dalla Regione Marche

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2016-07-29

DAL PORTO DI ANCONA AL MARE APERTO: PER CELEBRARE LA FESTA DEL “PORTO NEL CUORE” DOMENICA SARÀ RILASCIATA UNA TARTARUGA MARINA DOTATA DI ANTENNA SATELLITARE

L’assessorato Ambiente della Regione Marche, in occasione dell’evento “Porto nel Cuore” che si celebrerà domenica 31 luglio, ad Ancona, in collaborazione con la Fondazione Cetacea di Riccione nell’ambito del Progetto europeo Adriatic+ promuove un’iniziativa per conoscere da vicino la tartaruga marina: uno dei simboli dell’Adriatico, dove trova un ambiente ideale di vita grazie alla cospicua disponibilità alimentare, pur con i tanti impatti umani che ne minacciano una tranquilla sopravvivenza. Sarà rilasciato un esemplare di Caretta caretta proveniente dal Centro specializzato di Riccione, che l’ha curato e rimesso in salute, dopo essere stato recuperato, ferito, in una rete da pesca: sarà una liberazione davvero speciale, in quanto, per la prima volta, la tartaruga sarà dotata di un dispositivo per la trasmissione satellitare di nuova generazione, con l’obiettivo di aumentare la conoscenza sulle sue abitudini e sulle modalità di interazione con l’ambiente. Con questo strumento si potranno monitorare gli spostamenti dell’esemplare in maniera continuativa e con estrema precisione. Nello stesso contesto tornerà in libertà anche un esemplare di Tartaruga Verde, specie normalmente presente nei mari caldi e sempre più spesso visibile anche alle nostre latitudini, segno del riscaldamento progressivo delle acque adriatiche. Prima del rilascio, l’esemplare di Caretta caretta sarà ospitato – dalle 10.00 – presso la tensostruttura di Tici-Porto alla banchina n°2, in una vasca transennata per essere osservata da vicino dal pubblico. Nell stesso contesto alle 11.00 si terrà una lezione dedicata alla tartaruga marina nell’Adriatico e alle strategie per tutelarla, facendo riferimento ai progetti europei Tartalife (CNR) e Netcet (Fondazione Cetacea – Riccione) e alle ricerche genetiche condotte dall’Università politecnica delle Marche. Alle 13.00, infine, il momento più atteso: la liberazione dell’esemplare, in mare aperto, con la collaborazione di Marina Militare e Capitaneria di Porto, che metteranno a disposizione i propri mezzi. La liberazione dell’esemplare di tartaruga marina è il frutto di una collaborazione fra diversi soggetti che lavorano insieme per tutelare questo straordinario animale marino, nell’ambito della Rete regionale per la conservazione della tartaruga marina: Regione Marche – Servizio Ambiente e Agricoltura, Fondazione Cetacea, Parco regionale di San Bartolo, Parco regionale del Conero, Riserva della Sentina, CNR, Università Politecnica delle Marche, Università di Camerino, Capitaneria di Porto di Ancona, Corpo Forestale dello Stato.

 

Porto – Dichiarazione Assessore Infrastrutture Casini

“Ancora una importante conferma per il porto di Ancona. L’approvazione del governo del decreto Madia sancisce ufficialmente che spetta al capoluogo marchigiano l’Authority portuale di sistema del medio Adriatico con gli scali statali di Pesaro, Falconara, San Benedetto del Tronto, Pescara e Ortona. Questo consentirà una governance coordinata, sinergica e più snella di un tratto strategico della costa italiana che si affaccia sul quadrante est dell’Europa nell’ambito internazionale della Macroregione Adriatico Ionica.  Un ulteriore passo avanti anche nell’ottica dello sviluppo del sistema logistico del centro Italia che ieri ha visto l’inaugurazione di 50 km di strade e gallerie nell’ambito del progetto Quadrilatero.
Questo Governo sta costruendo e potenziando le infrastrutture, recuperando i ritardi accumulati in precedenza, per rendere il Paese sempre più moderno, competitivo e appetibile. E le Marche, i fatti lo dimostrano, rientrano a pieno titolo in questo progetto di crescita e sviluppo.
Tornando all’Authority, come già sottolineato dal presidente Ceriscioli, il prossimo impegno è  quello di inserire nel sistema anche i porti regionali di Fano, Senigallia e Civitanova Marche”.

“Le Marche che donano”
11.960 dichiarazioni per la donazione degli organi raccolte al rinnovo della carta di identità. Oltre 30 mila quelle registrate da Aido Marche, 2.562 dalla Aziende sanitarie

Eccellenti risultati si registrano per la raccolta delle dichiarazioni di volontà alla donazione organi presso i Comuni al momento del rinnovo della Carta di identità. Le dichiarazione raccolte – in continuo aumento, così come i Comuni aderenti – alla data del 29 luglio sono 11.960, con 10.244 consensi (85,7%) e 1.716 opposizioni (14,3%). Sono oltre 30.000, invece, le dichiarazioni raccolte dall’Aido Marche Per avere un termine di raffronto, in oltre 10 anni, presso le Aziende sanitarie, sono state raccolte 2.562 dichiarazioni che si vanno ad aggiungere al numero complessivo dei marchigiani che si sono espressi. Nella Regione sono 77 i Comuni, con una copertura del 70% della popolazione, che si sono già attivati per fornire ai cittadini l’opportunità di dichiarare la propria volontà di donazione presso gli Uffici Anagrafe: volontà che viene registrata, in tempo reale, con collegamento al Sistema informativo trapianti (Sit). Di questi 77 Comuni, al momento 41 sono collegati, gli altri – che hanno regolarmente svolto le attività formative – sono in attesa, da parte del Sit per passare dalla fase di test a quella di esercizio. La Regione Marche aveva avviato il servizio, in forma sperimentale, nel 2013, in nove Comuni, con la collaborazione della Federsanità Anci, l’Associazione italiana donatori organi (Aido), il Centro regionale trapianti, l’Anci regionale e il Centro nazionale trapianti. L’attività era stato poi strutturata nel 2015, divenuta, nel frattempo, normativa da applicare su tutto il territorio nazionale con la legge 43/2013. Ogni cittadino, oltre al servizio messo a disposizione da Comuni, Aziende sanitarie e Aido, può comunque manifestare la propria volontà – a donare o meno i propri organi – conservando, tra i documenti personali, la tessera specifica predisposta dal ministero della Salute e dalle Associazioni di settore o, semplicemente, con una dichiarazione, in carta libera, completa di dati e sottoscritta.

 

Politiche giovanili:
al via “LAB.accoglienza” 2a edizione, il bando che valorizza e promuove i luoghi di accoglienza e aggregazione  

Al via la seconda edizione di “LAB.accoglienza”, l’intervento finalizzato a finanziare progetti destinati ai ragazzi dai 18 ai 35 anni per l’accoglienza e l’aggregazione dei giovani, in scadenza il  19 settembre (bando su www.giovani.marche.it ).Inserito nell’ambito del progetto “I giovani C’ENTRANO – Accordo tra Regione Marche e Dipartimento della Gioventù”, “LAB.accoglienza” ha l’obiettivo di valorizzare e promuovere i luoghi di accoglienza e di incontro del territorio – come i centri di aggregazione giovanile, sale, centri polifunzionali, ostelli della gioventù -anche attraverso la creazione di reti per facilitare la mobilità giovanile. Favorisce la diffusione di iniziative culturali in diversi settori e incentiva la creazione di nuove opportunità civiche ed economiche a favore delle giovani generazioni. Promuove e attiva modalità e strumenti di sostegno all’occupazione, come borse di studio e lavoro, incentivi all’assunzione. I progetti dovranno prevedere, all’interno delle strutture aperte al pubblico, destinate all’accoglienza e all’aggregazione dei giovani, lo svolgimento di attività culturali, la realizzazione di eventi e spettacoli, l’erogazione di servizi aggiuntivi come bar, bookshop, stand di prodotti biologici, artigianali. Per partecipare al bando è obbligatoria la costituzione di un partenariato composto da almeno tre soggetti, di cui uno capofila che sia ente locale o associazione. Sono in corso di predisposizione altri due bandi, sempre finanziati con risorse statali e regionali: “Lettera a: aggregazione” e “aggregAzione”.

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