30
Ingresso unico € 5,00Al Cinema Margherita di Cupra Marittima riprendono gli appuntamenti con i Frammenti di Festival, con un appuntamento speciale dedicato al Cinema Ritrovato. Sabato 5 marzo alle 17.30 sarà proiettata l’Edizione Restaurata e Digitalizzata di Il grande dittatore di Charles S. Chaplin. La proiezione sarà accompagnata da un intervento del saggista e giornalista Filippo La Porta dal titolo LA GINESTRA DI CHAPLIN. Ne “IL GRANDE DITTATORE” lo stesso messaggio di solidarietà che troviamo in Giacomo Leopardi.
Il grande dittatore con Jack Oakie, Charles Chaplin, Paulette Goddard, Henry Daniell, Reginald Gardiner. Il film è uno dei più celebri della storia del cinema, rappresenta una forte parodia del nazismo concentrandosi direttamente su Adolf Hitler e il movimento nazista tedesco. Il film fu candidato a sei Premi Oscar 1941 Filippo La Porta (Roma, 3 settembre 1952) è un saggista, giornalista e critico letterario tra i più importanti in Italia. Collabora con testate giornalistiche, fra le quali il Corriere della sera, Il Riformista, Il Messaggero, XL, Left e Il sole 24ore. Cinema Ritrovato: Classici del cinema che ritrovano il grande schermo, l’incontro vivo con il pubblico di una sala cinematografica. Capolavori di ogni tempo (e senza tempo) che tornano ad essere prime visioni: perché è solo la visione condivisa davanti a un grande schermo che può recuperare, di questi film, l’autentica bellezza visiva, l’emozione dirompente, e tutto il divertimento, il piacere, il brivido. Il grande dittatore: Un barbiere ebreo è scambiato per Adenoid Hynkel, dittatore di Tomania, e in questa veste pronuncia un discorso umanitario. Satira penetrante e persino preveggente del nazifascismo in cui Charlot si sdoppia nel piccolo barbiere ebreo e nel dittatore Hynkel (Hitler): l’uno appare come l’immagine un po’ sbiadita del vagabondo; l’altro ne è, per certi versi, il negativo. Primo film parlato di Chaplin. Da un dialogo ridotto all’essenziale (Charlot non può parlare) si passa, nel finale, all’invadenza della parola. (www.trovacinema.it) “”Il tuo silenzio, corpo maciullato/ha una voce, la voce di una causa/che non conosce morte, di un cammino/di libertà che non conosce soste./Oggi ti uccide il tradimento, eleva/le barricate di odio e di terrore./Ma la tua morte, che è la tua vittoria,/oltre i tanti altri corpi martoriati,/al di là delle sbarre del tuo carcere,/apre un varco per te, ti rende libero”. Chaplin scrisse questa poesia in un quaderno di appunti mentre in Spagna infuriava la guerra civile. Come avrebbe potuto tacere quando la lucida follia nazista rischiava di asservire a sé l’Europa e il mondo? Anche se in seguito ebbe a dichiarare: “Se avessi saputo com’era spaventosa la realtà dei campi di concentramento, non avrei potuto fare Il grande dittatore, non avrei trovato niente da ridere nella follia omicida dei nazisti”. Rassegna organizzata dal Centro Culturale “J. Maritain” di Cupra Marittima, in collaborazione con CGS-ACEC “Sentieri di Cinema” (www.sentieridicinema.it), Comune di Cupra Marittima e Regione Marche. Ingresso unico € 5,00 Cinema Margherita
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