La Visionar di Montefano finalista del Premio Cambiamenti di Cna Nazionale

La Visionar di Montefano finalista del Premio Cambiamenti di Cna Nazionale

CNA PROVINCIALE DI MACERATA

E’ tra le 22 aziende più innovative d’Italia, a dirlo la giuria presieduta da Stefano Micelli

Macerata – Oltre 600 progetti arrivati da tutta Italia per la prima edizione del Premio Cambiamenti ideato dalla CNA Nazionale e rivolto alle start up.

Tra questi c’è anche quello della Visionar, azienda di Montefano degli ingegneri Antonio Ranalli e Andrea Andreucci, candidata al concorso tramite la CNA Provinciale di Macerata, che il 30 novembre ha partecipato alla finale nazionale del premio a Roma nella categoria imprese Innovative e Tecnologiche.

Un bel risultato per la start up maceratese che è entrata nel gruppo delle 22 imprese finaliste, selezionate da una giuria specializzata presieduta dal professor Stefano Micelli, da sempre vicino al mondo dell’artigianato e della piccola industria.

Siamo orgogliosi che la Visionar sia tra le finaliste del Premio Cambiamenti – commenta il Direttore Provinciale Luciano Ramadoriun’idea nata nel nostro territorio, che rappresenta il nuovo corso del mondo artigiano, che oggi non può prescindere da caratteristiche di innovazione e integrazione con la tecnologia. Facciamo i nostri complimenti agli ingegneri Ranalli e Andreucci che hanno calcato un palco importante, quello del Premio Cambiamenti, potendo presentare ad una platea di esperti la propria start up e farla conoscere”.

Nel registro delle start up innovative dal 2013, la Visionar, come nel migliore stile “silicon valley”, è nata nel garage degli ingegneri di Montefano. Obiettivo: realizzare una moto elettrica a due ruote motrici. E il sogno è diventato realtà, con due modelli all’attivo, tre moto prodotte e circa cinquanta pre-ordini arrivati da tutta Europa. E’ la prima moto elettrica a due ruote motrici al mondo in commercio, è equivalente a un125, 4 tempi ma con prestazioni effettivamente superiori.

Io e Andrea avevamo in comune la passione per le moto – racconta Ranalli, ingegnere meccanico con un dottorato di ricerca all’Università Politecnica delle Marche – è da lì che è nato tutto. Abbiamo così sviluppato una moto elettrica, due ruote motrici e un’interfaccia smartphone: un veicolo in grado di assicurare stabilità e tenuta di strada, quindi divertimento, ma anche intelligente. L’app che abbiamo ideato, infatti, è installata in uno smartphone che fa da cruscotto e dialoga bluetooth con la centralina, per scattare foto e registrare il percorso fatto, sul quale poi vengono sovraimpressi i dati telemetrici della moto. Tutto condivisibile su web, ovviamente”.

Sotto il brand “Armotia” vengono prodotti i modelli Due X (fuori strada) e Due R (strada e città): “Secondo la nostra road map tecnologica – dice Antonio Ranallivorremmo produrre entro il 2024 la moto che sta in piedi da sola, considerando anche che il trend di crescita della moto elettrica di fascia alta è del 34% annuo. Ringraziamo la CNA e Massimiliano Moriconi, il direttore del confidi Fidimpresa Marche di Macerata, per aver avuto la possibilità di partecipare ad un contest importante come il Premio Cambiamenti”.

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