Ascoli Piceno – Il Dipartimento sicurezza sul Lavoro di CGIL CISL UIL di Ascoli Piceno comunica che il ministero dell’Ambiente e quello dell’Economia, con l’agenzia delle Entrate, hanno avviato un confronto per l’applicazione del credito d’imposta sulle bonifiche dall’amianto in beni e strutture produttive. Una norma che potrebbe interessare diverse aziende della nostra zona vista la particolarità della materia in discussione.La misura è prevista nel Collegato ambientale alla legge di Stabilità 2016 approvato dalla Camera il 22 dicembre scorso.
Com’è noto l’articolo 56 del Collegato istituisce (commi 1-6), un credito d’imposta, per gli anni 2017/2019, per le imprese che effettuano quest’anno interventi di bonifica dell’amianto su beni e strutture produttive; per beneficiare del credito d’imposta gli interventi dovranno avere un importo unitario di almeno 20mila euro.La norma individua un limite di spesa di 5,667 milioni di euro per ogni anno interessato. Il credito è del 50% delle spese sostenute con una sua ripartizione in tre quote annuali, di pari importo, e sarà indicato nella dichiarazione dei redditi del periodo d’imposta di riconoscimento del credito e nelle dichiarazioni dei periodi di imposta successivi nei quali il credito è utilizzato.
Il credito non è reddito né inciderà sulla base imponibile dell’Irap; sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione e non è soggetto al limite complessivo di 250mila euro.Per usufruire del credito, il modello F24 dovrà essere presentato attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.Le agevolazioni sono concesse nei limiti e alle condizioni del regolamento europeo sugli “aiuti de minimis”.
Al comma 7, inoltre, l’articolo 56 del Collegato ambientale, per promuovere la realizzazione di interventi di bonifica di edifici pubblici contaminati da amianto, prevede l’istituzione, presso il ministero dell’Ambiente, del “Fondo per la progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica di beni contaminati da amianto”, con una dotazione finanziaria di 5,536 milioni di euro per il 2016 e di 6,018 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018. La norma sul bonus per le bonifiche dall’amianto dà attuazione alla risoluzione del Parlamento europeo del 14 marzo 2013 ed è finalizzata a concorrere alla tutela e alla salvaguardia della salute e dell’ambiente.