Biumor, festival della dell’umorismo

Biumor, festival della dell’umorismo

 

TOULOUSE-LAUTREC A “LE RIRE”

 

Le illustrazioni del geniale artista della Belle époque sul grande giornale satirico francese in mostra a Tolentino (MC) all’interno di Biumor, festival della Popsophia dell’umorismo

 

 

Tolentino – Popsophia, realtà che indaga il mondo pop con gli occhiali della filosofia, chiude la sua estate di eventi culturali in giro per le Marche a Tolentino, in provincia di Macerata, dal 25 al 28 agosto e lo fa con Biumor, festival giunto ormai alla sua quarta edizione che, in collaborazione con la Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte, sceglie di porre in dialogo il fenomeno umoristico e il ragionamento filosofico grazie all’intervento di intellettuali e artisti di fama internazionale.

Negli spazi del maestoso Castello della Rancia, roccaforte filosofica della kermesse, quest’anno una mostra di grande impatto sarà capace di stimolare riflessioni profonde sul tema della satira: la grande arte di Henri de Toulouse-Lautrec sarà godibile nella mostra realizzata in collaborazione con il Museo della Satira e della Caricatura di Forte dei Marmi.

Con Toulouse-Lautrec – assicura Hermas Ercoli, direttore della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte – arriva al Castello della Rancia un rivoluzionario dell’arte, un grafico ardito nell’impaginazione e nella nettezza cromatica; e con lui arrivano i primi personaggi, ‘prosciugati’ da qualunque dettaglio distintivo, che popoleranno l’orizzonte nascente della moderna comunicazione di massa”.

L’esposizione mette in mostra litografie e ingrandimenti delle illustrazioni comparse sui primi numeri del grande giornale satirico francese “Le Rire”, quando, tra il 1894 e il 1897, la Francia abolì la censura e la stampa fu finalmente libera di deridere uomini politici o soggetti fino a quel momento considerati intoccabili.

Da quel momento Toulouse-Lautrec collaborò con la rivista “Le Rire”, il giornale satirico creato da Félix Juven, producendo meravigliose illustrazioni nelle quali ritrasse le numerose celebrità del mondo dei cabaret, nonché scene di vita sociale parigina. Ogni illustrazione è accompagnata da una scheda esplicativa che ci immerge nel clima e nella atmosfera del tempo e ci avvicina a quei personaggi che Toulouse-Lautrec impietosamente ritraeva.

Epifenomeni dell’arte caricaturale. Basti citare il suo folgorante ritratto della cantante del Moulin Rouge, Yvette Guilbert, di cui i lunghi guanti neri arrivano a vivere di vita propria e a rappresentarne una felice sineddoche in altre illustrazioni dell’autore; il ritratto dello scrittore simbolista Dujardin in “Skating”, efficace esempio di dandy; l’ingresso trionfale a dorso di mulo al Moulin Rouge, della pagliaccia Cha-U-Kao, dal ciuffo grottesco e infiocchettato; nonché i famosi clown Footit e Chocolat, i cui spettacoli Lautrec era solito andare a vedere e che proprio in questi giorni la Francia ricorda con il film “Chocolat” di Roschdy Zem (arriverà in Italia ad Aprile), dedicato ai due personaggi e interpretato da Omar Sy (già protagonista del film “Quasi Amici”) e James Thierrée, attore e acrobata, nipote di Charlie Chaplin.

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