Centrale biomasse, il consiglio di stato rimanda la procedura di “Via”

Centrale biomasse, il consiglio di stato rimanda la procedura di “Via”

LA PROVINCIA CHE POTRA’ ESEGUIRE NUOVE INDAGINI.

LA SODDISFAZIONE DELL’ASSESSORE CESETTI

 

Ancona – “Quale Assessore della Regione, ex Presidente della Provincia di Fermo, e soprattutto cittadino del fermano, esprimo tutta la mia soddisfazione per la sentenza del Consiglio di Stato, pubblicata il 14 aprile, che solo in parte accoglie il ricorso proposto da Powercrop, respinge espressamente la richiesta di nomina di un Commissario ad acta e ravvisata la “particolare complessità della controversia” compensa le spese di giudizio.

Infatti, dalla lettura della sentenza appare evidente che viene ribadito il principio, già affermato dal Consiglio di Stato (con la sentenza n. 880/2015), secondo il quale nessuna pronuncia giurisdizionale può “sostituirsi alle valutazioni di competenza della Commissione VIA” che resta una esclusiva prerogativa della Provincia insindacabile nel merito. E viene ribadito che l’organo competente, quindi la Provincia, “non soffra una limitazione dell’indagine in relazione a tutti i profili coinvolti”. Ne deriva, afferma espressamente il Consiglio di Stato, che “ai fini della nuova valutazione imposta dal giudicato potranno essere eseguite anche nuove indagini…”, ovviamente da parte della Provincia stessa. Si ritiene questo passaggio fondamentale perché è evidente che la Provincia, nell’emanare un nuovo atto valutativo, dovrà eseguire nuove indagini che potranno dimostrare la sussistenza di ulteriori ragioni ostative (nuovo Ospedale di rete finanziato e con lavori aggiudicati, Centro Montessori) per l’insediamento di un’attività incompatibile con il territorio ed in contrasto con le ragioni dei cittadini che lo abitano”.

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