MEETING REGIONALE “NATI PER LEGGERE MARCHE”
San Benedetto del Tronto, 2016-11-14 – Ieri in nome dello staff dell’Osservatorio Permanente Comunale Città di San Benedetto del Tronto ho partecipato al II Meeting Regionale Nati per Leggere Marche. Dopo l’esaudita informazione di Valeria Patregnani sulla nostra proposta di una biblioteca pubblica ad Arquata del Tronto in due minuti ho cercato di completare l’informazione sui circa150 libri per bambini e adolescenti in omaggio dei miei nipoti, oltre ai circa 70 libri in omaggio di Lidia Pignati e degli elettori ed elettrici volontari “Nati per leggere” di San Benedetto del Tronto e di Ascoli Piceno, i circa 2000 di “Portici di Carta, lancia l’iniziativa Un libro per ri-costruire” più quelli di Napoli che presto arriveranno, i quali saranno depositati in un locale di San Benedetto del Tronto per essere catalogati dal personale della Biblioteca Lesca per poi essere trasferiti nella Biblioteca pubblica di Arquata del Tronto quando sarà realizzata.
Personalmente, questo meeting regionale, mi ha arricchito moralmente e culturalmente. Lì ho toccato con mano cos’è la cultura dell’infanzia, e sono tornato a casa più ricco di quando ieri mattina sono uscito.
Dal 13 al 20 novembre torna la settimana Nati per Leggere, istituita per promuovere il diritto alle storie delle bambine e dei bambini, periodo che comprende il 20 novembre, Giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Mai come in questo momento difficile per la nostra Regione quest’appuntamento assume un significato prezioso e indispensabile.
A Macerata presso l’Asilo Ricci è stato organizzato il II Meeting Regionale Nati per Leggere Marche, ed è stato incentrato ovviamente sui libri, ma anche sul terremoto, nell’ambito del confronto delle esperienze legate all’utilizzo dei libri e della lettura nelle avversità.
Dalle ore 9.30 alle 17.30 si sono succeduti interventi a cura di esperti, referenti AIB (Associazione Italiana Biblioteche), pediatri, tutti relativi alle azioni legate alla promozione della lettura in contesti di crisi e di emergenza, a misura di bambino e famiglia.
Nati per Leggere Marche sostiene anche la campagna AIB Solidale C’era una volta e ancora ci sarà diretta a realizzare alcune iniziative per le famiglie vittime del sisma, poiché libri e lettura sono alleati preziosi per affrontare e superare un avvenimento così doloroso.
Il progetto Nati per Leggere ha l’obiettivo di promuovere la lettura ad alta voce ai bambini dal primo anno di vita fino ai 6 anni.
La stimolazione e il senso di protezione che genera nel bambino il sentirsi accanto ad un adulto che legge e racconta storie già dal primo anno di vita e condivide il piacere del racconto è impareggiabile. Il beneficio che il bambino trae dalla lettura a voce alta, operata in famiglia in età prescolare, è documentato da molti studi. Il precoce e quotidiano contatto con i libri e la lettura mediati da mamma e papà favorisce il futuro successo scolastico dei bambini.
La qualità di queste esperienze precoci influisce sul loro linguaggio e sulla capacità di comprendere la lettura di un testo scritto all’ingresso a scuola. L’incapacità di leggere a scuola è causa di disagio che porta a frustrazione e riduzione dell’autostima e può contribuire ad aumentare il rischio di abbandono scolastico.
La difficoltà a leggere e scrivere è un problema che colpisce soprattutto i bambini che appartengono a famiglie in condizioni socioeconomiche svantaggiate e contribuisce a incrementare il ciclo della povertà.
Leggere un libro a un bambino diviene gesto d’amore, cura speciale, dono magnifico: l’adulto che prende in braccio il bambino e apre un libro crea una concavità emotiva capace di lasciare un segno indelebilmente piacevole nel bagaglio dei ricordi di quel piccolo uomo che, da grande, ritroverà quella sensazione piacevole nel ripetere il gesto di “aprire un nuovo libro”.
Ogni bambino ha diritto ad essere protetto non solo dalla malattia e dalla violenza ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo. Questo è il cuore di Nati per Leggere. Recenti ricerche scientifiche dimostrano come il leggere ad alta voce, con una certa continuità, ai bambini in età prescolare abbia una positiva influenza sia dal punto di vista relazionale che cognitivo. Inoltre si consolida nel bambino l’abitudine a leggere che si protrae nelle età successive grazie all’approccio precoce legato alla relazione.
N.B. Nati per Leggere è promosso dall’alleanza tra bibliotecari e pediatri attraverso le seguenti associazioni: l’Associazione Culturale Pediatri – ACP che riunisce tremila pediatri italiani con fini esclusivamente culturali, l’Associazione Italiana Biblioteche – AIB che associa oltre quattromila tra bibliotecari, biblioteche, centri di documentazione, servizi di informazione operanti nei diversi ambiti della professione e il Centro per la Salute del Bambino – ONLUS – CSB, che ha come fini statutari attività di formazione, ricerca e solidarietà per l’infanzia.