Il Premio Italiano di Pedagogia 2016 a due giovani studiosi dell’UniMc

Il Premio Italiano di Pedagogia 2016  a due giovani studiosi dell’UniMc

Elisabetta Patrizi e Luigiaurelio Pomante sono stati premiati per le loro opere sulla storia della pedagogia e dell’educazione in Italia.

 

Nuovi prestigiosi riconoscimenti per il gruppo di Storia dell’Educazione di Macerata, coordinato dai docenti Roberto Sani e Anna Ascenzi.

Dopo l’assegnazione a febbraio del Premio Internazionale Cirse 2015 al dottore di ricerca Luca Montecchi per il volume “I contadini a scuola. La scuola rurale in Italia dall’Unità alla caduta del Fascismo”, questa volta sono stati Elisabetta Patrizi, ricercatrice del Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo, e Luigiaurelio Pomante, assegnista di ricerca presso il medesimo Dipartimento, a ottenere il prestigioso Premio Italiano di Pedagogia 2016, istituto dalla Società Italiana di Pedagogia Siped tre anni fa. La cerimonia di conferimento del premio si è tenuta lo scorso 1° aprile nella suggestiva e accogliente cornice dell’Aula Magna del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia.

Elisabetta Patrizi, classe 1979, è stata premiata per il volume in due tomi “Pastoralità ed educazione. L’episcopato di Agostino Valier nella Verona post-tridentina (1565-1606)”, edito nel 2015 dalla FrancoAngeli di Milano all’interno della collana “Storia delle Istituzioni Educative e della Letteratura per l’Infanzia”.

Secondo l’autorevole giuria del premio, composta da docenti ordinari dei quattro settori disciplinari legati al mondo della pedagogia – pedagogia generale, storia della pedagogia, didattica e pedagogia speciale e pedagogia sperimentale, il lavoro della Patrizi, da tempo impegnata negli studi di storia della trattatistica educativa e dei processi culturali in età moderna, «colma una lacuna» esistente nella ricerca storiografica, offrendo una ricostruzione della vita, formazione ed azione pastorale-educativa di Agostino Valier, «uno dei protagonisti religiosi e culturali dell’Italia post-tridentina. Umanista, filosofo, visitatore apostolico e uomo di curia, Valier fu per più di quaranta anni vescovo di Verona (1565-1606), lasciandovi una impronta duratura, ancora però non adeguatamente lumeggiata in sede storiografica».

 

Luigiaurelio Pomante
Luigiaurelio Pomante

Luigiaurelio Pomante, classe 1980, è stato invece premiato per il volume “Between History and Hstoriography: Research on Contemporary Italian University”, edito dalla Eum di Macerata nel 2014 nella collana Biblioteca di «History of Education & Children’s Literature». Il lavoro dello studioso, che ha già pubblicato diversi contributi sulla storia dell’istruzione superiore e delle università in epoca moderna e contemporanea, ha ottenuto il riconoscimento per aver realizzato «un volume di sicuro pregio e originalità», che ha il merito di presentare «al lettore straniero e italiano un quadro articolato, aggiornato e ricco di dati» relativo all’Università italiana. «In modo intelligentemente critico e sempre corretto dall’apparato documentario, l’Autore del volume – si legge nella motivazione della giuria – illustra alcuni scenari della storia accademica italiana, mettendone in luce contraddizioni e peculiarità, ricondotte alla loro origine storica; dal ruolo delle università minori nell’Italia post-unitaria sino alle criticità insite nella singolarità italiana contemporanea del sistema di università telematiche, attentamente indagate».

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