dalla Regione Marche

dalla Regione Marche

2016-12-23

10,5 MILIONI DI EURO PER INVESTIMENTI IN RETI FOGNARIE E CICLO DEPURAZIONE ACQUE 

Risorse per 10,5 milioni di euro andranno a finanziare investimenti in reti fognarie e di depurazione delle acque nei cinque Ambiti territoriali ottimali per il servizio idrico integrato. Lo stanziamento deriva da una riprogrammazione effettuata dalla Giunta regionale su fondi derivanti da economie di spesa registrate in passato. Ne dà notizia l’assessore all’Ambiente, Angelo Sciapichetti. “Le risorse – sottolinea l’Assessore – derivano dalla riprogrammazione di economie e somme non spese in passato, relative ad un accordo di programma sottoscritto con il Ministero dell’Ambiente e al Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. Nei giorni scorsi, a questi fini, abbiamo incontrato rappresentanti dell’Agenzia per la coesione territoriale, del Ministero dell’Ambiente e di quello per le Politiche agricole, con cui abbiamo sottoscritto un accordo che ci ha permesso di utilizzare queste risorse. Finanzieremo così interventi relativi a reti fognarie e depurative nella regione Marche, in modo da metterci in linea con le previsioni delle direttive europee e migliorare la qualità delle acque del ciclo idrico. Gli interventi finanziati prevedono la principale condizione che siano realizzati nel prossimo triennio quindi, la sfida dell’Amministrazione regionale, è quella di dare un robusto sostegno finanziario all’attività del ciclo della depurazione richiedendo ai soggetti attuatori la massima performance attuativa al fine di realizzare i dovuti interventi in tempi celeri”. In particolare gli interventi riguarderanno reti ricadenti nei comuni di Orciano di Pesaro, Sassoferrato, Castelfidardo, Civitanova Marche, Porto Recanati, Fermo, Petriano, Vallefoglia, Ostra, San Ginesio, Grottazolina.

 

Le iniziative natalizie per le zone colpite dal sisma

 

Più di 150 iniziative per le popolazioni colpite dal sisma in tutte le Marche, praticamente in tutti i comuni terremotati, che si sono organizzati singolarmente o associandosi tra loro, ma anche nei comuni della costa che ospitano le persone rimaste fuori dalle abitazioni in seguito alle scosse di agosto e di ottobre.

Una vera e propria task force, che si è mobilitata, tra comuni, enti, associazioni di volontariato, cittadini e gli stessi terremotati, organizzando tombolate, spettacoli, cene, concerti, veglioni e numerosissimi altri eventi, a partire dal presepio di Arquata, realizzato dai vigili del Fuoco e già installato da giorni, fino ai riti  tradizionali. Nella maggior parte dei Comuni il 24 dicembre è prevista la messa di mezzanotte in piazza e ad Ascoli Piceno, nella chiesa del Sacro Cuore, alle 18 del 23 dicembre sarà officiata una messa in ricordo delle vittime del terremoto.

Numerosissime anche le consegne di doni per i bambini, ad opera di tanti volontari Babbi Natale e Befane, che saranno presenti nelle piazze, nei tendoni e anche nei villaggi e negli alberghi che accolgono i bambini terremotati. Anche per la notte di San Silvestro comuni e associazioni organizzano veglioni, nella gran parte dei casi in accordo con la Protezione Civile e grazie al contributo e alla generosità di molte ditte del luogo, che forniscono spumanti e panettoni. Tra queste iniziative, che si prefiggono lo scopo di riscaldare le festività della popolazione così duramente colpita negli ultimi mesi, anche il Concerto per i Sibillini, con Gigi D’Alessio e altri artisti, che sarà trasmesso la sera del 31 dicembre in diretta Mediaset.

“Queste iniziative, tante, organizzate dai sindaci – racconta il presidente Luca Ceriscioli – saranno di aiuto daranno conforto alla popolazione che in queste settimane è costretta a vivere fuori dalla propria casa.  Siamo venuti a conoscenza di una miriade di eventi,  che vede convivere la solidarietà alle popolazioni colpite con il senso di gratitudine nei confronti dei soccorritori e di quanti, dal primo giorno, prestano assistenza e sostegno in questo momento così delicato e complesso. Era necessario fare comunità, perché nessuno si sentisse solo e nelle Marche il messaggio è stato compreso, forte e chiaro, con questa grande mobilitazione. Non possiamo che ringraziare tutti per questa bellissima e spontanea espressione di solidarietà e di condivisione. La Regione continuerà ad essere vicina ai cittadini che in questo momento sono in maggiore difficoltà, sia in questi giorni, sia per tutti i giorni del futuro, fino alla completa rinascita delle nostre Marche. Nessuno sarà lasciato solo”.

 

COLLABORAZIONE SANITARIA E SOCIO SANITARIA TRA MARCHE E REPUBBLICA DI SAN MARINO, PRIME INIZIATIVE 

 

Si è concretizzata la collaborazione in campo sanitario e socio sanitario tra la Regione Marche e la Repubblica di San Marino: la Giunta regionale, riunita questa mattina, ha dato avvio alle prime iniziative in attuazione dell’accordo di collaborazione sottoscritto ad aprile scorso tra il presidente delle Marche Luca Ceriscioli e il segretario di Stato per la sanità e la sicurezza sociale della Repubblica di San Marino.

Tra le priorità individuate, la facilitazione dell’accesso alle prestazioni sanitarie di base da parte dei cittadini dimoranti nei comuni della zona del Montefeltro confinanti con il territorio di San Marino – in particolare Montegrimano, Monte Cerignone, Mercatino Conca, Monte Copiolo e Sassofeltrio – che in termini di tempo, agibilità di percorrenza e accessibilità raggiungono più facilmente le strutture di San Marino. Contestualmente viene facilitato l’accesso ai sanmarinesi alle prestazioni erogate dalle Aziende sanitarie marchigiane. I cittadini marchigiani potranno accedere a prestazioni di specialistica ambulatoriale, di pronto soccorso e ricoveri d’urgenza e ricoveri ospedalieri per le specialità di base. I sanmarinesi potranno accedere alle prestazioni offerte dalle Aziende sanitarie della Regione Marche, in particolare, per le prestazioni di alta complessità che richiedono un bacino di utenza sovra regionale. Tra le prestazioni individuate  medicina nucleare, cardiochirurgia adulti, elettrofisiologia, cardiochirurgia pediatrica, neonatologia, screening neonatali allargati, pediatria specialistica con particolare riferimento alle malattie rare, ematologia, oncologia, Rmn Mammella, riabilitazione intensiva.

“L’accordo trasforma un confine da limite a opportunità  – rileva Ceriscioli – in particolare sul tema della sanità per offrire ai cittadini marchigiani che vivono attorno a San Marino servizi in tempi utili e vicino a casa”. Collaborazione che va oltre i servizi “è costruita su una cornice  ampia per inserire e allargare l’orizzonte non solo alla sanità, ma anche al socio-sanitario fino alla ricerca nel settore”.

 

Sanità, un anno a Marche Nord: è iniziata l’inversione di rotta

 

Ceriscioli con i primari di Marche Nord

Ceriscioli con i primari di Marche Nord

Il presidente Luca Ceriscioli e Maria Capalbo, direttore di Marche Nord, presentano il report di 365 giorni di attività
Pesaro, 2016-12-23 – 230 milioni di euro assegnati dalla Regione a Marche Nord, con un incremento di 13 milioni rispetto al budget del 2014, e la copertura totale degli investimenti che l’esecutivo ha garantito all’azienda ospedaliera di Pesaro e Fano, per quasi 10 milioni di euro (esattamente 9.791.742 euro). Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli e il direttore generale di Marche Nord, Maria Capalbo, oggi a Pesaro, raccontano i numeri di un anno di svolta per Marche Nord.

“E’ il giorno del bilancio – ha detto Ceriscioli – guardiamo i risultati raggiunti  nel 2016, anno importante di crescita per l’ospedale.  Nel segno della coerenza sono stati portati avanti fino in fondo gli impegni presi per permettere alla  macchina di funzionare al meglio. Il 2017 parte da premesse molto forti: ci aspettiamo di vedere numeri che crescono, maggiori prestazioni e più risposte ai cittadini all’insegna della qualità e quantità. Il 2017 segna anche la partenza del percorso della nuova casa della struttura in un unico luogo per esprimere al meglio le potenzialità. Stiamo lavorando per rafforzare al massimo la sanità marchigiana, quella nord in particolare perché da qui si risente della maggior mobilità passiva e permettere ai cittadini di trovare risposte ai loro bisogni”. Sul fronte ospedale unico il presidente ribadisce: “dall’inizio del prossimo anno daremo incarico per progettare questo ospedale nell’area di Muraglia come deciso con i sindaci. Partita programmata da anni che finalmente realizziamo. E’ il giusto completamento dopo aver rafforzato la struttura in termini di personale, servizi e qualità delle persone, prima abbiamo  rafforzato il contenuto e oggi possiamo guardare con serenità e forza al contenitore”. In primis il piano assunzioni, con un bel segno “più” davanti al numero 234; lì dentro ci sono 86 medici, 129 operatori del comparto e altro personale; allo stato attuale sono state assunte 217 unità di personale ed entro il 31 dicembre verranno terminate le 21 procedure di assunzioni ancora in corso. A chiudere il capitolo personale, la nuova dotazione organica che prevede un incremento di 50 unità. C’è spazio anche per la presentazione delle attività che hanno subìto, nel corso del 2016, un andamento crescente, come la Senologia e l’Ortopedia.

Capitolo a parte quello dei tempi di attesa con un implemento pesante della diagnostica, grazie alla differenziazione delle agende, all’aumento delle attività, degli ambulatori e dell’apertura dei servizi, tutto reso possibile attraverso la crescita del personale avvenuta nel corso del 2016. Poi si torna agli interventi strutturali e tecnologici che hanno richiesto investimenti per quasi 10milioni di euro, esattamente 9.791.742 euro, tutte risorse assegnate e coperte dalla Regione Marche. Ma questa non è la cifra complessiva degli investimenti: altri 4.891.501 euro ce li ha messi l’azienda attraverso vari fonti di finanziamento, per un totale complessivo a disposizione degli interventi strutturali e tecnologici di 14.683243.

Dentro c’è molto: dal blocco operatorio e polo endoscopico di Fano, alla Fisiopatologia della riproduzione ed alla nuova nefrodialisi di Pesaro, dalla manutenzione inevitabile per mantenere a regime le strutture, alla nuova tecnologia pesante come la tac per la radioterapia. Poi ci sono i nuovi software per la condivisione delle immagini radiologiche, la tecnologia per il nuovo polo endoscopico e per la Fisiopatologia della riproduzione. C’è spazio anche per gli scenari futuri che la Direzione Generale e la Regione hanno già ben chiari: intanto si parla di Radioterapia Stereotassica, di Chirurgia Robotica mini invasiva e di importanti cantieri in fase di chiusura. Questo è quello che annunciano, ma il 2017 non è ancora arrivato.

 

Clicca l’allegato: presentazione_23_dicembre_defbudget2

 

 

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