dalla Regione Marche

dalla Regione Marche

2016-04-04

PRESENTATO IL LIBRO “DONACTION, RICERCA-AZIONE SUL MONDO DELLA DONAZIONE”

 

E’ stato presentato oggi alla presenza degli assessori regionali Loretta Bravi e Angelo Sciapichetti, il libro “Donaction, ricerca-azione sul mondo della donazione e i suoi processi comunicativi”. Il volume riassume  la campagna di sensibilizzazione nelle istituzioni scolastiche verso le donazioni volontarie di sangue, organi, tessuti e midollo osseo, realizzata dalla Regione Marche insieme alle Associazioni di volontariato e all’Ufficio scolastico regionale a partire dal 2012.

“Il tema del dono e della donazione – ha osservato l’assessore Loretta Bravi –  non va banalizzato o ridotto nel suo significato profondo. La vita è dono, non è possesso di sé. La donazione resta in primo luogo affettiva e nasce dal riconoscimento che l’altro è un bene; qui si innesta il gesto della donazione biologica. L’esperienza di una madre che ha perduto una figlia in un incidente stradale ha definito correttamente la questione: la prima reazione è stata quella di un no all’espianto degli organi, perché la vita resta misteriosa e il corpo il tempio dell’anima. Poi è subentrato un sì per una rete di affetto e amore consapevole, che ha visto in mia figlia un dono da donare ad altri affinché avessero la vita”.

L’iniziativa che si è svolta in questi anni si è andata sempre più caratterizzando per partecipazione e contenuti innovativi coinvolgendo i ragazzi delle scuole marchigiane protagonisti di progetti multimediali, illustrazioni, foto, articoli e racconti per diffondere la cultura della donazione. In particolare nell’ultimo anno la campagna di sensibilizzazione ha proseguito l’approfondimento dei temi focalizzando l’attenzione principalmente sulla figura del donatore, con gli alunni delle classi III, IV, V delle scuole superiori che hanno risposto in maniera molto positiva.

“Donaction – ha detto Sciapichetti –  rappresenta un’iniziativa molto significativa per diffondere la cultura della solidarietà e del donatore, soprattutto tra le giovani generazioni. È anche un esempio di utile ed efficace collaborazione istituzionale, che valorizza la sussidiarietà orizzontale e l’apporto del terzo settore, ossia del mondo del volontariato. Durante il mio impegno politico e sociale ho avuto l’onore di presiedere associazioni attive nell’importante settore della promozione delle donazioni. La nostra Regione è una tra le realtà italiane più sensibili e attive in questo ambito e l’associazionismo è parte attiva nell’organizzazione sanitaria regionale. Per questo colgo con soddisfazione la realizzazione di questa pubblicazione che valorizza la figura del donatore, ne promuove l’immagine e concorre ad accrescerne il numero a beneficio di tutta la popolazione”.

Il volume è stato curato dai ricercatori Alessandro Fiori e Francesco Sacchetti e indaga l’immaginario giovanile rispetto alla donazione e alla figura del donatore, prerequisito conoscitivo fondamentale per essere in grado di attivare un reale cambiamento culturale con effetti di lungo periodo. Il testo individua le pratiche centrali nell’esperienza di chi è già donatore e iscritto ad associazioni di volontariato, con lo scopo di comprendere quali siano le nuove sfide organizzative che aspettano il mondo dell’associazionismo contemporaneo. La prima socializzazione alla dimensione del dono nella nostra società è filtrata dalla relazione diretta: famiglia, parenti, amici. Tuttavia la pratica del dono spesso viene istituzionalizzata e organizzata grazie all’opera di alcune associazioni di volontariato. Questo processo, che rende più efficiente l’incontro tra chi dona e chi necessita di una donazione, è influenzato dalla natura di ciò che viene donato e dal livello di istituzionalizzazione di queste pratiche.  Il progetto di ricerca ha inoltre messo in evidenza come l’utilizzo di tecniche di ricerca e comunicazione ed è arricchito da materiali grafici.

IL PRESIDENTE CERISCIOLI ALLA SECONDA EDIZIONE DEL CHINA DAY ORGANIZZATA DALLA REGIONE UMBRIA

 

“Avere un’azione congiunta e coordinata alle iniziative che ognuno di noi sta portando avanti verso la società, il mercato, i territori cinesi diventa strategico nell’ambito di una sfida più grande e irrinunciabile per il Sistema Italia. Attività che possono riguardare una dimensione ampia: dall’ambiente, alla promozione dell’agroalimentare, dalla cultura, al turismo, dalle nuove tecnologie, all’internazionalizzazione, all’Università. È però cruciale sempre di più, per sviluppare politiche efficaci per le nostre imprese, superare la frammentazione a tutti i livelli per condensare i rapporti che fino ad ora si sono consolidati, dentro linee collegate e condividere esperienze per mettere a frutto le relazioni di questi anni. Fondamentale sarà la collaborazione e di coordinamento tra le varie Regioni e territori italiani in questa azione di promozione. Se gli sforzi saranno collegati tra loro riusciremo a creare quel valore aggiunto nella nostre azioni che deriva dalla capacità dell’Italia di fare sistema. E su questo ci sarà l’impegno della Regione Marche ma anche dell’intera Conferenza delle Regioni”. Così il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, che questa mattina ha partecipato alla seconda edizione del China Day organizzata dalla regione Umbria insieme alla governatrice Catiuscia Marini che ha aperto, nel Salone d’onore di Palazzo Donini a Perugia, le due giornate dedicate al rapporto tra l’Umbria, l’Italia e la Cina che si concluderanno domani a Terni con una sessione interamente dedicata ai temi del turismo.

A dimostrazione di come resti alta l’attenzione della regione verso la Cina il presidente, la prossima settimana, per rispondere agli inviti giunti in occasioni delle loro visite durante il periodo dell’Expo dei governatori dello Shandong e dello Hu Nan, sarà nella repubblica Popolare Cinese per una prima missione finalizzata alla programmazione delle attività da sviluppare nelle due provincie in particolare nei settori dell’economia, della cultura, della sanità e della formazione.

China days in umbria. Marini “occasione di confronto per lo sviluppo dei rapporti con la Cina. Sempre più azioni coordinate tra i vari soggetti”

 

Perugia, 4 apr. 016 – “La seconda edizione del China Day è la testimonianza del nostro concreto impegno nel dare continuità all’iniziativa della Regione Umbria verso la società, il mercato, i territori cinesi nell’ambito di una sfida più grande e irrinunciabile del Sistema Italia”. La presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini ha aperto questa mattina, nel Salone d’onore di Palazzo Donini a Perugia, le due giornate dedicate al rapporto tra l’Umbria, l’Italia e la Cina che si concluderanno domani a Terni con una sessione interamente dedicata ai temi del turismo. Dopo il saluto iniziale del sindaco di Perugia, Andrea Romizi, che ha definito “utili e necessarie queste giornate e queste iniziative per la crescita del territorio”, la presidente Marini ha sottolineato come “Proprio nel momento in cui altri grandi paesi e nuovi protagonisti della scena e dell’economia internazionale, tra cui la Cina, scoprono l’importanza di rendere protagonisti i territori locali dell’azione di internazionalizzazione e di irrobustimento, rinnovamento e qualificazione dei sistemi produttivi locali e del mercato interno, abbiamo pensato il China Day nel 2015 e quest’anno i China Days, come un’occasione di confronto tra i soggetti impegnati in questa sfida e come una raccolta di testimonianze di chi, imprese ed istituzioni, concretamente opera in direzione della società e del mercato cinese. Ovviamente imprese, università, enti culturali, associazioni agiscono da tempo e in molti casi con successo e profitto per loro conto, ed è bene che sia così, anzi vanno migliorati, razionalizzati e potenziati gli strumenti di facilitazione e sostegno a tutti questi soggetti. Anche in Umbria molte imprese d’eccellenza e anche le nostre Università e Istituzioni d’alta Formazione da tempo sono riuscite ad affermare la loro presenza in Cina (dalla Meccanotecnica a Qingdao, alla FAIST a Souzhou, dai grandi progetti conquistati da Angelantoni ai negozi di Cucinelli o di Listone Giordano, dall’Università per Stranieri, all’Università degli studi di Perugia, al Conservatorio di Perugia, all’Accademia di Belle Arti, che per la prima volta ha un socio cinese nel suo Consiglio di Amministrazione)”.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com