Nicola Maria Martino, “L’evento del ritorno”

Nicola Maria Martino, “L’evento del ritorno”

 

INAUGURATA LA MOSTRA DI NICOLA MARIA MARTINO NELLA GALLERIA DELL’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI MACERATA

 

 

 

 Macerata, 2016-10-05 – «Buttiamo a mare le scatole vuote, impariamo finalmente che il tempo è un pregiudizio degli uomini che non sanno amare, costruiamo un linguaggio artistico figlio dello stupore, impariamo il colore». Queste sono le parole di Nicola Maria Martino, artista che oggi ha inaugurato la retrospettiva “L’evento del ritorno” nella galleria dell’Accademia di Belle Arti Macerata, in via Vittorio Veneto. A leggerle il direttore dell’Accademia di Bari, Giuseppe Sylos Labini, in piedi accanto a lui per l’evento inaugurale di uno degli allestimenti più riusciti dell’anno, a cura del docente Abamc Antonello Tolve e della gallerista Marianne Wild. «L’apertura delle attività didattiche del 2016-2017 inizia con questa bellissima mostra – ha detto la direttrice di Abamc Paola Taddei – Conosco Martino da vent’anni. è un maestro in grado di insegnare con la sua sola vicinanza». Presente anche l’assessore Federica Curzi: «Occasioni come questa – ha detto – ci fanno ricordare quanto è bello avere l’Accademia di belle arti nella città. Si respira un’atmosfera internazionale. Macerata ha tanto da dare all’Italia, siamo sulla buona strada». Martino lascia ai tanti ragazzi arrivati per l’inaugurazione un messaggio: «Guardate mostre invece di giocare con il tablet. Ricordiamoci anche l’importanza e l’orgoglio di dirci artisti italiani. Le nostre accademie sono luoghi di eccellenza, vengono da tutto il mondo per studiare qui in Italia». A introdurre l’esposizione il curatore Antonello Tolve: «L’arte di Martino – dice – è originale e ha in sé la forza dell’originario. Una pittura sovrastorica». Tolve ha chiuso la presentazione con gli auguri all’artista, che proprio oggi festeggia il compleanno. Presenti all’inaugurazione anche l’ex direttore dell’Accademia di Belle Arti di Urbino Sebastiano Guerrera e Donatella Monachesi, figlia di Sante Monachesi che è stato maestro a e amico di Martino e a cui l’Accademia di Belle Arti ha dedicato lo scorso aprile una mostra. L’esposizione di Martino resterà aperta al pubblico fino al 4 dicembre 2016.

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