Pesaro, 2016-10-08 – La rete sanitaria regionale si arricchisce di un nuovo e importante tassello con il servizio di Fisiopatologia della riproduzione e Procreazione medicalmente assistita, inaugurato questa mattina a Pesaro, nello Stabilimento di Muraglia del Presidio ospedaliero San Salvatore, dal presidente Luca Ceriscioli.
“Giornata importante, finalmente si realizza un progetto di grande valore di aiuto alle coppie che decidono di intraprendere il cammino per avere figli. Atteso da undici anni, questo servizio di altissima qualità, professionalità e tecnica, permette di dare la giusta risposta a tanti che hanno ora l’opportunità di realizzare il sogno di diventare genitori”. L’assetto della sanità marchigiana, ha aggiunto Ceriscioli, “si rafforza e si consolida con servizi di eccellenza che migliorano la vita dei cittadini e il loro diritto alla salute”. Piano assunzioni delle aziende ospedaliere e dell’Asur, efficientamento, rafforzamento di servizi e qualità: “Risultati concreti per un impegno che questa amministrazione si era assunta e che raggiunge numeri importanti nell’interesse di tutti i cittadini delle Marche”.
Con un investimento complessivo di 2.654.389 euro, nasce il servizio che si occupa dei processi biologici per la salute riproduttiva della coppia con un approccio personalizzato nell’affrontare le problematiche legate alla sterilità. E’ la prima struttura di terzo livello nelle Marche che prevede, oltre le metodiche previste per il primo e secondo livello, tecniche avanzate che si effettuano in narcosi profonda.
Nel reparto vengono valutati i disturbi dei vari processi di produzione dei gameti, fecondazione, impianto e gestazione. L’obiettivo è la salute della coppia, dalla prevenzione alla cura, con la presa in carico delle pazienti riducendo il periodo di ospedalizzazione mediante l’utilizzazione di una serie di ambulatori dedicati alla gestione di problemi specifici della salute dei due partner. A regime il Centro sarà in grado di accogliere le richieste di circa 350 coppie all’anno.
Gli ambienti dedicati al servizio di fisiopatologia della riproduzione, che si trova al Padiglione 1 del Piano Seminterrato del Presidio ospedaliero San Salvatore Stabilimento di Muraglia, hanno subìto lavori di riqualificazione per un investimento di quasi 400mila euro. L’intervento ha riguardato il risanamento dei locali posti al piano interrato e una porzione del piano terra del Padiglione 1. Il piano interrato ospita l’accettazione e l’accoglienza delle coppie, gli ambulatori, i servizi per personale e utenti, alcuni locali di laboratorio (dedicato alla seminologia e ai problemi di infertilità, di procreazione medicalmente assistita per fertilizzazione in vitro) e un ambulatorio chirurgico. Al piano terra trovano posto le 3 stanze di degenza (per 6 posti letto), il locale destinato agli infermieri e ambienti di servizio.
Oltre 2 milioni di euro sono stati spesi per l’acquisto di attrezzature sanitarie, arredi e sistemi informativi, con installazione di alta tecnologia a livello impiantistico ed alta tecnologia per la manipolazione e coltura embrionaria. Per l’acquisizione del personale destinato al nuovo Servizio lo stanziamento è invece di 332.870, di cui oltre 250mila euro con Finanziamento regionale del Fondo per le Tecniche di Procreazione Assistita (Legge 40/2004 FIVET). Il personale dedicato comprende due ginecologi, uno psicologo, quattro ostetriche, due biologi e due operatori socio sanitari.
La struttura vanta la collaborazione delle scuole per tre progetti innovativi che rendono l’ambiente particolarmente accogliente: decorativo, di ricerca e formazione e di accompagnamento musicale. Il progetto decorativo è stato elaborato dai ragazzi del Liceo Artistico Mengaroni di Pesaro che hanno decorato gli ambienti sul tema del “viaggio”. Il progetto di ricerca e formazione è stato realizzato in collaborazione con la Scuola di Scienze Motorie e della Salute dell’Università degli Studi Carlo Bo di Urbino e il Progetto di accompagnamento musicale in collaborazione con il Rof (compilation di musiche rossiniane) per la scelta di brani di musiche rossiniane che costituiranno il “sottofondo” musicale all’accoglienza delle coppie nel Centro.