Il matematico ha tenuto un intervento davanti a studenti e autorità San Benedetto del Tronto, 2016-05-07 – “Per il prestigio che reca alla sua Città natale grazie ad una brillante carriera universitaria e ai già numerosi riconoscimenti internazionali ottenuti nonostante la giovane età in una materia affascinante come la matematica per la quale nutre sin da piccolo una sconfinata passione che oggi trasmette ai suoi allievi”: queste le motivazioni con cui la Commissione aggiudicatrice, composta dal Sindaco, dagli ex Sindaci e dai premiati delle edizioni precedenti, ha insignito del Premio “Truentum” 2015 il prof. Camillo De Lellis, matematico e professore dell’Università di Zurigo. La consegna è avvenuta nel corso di una cerimonia svoltasi questa mattina, sabato 7 maggio, in sala Consiliare, dopo il rinvio della cerimonia già prevista a gennaio.
Davanti alle autorità civili e militari, agli studenti, ai docenti ed ex docenti del liceo scientifico “Benedetto Rosetti”, scuola che lo studioso ha frequentato negli anni ‘90, il prof. De Lellis ha tenuto un intervento dal titolo “Mi diverto un mondo, lo giuro. Una contestazione semiseria dei tanti pregiudizi sulla matematica e sui matematici”. Prima di dare la parola al prof. De Lellis, è stato proiettato un breve video realizzato dagli studenti della classe 4 H del “Rosetti” con un’intervista allo stesso professore sul modo in cui ci si avvicina alla matematica. Il video ha partecipato ad un concorso indetto da SkyTg24. Con l’ausilio di una presentazione e partendo da alcune domande (la matematica è difficile? È noiosa? E’ per pochi?), De Lellis ha cercato di scardinare dei luoghi comuni sulla scienza dei numeri. “La matematica di base è una cosa semplice, non è noiosa è come giocare, non è per pochi”. Il docente ha poi illustrato i suoi contributi recenti in campo matematico attraverso esempi pratici e calati nel mondo reale che hanno reso ai presenti più semplice una materia di per sé complessa. La cerimonia è stata allietata da intermezzi musicali curati dai professori Paolo Incicco e Maria Teresa Basti dell’Istituto musicale “Antonio Vivaldi” eseguendo tre brani “Concertino opera 35 – Primo tempo” di Oskar Rieding, “Canone” di Johann Pachelbel, “Gabriel’s Oboe” , un brano scritto dal celebre Ennio Morricone per il film Mission, candidato all’Oscar come miglior colonna sonora nel 1986. Ha chiuso la cerimonia l’esecuzione del tradizionale fuori programma “Nuttate de luna”, considerato l’inno della Città.
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