“Vittima e carnefice”, ciclo di seminari a UniMc

“Vittima e carnefice”, ciclo di seminari a UniMc

Ruolo dei media nella costruzione e de-costruzione degli stereotipi

 

Sono tre gli appuntamenti in programma, ciascuno fortemente rappresentativo della realtà marchigiana e maceratese 

 

 

Macerata, 2016-03-07 – In misura crescente, nella cronaca attuale, emergono storie e fatti di violenza che devono indurre a una riflessione a tutto tondo su come il rapporto vittima-carnefice, pur applicato ad ambiti differenti, sia diventato triste protagonista della quotidianità.

Con un ciclo di seminari su “Vittima e carnefice”, il dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionale dell’Università di Macerata, e in particolare il corso di Comunicazione di massa e nuovi media della prof. Lucia D’Ambrosi, vuole farsi promotore di un approccio critico sulla questione, indagando il modo in cui alcuni media contribuiscono alla rappresentazione, la costruzione e de-costruzione di alcuni stereotipi nella società contemporanea. Sono tre gli appuntamenti in programma, ciascuno fortemente rappresentativo della realtà marchigiana e maceratese. Domani (martedì 8 marzo), dalle 17 alle 19, in via Don Minzoni (aula 6), i giornalisti Giuseppe Porzi e Valentina Polci discuteranno su “Come si affronta la cronaca nera. Il caso del delitto di Ancona”, attraverso l’analisi degli articoli pubblicati sulla stampa locale relativi all’omicidio dei genitori dell’ex fidanzata sedicenne accusata di concorso nel duplice delitto compiuto da Antonio Tagliata. Il secondo appuntamento, martedì 15 marzo, sempre dalle 17 alle 19, analizzerà un altro tipo di realtà, in cui l’applicazione della categoria vittima-carnefice risulta sicuramente più controversa: si discuterà di “Profughi, immigrati, rifugiati. La percezione dei migranti nella società contemporanea” con i rappresentanti del Gus – Gruppo umana solidarietà, Giovanni Lattanzi e Gemma Cartechini. Il terzo e ultimo incontro, il 22 marzo, in collaborazione con il progetto d’Ateneo V.A.W.A.P. – Violence Against Women As A Paradigm coordinato dalla prof. Natascia Mattucci, vedrà protagonista la regista e attrice Clara Galante, docente dell’Accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio D’Amico” di Roma, che parlerà e proporrà estratti del suo spettacolo “Non sono stata finita”, che affonda le sue radici nella terribile storia di Francesca Baleani e Bruno Carletti, che tanto ha segnato la recente storia maceratese.

Il ciclo di seminari prevede il riconoscimento di 3 crediti formativi per gli studenti di Scienze della comunicazione.

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