dalla Regione Marche

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2016-07-19

TUTELA AMBIENTALE: RINNOVATA LA CONVENZIONE TRA REGIONE MARCHE E Corpo forestale dello stato

 

Si rinnova la collaborazione tra la Regione Marche e Corpo Forestale dello Stato: lo sancisce

la nuova Convenzione firmata questa mattina tra il presidente della Giunta, Luca Ceriscioli e il Vice Comandante Regionale Vicario del Corpo forestale dello Stato, Fabrizio Mari, per l’impiego della Forestale nell’ambito delle competenze regionali.

Definite le attività del Corpo Forestale dello Stato che collabora con la Giunta regionale secondo le modalità dell’apposita Convenzione, tenendo conto del processo di riordino in atto. Un rapporto di collaborazione consolidato, avviato dal 1984, che ha dato risultati eccellenti nei tradizionali settori della lotta agli incendi boschivi, della tutela dell’ambiente, in particolare degli ecosistemi forestali, della flora e della fauna, del paesaggio, del suolo e dell’assetto idrogeologico del territorio, e in settori innovativi come i controlli sugli Ogm e la tutela della sicurezza agroalimentare. “Collaborazione proficua che ha permesso di garantire la sicurezza dei cittadini in termini di prevenzione” ha sottolineato il presidente Ceriscioli rimarcando quanto “l’attività del Corpo forestale sia necessaria alla tutela del territorio e quanto abbia inciso nella consapevolezza crescente del rispetto per l’ambiente”.

Il Vice Comandante Mari ha espresso soddisfazione per una collaborazione divenuta ormai storica con la Regione, evoluta negli anni, e che ha permesso di svolgere in piena efficienza “l’attività di tutela del nostro bel paesaggio marchigiano da preservare in futuro”.

La Convenzione, di durata triennale, stabilisce che l’onere finanziario a carico delle Regione ammonta a 130 mila euro annui.

 

L’ATTIVITA’ DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO NELLE MARCHE

Sono stati oltre 11.000 i controlli che il Corpo forestale ha svolto nel 2015, in attuazione della convenzione con la Regione e del conseguente Programma annuale delle attività convenzionate, contestando illeciti amministrativi per 327.000 euro e accertando 44 illeciti penali. In particolare i tassi di illegalità più elevati sono stati rilevati nel settore dei controlli delle attività agrituristiche, dove sono state contestate oltre 100 sanzioni per un importo totale di 70.000 euro.

Tra le collaborazioni il supporto per giungere alla stesura di testi normativi come la L.R. n. 6/05 “Legge Forestale Regionale” , la L.R. n. 71/97 sulle attività estrattive e quella sulla valutazione di impatto ambientale o il recente “Schema di Regolamento del Verde Urbano e delle Formazioni vegetali caratterizzanti il paesaggio rurale marchigiano” che i Comuni stanno recependo. Di rilievo le attività di monitoraggio e analisi del territorio che il CFS ha svolto nel corso degli anni, che hanno costituito la base per una corretta gestione del territorio rurale e montano, quali il “Monitoraggio delle cave dismesse” nell’ambito del P.R.A.E. (Piano Regionale Attività Estrattive), il supporto nella redazione del Piano Regionale Antincendio Boschivo,  la “Analisi di Settore UTIL.FOR.”, dedicata al bosco e alla selvicoltura marchigiana o il più recente “Censimento delle Formazioni Vegetali Monumentali” essenziale riferimento per il censimento nazionale degli alberi monumentali, attualmente in corso. Tra le attività innovative previste dal nuovo Atto d’Intesa, è in corso di attuazione il programma di monitoraggio e controllo del rilascio del Deflusso Minimo Vitale delle piccole derivazioni ad uso idroelettrico, che vede il CFS impegnato nelle verifiche sulla presenza della quantità di acqua necessaria per garantire la sopravvivenza degli ecosistemi fluviali e torrentizi.

Nell’ambito della Sicurezza del territorio montano e rurale, il CFS fornisce supporto alle attività di ricerca di persone disperse e provvede ad un monitoraggio delle situazioni di emergenza, in caso di criticità ambientali (frane, dissesti, esondazioni). Importante la sorveglianza nelle aree naturali protette, che coprono il 10% del territorio regionale, e nei siti della Rete Natura 2000: la presenza del Corpo Forestale dello Stato (8531 controlli nell’anno 2015) va al di là della sorveglianza concretizzandosi in collaborazioni per progetti di educazione ambientale, monitoraggio e tutela della biodiversità, quali la popolazione di lupo nelle Marche o il monitoraggio della colonia di camoscio appenninico presente nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. E poi, le attività di prevenzione, repressione e lotta attiva contro gli incendi boschivi.

 

Sbloccate le assunzioni nelle Regioni senza esuberi, le Marche tra le prime ad ottenere la liberatoria

 

Il Dipartimento della Funzione pubblica, in attuazione all’art. 1, comma 234, della legge di stabilità 2016, ha stabilito il ripristino delle ordinarie facoltà di assunzione negli Enti territoriali situati in quattro regioni senza esuberi, tra cui le Marche, nelle quali si è completata la ricollocazione del personale delle Province. Nel dettaglio, si legge in una nota del ministero della P.a, visto “l’esiguo numero di personale in soprannumero degli enti di area vasta, le ex Province, sono ripristinate le facoltà di assunzione e le procedure di mobilità delle Regioni Emilia Romagna, Lazio, Marche e Veneto e degli enti locali che insistono sul loro territorio”.

Un’ottima notizia per le Marche “tra le prime Regioni ad aver ottenuto la liberatoria per procedere con lo sblocco delle assunzioni di personale e  al completamento dei processi di mobilità” commenta con soddisfazione l’assessore agli Enti Locali, Fabrizio Cesetti, che aggiunge che tale misura “è dovuta anche all’attuazione della legge regionale 13/2015 relativa al riordino delle funzioni esercitate dalle Province”.

LA GIUNTA REGIONALE HA APPROVATO LA PROPOSTA DI LEGGE DI RIFORMA DEL SISTEMA DEL DIRITTO ALLO STUDIO.

“Questa pdl – spiega l’assessore Bravi – che passerà al vaglio del Consiglio, è frutto di un lavoro svolto da mesi. Tanti gli incontri con le associazioni degli studenti, le università, le parti sociali, gli enti locali e il ministero. Gli obiettivi sono quelli di offrire un elevato livello di qualità dei servizi e uniformarli per l’intero territorio regionale, realizzando un welfare studentesco efficiente. Nella prospettiva di valorizzare le specificità dei diversi territori, il sistema regionale coinvolge direttamente le Università attraverso una gestione di prossimità dei vari servizi per il diritto allo studio, al fine di potenziare e valorizzare l’attrattività del sistema marchigiano di istruzione superiore”.

In particolare le novità introdotte consentiranno di: proiettare il diritto allo studio in un’ottica di crescita culturale di valenza internazionale e di piena integrazione sociale degli studenti affetti da disabilità; migliorare l’integrazione tra l’offerta formativa e il mercato del lavoro; integrazione interculturale degli stranieri; pieno riconoscimento delle istituzioni di grado universitario come Accademie, Conservatori (AFAM), Istituti Tecnici Superiori (ITS); rafforzare le capacità di programmazione, verifica e monitoraggio della Regione; sviluppare il coinvolgimento e la cooperazione tra tutti i soggetti interessati all’istruzione superiore (studenti, Università, AFAM,ITS, enti locali, organizzazioni sindacali e rappresentanti del sistema economico-produttivo locale). La fruibilità dei servizi, indipendentemente dall’istituzione di riferimento, è altresì garantita dall’istituzione della “Carta dello studente universitario marchigiano”, che costituisce un’ulteriore innovazione introdotta dalla proposta stessa.

 

 

Cementificio Sacci, incontro in Regione con gli assessori Bravi e Sciapichetti

 

Questa mattina in Regione si è tenuto in incontro, a cui hanno preso parte l’assessore al Lavoro, Loretta Bravi e l’assessore all’Ambiente, Angelo Sciapichetti, con le organizzazioni sindacali dell’azienda Sacci di Castelraimondo e una delegazione dei lavoratori i quali hanno rappresentato timori sul rischio licenziamenti di tutti i dipendenti già previsto in una procedura di mobilità che scatterà il 30 settembre prossimo. La Regione, condividendo la preoccupazione per tale rischio, convocherà un incontro urgente con la Cementir e la stessa Sacci per avere chiarimenti rispetto alle intenzioni in relazione al sito di Castelraimondo.  Tra l’altro, in quel sito è tuttora aperta una questione  legata ad autorizzazioni ambientali non ancora perfezionate, in questo senso la Regione vuole avere un quadro chiaro rispetto alla situazione occupazionale e ai progetti industriali di chi dovrebbe subentrare alla Sacci.

 

 

CONTRATTO REGIONE – TRENITALIA PER I SERVIZI FERROVIARI REGIONALI – CONFERENZA STAMPA DELL’ASSESSORE ANGELO SCIAPICHETTI

 

Oggi in Regione l’assessore ai Trasporti Angelo Sciapichetti ha tenuto una conferenza stampa per presentare i criteri informatori del Contratto per i servizi ferroviari regionali dal primo gennaio 2015 al 31 dicembre 2023. Si tratta di un atto molto importante, con diversi aspetti nuovi e d’interesse per il trasporto pubblico locale, che prevede un impegno finanziario a carico del bilancio regionale di 126,5 milioni di euro nel periodo 2015 – 2018. “Ringrazio – ha detto Sciapichetti – gli uffici regionali per il lavoro svolto, che al termine di una lunga trattativa con Trenitalia, ha portato a un accordo che permette di migliorare la qualità e il comfort del servizio ferroviario lungo le tratte regionali. Quando ci siamo insediati abbiamo trovato una situazione complessa, in regime di proroga. Ora grazie a questo contratto si fanno passi avanti nel trasporto regionale su ferro. Durante la vigenza del nuovo accordo, che avrà una durata di 9 anni, viene previsto un investimento da parte di Trenitalia di 26,4 milioni di euro e di 10 milioni da parte della Regione, che permetteranno l’acquisto di sei nuovi treni. Almeno uno di questi entrerà in servizio subito. Aumentano inoltre i Km/treno, passando da 4,068 a 4,134 milioni, interessando soprattutto la linea Civitanova – Fabriano. Questa, dopo sei anni, non verrà più interrotta durante il mese di agosto. Altro aspetto di notevole interesse è la riduzione del costo per la Regione, che passa da 42,5 milioni l’anno, a 41,25. Siamo forse l’unica Regione che ha spuntato da Trenitalia una riduzione del costo. Viene inoltre previsto il trasporto gratuito, che prima era a carico della Regione, delle biciclette al seguito dei passeggeri e viene previsto il trasporto gratuito alle forze dell’ordine in divisa. Oltre a ciò, lavoriamo assieme a Trenitalia a pacchetti di linee dirette che permettano di evitare cambi e riducano i tempi di percorrenza. Come la sperimentazione, molto gradita dagli utenti, del collegamento diretto Ancona Macerata in un’ora, con tempi competitivi rispetto all’automobile e un positivo impatto su ambiente e traffico. Auspichiamo che la chiusura di questa fase, comporti un maggior potere contrattuale nel confronto che portiamo avanti senza tregua con Trenitalia sulle linee extraregionali, a partire dalla Falconara – Roma. In questo senso già nei prossimi giorni sarò impegnato a Roma assieme al direttore Marche di Trenitalia, Del Rosso”.  La Giunta regionale ha anche adottato decisioni inerenti il trasporto su gomma. “Abbiamo – commenta Sciapichetti – approvato e lanciato l’avviso pre informativo di gara previsto dalle norme europee per l’emanazione del bando vero e proprio, che riguarderà tutto il trasporto su gomma del territorio regionale e verrà pubblicato, come previsto dalla legge, un anno dopo la pre informativa”. La Regione sta lavorando, inoltre, a un altro accordo, questa volta con Rfi, per la parte infrastrutturale riguardante le tratte regionali del trasporto su ferro, la cui approvazione è prevista entro l’anno. Complessivamente, nel 2015, hanno viaggiato sulle linee regionali oltre 8,8 milioni di passeggeri, su di quattro treni “Jazz”, otto “Swing”, quattro “Minuetto” e 45 locomotive “E464”, per un totale di 240 vetture.

Servizi Ferroviari Regionali
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