32° Cabaret, amoremio!, Elena “primadonna” del Festival

32° Cabaret, amoremio!, Elena “primadonna” del Festival

 

Finale storico, la cabarettista torinese Ascione fa incetta di titoli al concorso per nuovi comici

 

Grottammare, 2016-08-06 – Elena Ascione, una giovane donna che sa ridere di sé e delle sue insicurezze:  è lei la “primadonna” del 32° festival nazionale dell’umorismo “Cabaret, amoremio!”.

Proprio nell’anno in cui il direttore artistico Enzo Iacchetti lamentava la scarsa presenza di figure femminili, è una donna, la prima nella storia di Cabaret amoremio,  a vincere il concorso per nuovi comici.

 

Torinese di adozione con sangue partenopeo, Elena Ascione ha proposto un monologo sulle frustrazioni femminili del  “corpo perfetto” che, unito alla buona presenza scenica, le ha tributato l’attenzione della giuria del Festival e fatto ottenere  il massimo punteggio da parte dei giornalisti presenti in sala.  A lei, l’assegno di 1000 euro in palio e l’invito a tornare in qualità di ospite alla prossima edizione del Festival, oltre alla targa del Premio della Stampa.

 

“Partendo da una base di forte autoironia ha sviluppato una evidente capacità di calarsi in un personaggio che raccoglie vizi e difetti di una società ossessionata dalla forma fisica, con contenuti originali e quasi mai scontati ed una buona padronanza del palco” è la motivazione del premio letta dal giurato Guido De Maria, al momento della proclamazione del vincitore.

La giuria aveva  focalizzato la valutazione su due finalisti, avviando una discussione che ha fatto prevalere al momento dei voti la Ascione sul trio aretino Progildan. In gara anche il mimo Ciro Cavallo, i monologhisti Luca Ciardullo e Giancarlo Di Biase e il duo Toni Marci.

 

A Elena Ascione piace sentirsi dire che ha vinto con il corpo e con la mente. E’ arrivata a “Cabaret, amoremio!”, dopo la vittoria lo scorso anno del “Majella Cabaret”: “Lì ho conosciuto Floriano Tavoletti dell’associazione Lido degli Aranci (partner del Festival nella selezione dei finalisti, ndr)  che mi ha invitato a partecipare. Conoscevo il Festival di Grottammare, ogni anno mi informo sui vincitori, e ne ero intimorita non mi sentivo pronta ad assumermi la responsabilità di partecipare a una manifestazione così prestigiosa. Poi però l’ho fatto, ho inviato il mio provino in video e sono stata molto contenta di essere stata scelta da Iacchetti, ma soprattutto posso dire ora che sono stata molto contenta di esserci perché mi piace molto lo spirito collaborativo che c’è e che non è facile trovare nel mondo dello spettacolo: si fa attenzione a tutti i dettagli e a tutti gli addetti ed è ciò, secondo me, che rende unico questo festival. In merito alla vittoria, mi piace che abbiano apprezzato la padronanza  del palco e il fatto che mi sono messa in gioco con ironia. Alla fine, il mio personaggio è lo specchio di tante persone che hanno qualche insicurezza, di qualsiasi tipo, perché le insicurezze stanno sempre nella nostra testa”.

 

 

Finale storico, dunque, per l’edizione 2016 del Festival di Grottammare, tenutosi tra l’altro nella insolita cornice di fortuna del Palariviera di San Benedetto del Tronto, in luogo del tradizionale Parco delle Rimembranze,  per il perdurare dell’allerta meteo emanato venerdì mattina dalla Protezione civile.

 

E’ il sindaco Enrico Piergallini a porre l’accento su un “piano B” non casuale: “Oggi possiamo tranquillamente raccontare i retroscena di un successo, nonostante il maltempo – afferma –E’ necessario che tutti comprendano che questo risultato non è frutto della casualità:  di fatto, abbiamo cominciato a preparare il piano alternativo fin dall’inizio, comunicando con ogni mezzo l’eventuale soluzione di riparo dal maltempo e prevedendo anche quella mezz’ora necessaria affinché tutti, anche coloro che non avevano ricevuto la notizia prima, potessero raggiungere il Palariviera dal Parco delle Rimembranze. Già una settimana fa, era iniziata la riprogrammazione di tutto quanto l’apparato tecnico, per renderlo più flessibile, affinché fossero contemporaneamente  possibili entrambe le soluzioni; da giovedì erano pronte due sale, affinché la scelta potesse essere presa nel pomeriggio stesso dello spettacolo.

Inoltre, abbiamo lavorato alla conversione dei posti: non è solito che uno spettacolo che si trasferisce dall’aperto al chiuso, in due strutture diverse, garantisca il posto assegnato”.

 

Il bilancio della 32ma edizione del Festival verrà reso noto nei prossimi giorni, a cura degli organizzatori e del direttore artistico.

 

www.cabaretamoremio.it

Cabaret Amore Mio (pagina Facebook)

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