Nell’auditorium di Banca Marche, davanti a una folta platea di docenti, impiegati e rappresentanti degli studenti, Lacchè ha consegnato ad Adornato quella stessa campanella che aveva ricevuto dal suo predecessore Roberto Sani
Macerata – E’ in occasione della prima seduta del Senato Accademico che il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato, in carica dallo scorso 1° novembre, ha ricevuto oggi le consegne ufficiali da Luigi Lacchè, che ha governato l’Ateneo negli scorsi sei anni. La cerimonia si sarebbe dovuta svolgere all’indomani dell’insediamento effettivo, ma gli eventi sismici hanno costretto a rimandare quello che rappresenta un importante momento simbolico di coesione e continuità nella vita dell’Ateneo, è stato detto.
“Si tratta – ha sottolineato Adornato – di un attestato di stima globale a Luigi Lacchè, che per sei anni ha così tanto lavorato da consegnarci un ateneo di acclarata reputazione. Sono spinto nel mio mandato soprattutto dall’orgoglio di appartenenza e sono contento di lavorare dentro un’università in cui la coesione e la determinazione di voler fare siano così evidenti.
Nell’auditorium di Banca Marche, davanti a una folta platea di docenti, impiegati e rappresentanti degli studenti, Lacchè ha consegnato ad Adornato quella stessa campanella che aveva ricevuto dal suo predecessore Roberto Sani, “come pegno e porta fortuna”, ha puntualizzato. “Vedo presenti – ha aggiunto – tante amiche e tanti amici a testimoniare che siamo un ateneo che ha trovato la strada di un impegno unitario, che si riconosce in un progetto solido anche in un momento come questo che lo ha scalfito per alcuni tratti”.
Adornato ha poi ribadito le azioni messe in atto dall’ateneo per risolvere le difficoltà di ordine logistico nate in seguito al sisma di fine ottobre. “Ho avuto conferma dal capo dipartimento circa gli impegni assunti dal ministro Giannini – ha rassicurato il rettore -. A Ussita ho avuto un rapido incontro con il presidente della Repubblica Mattarella e sono stati avviati i rapporti con vice commissario alla ricostruzione. Abbiamo aperto un terreno di confronto in cui la politica e l’amministrazione sono vicini”.