dalla Regione Marche

dalla Regione Marche

PHOTOWALK 2016

Passeggiate fotografiche digitali per scoprire le Marche con il Social Media Team e Vodafone Italia

 

Pesaro, Castignano, Fossombrone, Numana, Cingoli, Macerata, San Benedetto del Tronto: sette tappe in sette bellissime località delle Marche. Sono questi i comuni individuati per il progetto Photowalk 2016 promosso dalla Regione Marche, la Fondazione Marche Cultura (già Fondazione Marche Cinema Multimedia) e dal suo Social Media Team Marche con il sostegno di Vodafone Italia.

Il progetto è stato presentato oggi in conferenza stampa nella sede della Fondazione Marche Cultura: “E’ il primo evento che presentiamo nel nuovo corso della Fondazione – ha detto il direttore Stefania Benatti – ed è significativo che partiamo dall’attività del Social Media Team, oltre ai riscontri già registrati e che ci pone, ad esempio sulla piattaforma Twitter,  come prima regione d’Europa per il numero di contatti/follower perché possiamo dire che potrà essere il collante per la comunicazione di tutti i settori di attività. Il fatto che Vodafone ci abbia contattato per condividere un progetto, non come sponsor nella comune accezione ma come media-partner,  è motivo di soddisfazione e di orgoglio perché non solo avrà una rilevanza nazionale, ma dimostra la validità della scelta di una forte collaborazione con i Comuni e di ancorare l’attività ai territori e alle loro eccellenze: i Comuni che diventano protagonisti di eventi social possono avere opportunità di visibilità e di promozione turistica e ricambiano la visita creando un clima di accoglienza molto apprezzato nell’esperienza dello scorso anno. Il Photowalk, forte di un piano editoriale elaborato nei dettagli, caratterizzerà tutta la stagione estiva , da maggio a settembre.”

“Ho iniziato ufficialmente il mio mandato di assessore – ha affermato l’assessore regionale al Turismo –Cultura, Moreno Pieroni –partecipando proprio a una tappa del Photowalk dello scorso anno alle Grotte di Frasassi e oggi siamo qua a confermare quanto la Regione creda a questo progetto che vede coinvolta una rinnovata Fondazione con funzioni più ampie di valorizzazione dei nostri beni culturali, anche alla luce del riordino delle funzioni delle Province. Mi preme sottolineare che siamo l’unica regione con cui Vodafone ha voluto avviare questa collaborazione, che è segno evidentemente del percorso di qualità intrapreso dal Social Media Team. Nel tempo il Team ha saputo ben collegare turismo e cultura che è la cifra del nostro obiettivo di governo, non disgiunta dall’obiettivo di fare di questo settore una fonte di occupazione e di creazione di imprese. Aver scelto, inoltre per questo Photowalk 2016 – ha concluso Pieroni – sette Comuni dalla costa all’entroterra e da Nord a Sud è il giusto equilibrio per restituire attraverso i diversi social network le potenzialità turistiche della nostra regione.”

Il format, già collaudato nel 2015 ha registrato uno straordinario successo che ha coinvolto centinaia di appassionati alla scoperta delle Marche condividendo poi sui social network le sue eccellenze e innescando un’onda mediatica che ha fatto riscontrare oltre 38.000.000 di impression/contatti in rete. .”Non è un tour scontato – ha spiegato Sandro Giorgetti, responsabile del Social Media Team – ma entreremo nel cuore delle attività di quel territorio che diventano eccellenze – dai prodotti tipici,  alla storia, alla tradizione – valorizzando quella località che forse, altrimenti , non avrebbe capacità o mezzi per promuoversi efficacemente. E’ ormai provato che la scelta della destinazione turistica è sempre più determinata dal web, quindi la diffusione in rete delle foto crea un flusso moltiplicatore di attenzione sui nostri territori anche attraverso l’indicizzazione in rete o gli stessi hashtag di riferimento e quindi di gradimento. E abbiamo constatato che la gratificazione di veder diffuse le proprie foto sui social network crea una forte motivazione alla partecipazione attiva e quindi a focalizzare su quei territori le preferenze. Il nostro obiettivo generale è creare una community forte al’interno della rete che condivide l’idea di fare belle esperienze reali utilizzando quelle “virtuali”.“

La valorizzazione di ogni destinazione attraverso un complesso piano editoriale che culmina con il Photowalk diventa un vero e proprio raduno di utenti ed influencer del settore travel, che racconteranno attraverso testi, immagini e video l’esperienza vissuta nei loro canali web e social. Inoltre per ogni destinazione è previsto un contest (concorso a premi) con premi assegnati da una giuria qualificata oltre al premio speciale legato al concetto di velocità assegnato da Vodafone Italia . “Questo progetto rappresenta per Vodafone Italia occasione di vicinanza per un territorio strategico come quello marchigiano – ha affermato Fabrizio Salvatore, Direttore Regione Centro di Vodafone Italia – e opportunità per rendere tangibile l’esperienza di utilizzo della nostra rete veloce 4G, che già oggi copre circa il 95% della popolazione nelle Marche. Investire in una regione – prosegue Salvatore – significa contribuire alla sua valorizzazione, Vodafone lo sta facendo sia attraverso lo sviluppo delle reti mobili e fisse di nuova generazione, il 4G e la fibra, con 100 milioni di euro stanziati nel triennio in corso, sia attraverso il sostegno di iniziative innovative che promuovono la partecipazione dei diversi attori che insistono sul territorio. Vodafone crede moltissimo ai social che il modo giusto per stare sul mercato, ormai quasi esclusivamente attraverso l’utilizzo di dispositivi mobili. L’attività del Social Media Team delle Marche che sfrutta la fotografia come promozione turistica è molto vicina al nostro mondo. In questo senso sarà un esempio di ottimo connubio.”

Gli utenti-turisti diventeranno quindi i primi testimonial delle esperienze vissute durante la vacanza: ogni persona raggiunta attraverso i social network e il blog ufficiale www.destinazionemarche.it, è un potenziale turista con un valore inestimabile che va fidelizzato ogni giorno. Questo progetto è parte della strategia integrata di social media marketing che il Social Media Team Marche porta avanti sin dall’agosto 2012, anno della sua costituzione, svolgendo un’intensa attività off-line sul territorio, al fine di valorizzare le eccellenze regionali e di trasferire conoscenza e strumenti al sistema turistico regionale.

La partecipazione a tutti i photowalk è gratuita. Le date scelte sono:

·         Pesaro                            22 maggio

·         Castignano                       12 giugno

·         San Benedetto del Tronto    26 giugno

·         Numana                          17 luglio

·         Cingoli                             31 luglio

·         Macerata                         4 settembre

·         Fossombrone                    25 settembre

MARCHE: INCONTRO AL MIT TRA  NENCINI E CERISCIOLI SU USCITA OVEST DI ANCONA  E FANO-GROSSETO

 

Si è tenuto questa mattina a Roma, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, un incontro tra il vice ministro Riccardo Nencini e il presidente della Regione Marche,  Luca Ceriscioli, per fare il punto su alcune opere infrastrutturali della Regione.

In particolare Nencini ha spiegato lo stato dell’arte sulla Fano-Grosseto. “Il tracciato della strada dei due Mari – ha detto –  è stato definito e grazie al fatto che la progettazione è immediatamente utilizzabile,  i lavori nel tratto marchigiano potranno iniziare rapidamente”. Durante l’incontro si è discusso anche dell’Uscita Ovest di Ancona, la quale, come spiega Ceriscioli, “è un’opera considerata strategica per le Marche e che per questo verrà inserita nel piano delle infrastrutture che la Regione, in accordo con il ministero, stilerà per la nuova intesa generale quadro tra Regione e Governo”.  Un documento strategico per il futuro assetto della viabilità marchigiana e del centro Italia al quale si lavorerà con il ministro Delrio in un incontro fissato per il prossimo 3 maggio.

 

 

Convegno nazionale sull’allertamento per il rischio idrogeologico e idraulico

Sciapichetti: “Prevenzione come investimento, fare rete nella gestione territoriale”

Dal punto di vista idrogeologico, le Marche sono tra le regioni che registrano un numero significativo di dissesti, tra frane e eventi alluvionali. Un problema comune a livello nazionale, vista la fragilità dell’intero territorio italiano, che pone, in maniera impellente, la questione dell’ottimizzazione dei sistemi di allertamento preventivo, per consentire alle amministrazione locali, in particolare i sindaci come autorità di protezione civile, di attivare tutte le misure necessarie a tutelare l’incolumità dei cittadini. Inoltre è indispensabile cambiare approccio di fronte alle situazioni di emergenza, privilegiando la prevenzione e gli investimenti necessari a garantirla attraverso la messa in sicurezza del territorio. Di questo si è discusso nel corso del seminario nazionale, promosso dal dipartimento della Protezione civile della Regione Marche, che si è svolto alla Mole Vanvitelliana di Ancona. L’ampia partecipazione di autorità, amministratori pubblici, ordini professionali e volontariato di protezione civile ha manifestato, anche visivamente, l’attenzione a un tema, purtroppo, di stretta attualità. Roberto Oreficini (direttore Uffici rischi idrogeologici del Dipartimento nazionale) ha ricordato che, dal 2013, in Italia, si sono avute circa 40 emergenze idrogeologiche che hanno interessato 18 regioni e province autonome su 21. “Il nostro Paese, ad alto rischio di calamità naturali, deve mettere al primo posto il tema della gestione del territorio – ha affermato l’assessore regionale alla Protezione Civile, Angelo Sciapichetti – La prevenzione va vista come un investimento, molto più economico dei costi necessari a rispristinare i danni. Occorre fare rete, specie in una fase di riforme istituzionali che sta ridisegnando le competenze della gestione territoriale”. Il sindaco di Senigallia, presidente Anci Marche, Maurizio Mangialardi, ha auspicato un riaccentramento delle funzioni di pianificazione e programmazione territoriale, a seguito del riassetto istituzionale introdotto dalla riforma Delrio: “Non bisogna avere paura della riorganizzazione, ma va messa a sistema. La gestione, ad esempio, dei fiumi è un tema nazionale e regionale, non un problema del comune che ospita la foce. Occorre investire le risorse necessarie, per non rincorrere sempre le emergenze, come l’ultima alluvione di Senigallia del 2014 che ha messo in ginocchio 530 aziende e 1.300 famiglie”. Cesare Spuri (direttore dipartimento Marche) ha sottolineato l’importanza di conseguire una omogeneizzazione del linguaggio di allertamento, per evitare confusioni e incomprensioni sulle ricadute dell’emergenza segnalata. Su questo aspetto è intervenuta Paola Pagliara (responsabile Centro funzionale nazionale), mentre il presidente dell’Ispra (Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale) Bernardo de Bernardinis ha relazionato sul sistema di allertamento idrogeologico. Il direttore Maurizio Ferretti ha illustrato i dieci anni di attività del Centro funzionale Marche. Spazio è stato poi dedicato alle opportunità offerte dalla programmazione europea attraverso i progetti Prime (politiche di adattamento ai cambiamenti climatici) e Adriaradnet (capacità previsionali nel campo idrogeologico).

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