Appignano del Tronto – In occasione del cinquantesimo anniversario della scomparsa d Nicola Carosi, Sindaco di Appignano del Tronto, negli anni della ricostruzione, il Comune di Appignano del Tronto e la scuola secondaria di primo grado di Appignano, ISC Falcone e Borsellino, hanno organizzato una manifestazione per ricordare questo personaggio, venerdì 29 maggio alle ore 10:00 presso l’auditorium SALE “ricordando Nicola Carosi”.
La Scuola Secondaria di primo grado, ha partecipato al concorso/progetto indetto dall’Ufficio scolastico regionale per le Marche, per approfondire la figura di Nicola Carosi e per conoscere la storia di quegli anni.
I ragazzi nella mattinata di venerdì mostreranno il frutto dello studio su Nicola Carosi che hanno portato avanti assieme alle proprie insegnanti; hanno realizzato un plastico, in scala 1:100, sulle scuole volute da Carosi. La scelta di ricostruire plasticamente le scuole realizzate da Carosi nelle contrade di campagna di Appignano, ha voluto rimarcare la grande sensibilità e passione del Carosi nel promuovere la diffusione dell’istruzione.
I ragazzi inoltre si sono cimentati nel giornalismo e videoediting, difatti, hanno prodotto un video che ha voluto spingere i ragazzi a farsi attori della ricostruzione storica del loro paese, volendone valorizzare la storia, le tradizioni, la cultura in esso presente. Le stesse inteviste presenti nel documento digitale, mostrano come gli abitanti sentano ancora vicina la presenza del caro concittadino e simpaticamente evidenziano quanto i ragazzi avevano raccolto in altri fonti da loro studiate.
I pieghevoli sono il prodotto di lavori di gruppo di ragazzi che hanno collaborato per presentare quanto realizzato durante il percorso relativo alla conoscenza di Carosi e del suo paese.
Le produzioni poetiche sono frutto della personalizzazione del lavoro effettuato dagli alunni che hanno espresso in versi, il loro pensiero sulla figura di Nicola Carosi.
Insomma un lavoro multidisciplinare che ha coinvolto studenti, insegnanti e cittadini appignanesi nella ricostruzione di un periodo storico.
Ad Appignano attraverso questo progetto si racconta l’Italia di allora, una nazione, che esce dalla Seconda guerra mondiale, ferita dai bombardamenti. Gli italiani sono in condizioni di estrema povertà. Manca tutto: cibo, generi di prima necessità, medicine, case, mezzi di trasporto, e poi la rinascita di un paese che in pochi anni seppe uscire dall’emergenza e preparare le condizioni per il boom economico.