dalla Regione Marche

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2016-08-05

POR FESR FSE – LA VICEPRESIDENTE CASINI ANNUNCIA: ”IN ARRIVO 6,7 MILIONI PER LA STRATEGIA DI SVILUPPO URBANO DI ASCOLI PICENO”

 

E’ stata approvata oggi, con decreto del dirigente della P.F. Politiche Comunitarie e Autorità di Gestione Fesr e Fse, la graduatoria finale delle proposte di Strategia di Sviluppo Urbano (da attuarsi con gli ITI, Investimenti Integrati Territoriali) presentate in risposta all’avviso pubblico di selezione. Tra i tre progetti approvati nelle Marche  c’è anche quello di Ascoli Piceno accanto a quello di Ancona “Waterfront 3.0” e ai  Comuni di Pesaro e Fano, che hanno presentato una strategia congiunta. Lo annuncia la vicepresidente della Regione Marche Anna Casini.

Ad Ascoli Piceno saranno quindi destinate risorse pubbliche a valere sui Programmi Operativi FESR e FSE della programmazione 2014/2020 per un ammontare di circa 6,7 milioni di euro, a fronte di investimenti complessivi per un valore di circa 14,2 milioni di euro che saranno rivolti all’attuazione della Strategia di Sviluppo Urbano “From Past to Smart” .

 

“Sono molto felice di poter comunicare – commenta la vicepresidente Casini –  proprio nel giorno dedicato alla festa del patrono della città Sant’Emidio, che Ascoli Piceno è stata selezionata per  la realizzazione del progetto “From past to smart”,  un Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile che costituisce un insieme coordinato di interventi pubblici e privati per un razionale utilizzo del patrimonio e degli spazi urbani. Come ascolani oggi abbiamo tutti un motivo in più per festeggiare. La giunta regionale ancora una volta ha lavorato in sinergia per velocizzare i tempi dell’istruttoria e semplificare le procedure al fine di arrivare al risultato: promuovere le filiere di eccellenza del territorio, realizzare infrastrutture, migliorare, accrescere e diversificare la fruizione del patrimonio urbano, culturale artistico e architettonico della città. Queste risorse del Por si aggiungono a quello che la Regione sta facendo sul fronte dell’Accordo per l’area di crisi complessa e agli altri 6 milioni di fondi europei collegati. Tutto con un fine: ridare una prospettiva di crescita al territorio del Piceno e recuperare il ruolo affievolito della città capoluogo”. 

 

Lo scopo del progetto è sostenere soluzioni creative, innovative e sostenibili per  accompagnare l’affermazione di un nuovo modello di sviluppo urbano della città di Ascoli, accrescendone l’attrattività, la competitività, l’inclusività e la sostenibilità.

 

VALUTAZIONE ENERGETICO AMBIENTALE EDIFICI:

LA REGIONE MARCHE AGGIORNA LE LINEE GUIDA E ORGANIZZA CORSI GRATUITI PER 242 TECNICI – L’assessore e presidente di Itaca Casini: ”Modifiche che migliorano la qualità delle nostre case”

 

Aggiornate le linee guida per la valutazione energetico ambientale degli edifici residenziali. La giunta delle Regione Marche ha approvato la modifica su proposta della vicepresidente Anna Casini che è anche presidente dell’Istituto per la certificazione degli appalti e la compatibilità ambientale (ITACA), lo stesso che a livello nazionale ha dettato la nuova Prassi di riferimento per il settore.

 

“Nella doppia veste di presidente di Itaca e assessore della Regione capofila al tavolo interregionale per l’edilizia sostenibile – ha spiegato Casini – ho ritenuto opportuno che le Marche fossero tra le prime a dare il buon esempio adeguandosi alle direttive di Itaca riguardo ai nuovi decreti per la certificazione energetica che hanno modificato sostanzialmente modalità e metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche. Si tratta di un tema tecnico e complesso per i non addetti, ma particolarmente importante per tutti i cittadini perché incide fortemente sulla qualità delle nostre abitazioni e di conseguenza anche sulla qualità della nostra vita e dell’ambiente circostante. Per questo motivo in seguito all’approvazione delle modifiche, la Regione Marche ha anche deciso di organizzare dei corsi di aggiornamento gratuiti per i certificatori della sostenibilità energetico-ambientale degli edifici”.

Si terranno 6 corsi di 12 ore rivolti a 242 tecnici. Il primo corso è programmato, alla presenza della vicepresidente Casini, per martedì 6 settembre 2016, alle 14, nella sala Verde di Palazzo Leopardi della Regione Marche, Via Tiziano n. 44 – Ancona.

Gli altri corsi si terranno durante il mese di settembre. Per ulteriori informazioni si può far riferimento al link http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Energia/Protocollo-ITACA.

Nei corsi verranno presentati tutti i criteri di valutazione aggiornati attraverso anche un’esercitazione pratica in modo da legare l’illustrazione di ogni singolo metodo di verifica e dei suoi riferimenti normativi e procedurali, con una immediata sua applicazione di calcolo.

La Prassi è strutturata in due sezioni, Sezione 0 e Sezione 1. La Sezione 0 fornisce l’inquadramento generale e i principi metodologici e procedurali che sottendono al sistema di analisi per la valutazione della sostenibilità ambientale degli edifici, ai fini della loro classificazione attraverso l’attribuzione di un punteggio di prestazione.

La Sezione 1 specifica, invece, i criteri per la valutazione della sostenibilità ambientale e il calcolo del punteggio di prestazione degli edifici con destinazione d’uso residenziale, inoltre, nell’appendice, viene inserita la relazione di valutazione che rappresenta l’output dell’attività condotta per il calcolo del punteggio di prestazione di un edificio residenziale e contiene gli esiti della valutazione rispetto ai criteri considerati.

Plasma, le Marche aderiscono all’accordo interregionale con capofila la Toscana

Le Marche aderiscono all’Accordo interregionale per appaltare i servizi di ritiro, lavorazione e trasformazione del plasma, stoccaggio e consegna dei farmaci plasma derivati. L’aggregazione ha come capofila la Regione Toscana. La decisione è stata assunta nell’ultima seduta della Giunta regionale, su indicazione del presidente Luca Ceriscioli. L’intesa fra più Regioni consente di raggiungere una massa critica ottimale di plasma (150-250 mila Kg/anno), raccolto dalle strutture trasfusionali, da inviare alla lavorazione. Inoltre contribuisce a migliorare i livelli regionali di autosufficienza attraverso meccanismi di compensazione tra regioni aderenti, in considerazione delle diverse capacità produttive e di consumo dei farmaci plasma derivati.

 

 

Lavoratori Banca Marche, Il presidente Ceriscioli ha incontrato i sindacati aziendali

Questa mattina il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha incontrato le segreterie regionali di Cgil, Csil e Uil e i rappresentanti dei sindacati aziendali dei lavoratori di Banca Marche. Nel corso dell’incontro i sindacati hanno rappresentato le preoccupazioni in merito all’impatto che la procedura di vendita dell’istituto di credito avrà sul territorio e sull’occupazione. Il presidente ha spiegato di avere avanzato la richiesta di incontro al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, così come condiviso con i presidenti dei gruppi dell’Assemblea legislativa nella scorsa seduta del Consiglio regionale. Si è concordato inoltre di proporre alle altre regioni interessate, Toscana, Emilia-Romagna e Abruzzo un’azione condivisa per mettere al centro del dibattito politico nazionale la questione occupazionale e le ricadute economiche sul territorio, temi troppo spesso messi in secondo piano dal dibattito di questi mesi. Temi che dovrebbero essere alla base dei criteri per l’individuazione del futuro acquirente di Banca Marche. Il presidente, infine, si è impegnato a garantire una costante interlocuzione con le associazioni sindacali nei prossimi mesi.

 

 

POLIZIA LOCALE, AL VIA I CORSI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

 

Sono stati approvati dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore Fabrizio Cesetti, i corsi di formazione, aggiornamento, riqualificazione e specializzazione per il 2016 rivolti al personale della Polizia locale. Provvedimento finanziato con 70 mila euro.

“L’attività formativa della Polizia locale è una delle azioni necessarie per garantire la presenza attiva sul territorio e continuare a rispondere alle esigenze di sicurezza e controllo della vita cittadina. Il potenziamento della formazione e gli aggiornamenti per gli agenti sono tanto più necessari se rivolti a settori che rientrano tra le priorità programmatiche della Giunta come il turismo e i servizi ad esso collegati. Abbiamo quindi ritenuto opportuno individuare un’attività di miglioramento delle capacità linguistiche degli agenti presenti nei comandi dei Comuni con più alto tasso di affluenza turistica”. Questo tipo di formazione, prevista nel 2016 per circa 100 agenti, potrà ampliarsi nei prossimi anni e consentire ad un nucleo di agenti-ufficiali già in possesso di competenze linguistiche di mettere a disposizione le loro conoscenze in occasione di manifestazioni o eventi culturali. I corsi e le giornate seminariali si terranno nella Scuola regionale della Pubblica amministrazione di Ancona o altre sedi da individuare sul territorio regionale. Il programma formativo per il 2016 è strutturato su tematiche ambientali, rifiuti e controlli in edilizia; codice della strada; polizia giudiziaria e problematiche relative a minori e delinquenza minorile; commercio con controlli degli esercizi commerciali alla luce degli aggiornamenti normativi; sicurezza personale e formazione alla lingua inglese.

 

 

Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro-Fano vincitori bandi Iti

 

 

Manuela BoraManuela Bora

Bora: “grande opportunità di sviluppo. Investimenti previsti per 30 milioni di euro”

 

I progetti di Ancona, Ascoli Piceno e Pesaro-Fano sono le strategie urbane che avranno accesso ai fondi europei per lo sviluppo 2014-2020 destinati a promuovere, attraverso investimenti territoriali integrati (Iti), qualità di vita e sostenibilità nelle aree urbane. Le tre strategie urbane sono finanziate dai Programmi operativi Fesr e Fse Marche. Le risorse complessive, per i vincitori, ammontano a 19,3 milioni di euro, di cui 17,7 di risorse Fesr (sviluppo regionale) e 1,6 di Fse (sostegno al lavoro). Queste ultime agevoleranno le azioni di formazione e creazione di nuova occupazione legate agli investimenti effettuati con il Fesr. La ripartizione del contributo richiesto dalle tre città è il seguente: 6,2 milioni per Ancona – 6,7 milioni per Ascoli Piceno – 6.3 milioni per Pesaro e Fano. I progetti andranno realizzati entro 36 mesi.

A fronte del contributo comunitario assegnato, le tre strategie svilupperanno investimenti complessivi pari a circa 30 milioni di euro, nei settori di intervento individuati dai Programmi Fesr e Fse: competitività delle imprese, efficienza energetica, mobilità sostenibile, cultura e attrattività turistica, formazione e nuova occupazione. Parte degli investimenti saranno a carico di soggetti privati, in una logica di collaborazione tra pubblico e privato. La valutazione della commissione ha stabilito che le strategie migliori sono quelle del “Waterfront 3.0” (Ancona), “From past to smart” (Ascoli Piceno), insieme a quella congiunta proposta da Pesaro e Fano. Le altre due città in competizione erano Macerata e Fermo che hanno ottenuto, comunque,  un buon punteggio, superiore al minimo previsto.
“Questi fondi rappresentano un’opportunità per disegnare strategie di città innovative, coerenti con gli obiettivi europei e di forte impatto sulla vivibilità e l’occupazione – spiega l’assessore alle Politiche Comunitarie, Manuela Bora – Fondi che rappresentano una grande opportunità di crescita e sviluppo sostenibile. La valutazione si è concentrata sulle strategie che più di altre hanno previsto interventi integrati e multisettoriali, elaborate tenendo conto dei bisogni e delle potenzialità locali, come anche degli elementi innovativi”.

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