Tanti studenti Unimc di lingue e mediazione linguistica, ma anche insegnanti delle superiori.
Macerata, 2016-12-01 – Grande successo per il convegno internazionale “La prossimità e la distanza. Dialoghi e discorsi sulla didattica delle lingue straniere tra Europa e Cina” organizzato dall’Istituto Confucio dell’Università di Macerata, che si è tenuto ieri e oggi. L’aula sinodale della Domus San Giuliano era colma di partecipanti: tanti studenti Unimc di lingue e mediazione linguistica, ma anche insegnanti delle superiori. L’evento ha visto la partecipazione di figure di rilievo internazionale come Geneviève Zarate, Joël Bellassen, Danielle Lévy, Fu Rong, Edith Cognigni, Gilles Forlot e Gisella Langé, che hanno segnato e definiscono tuttora la riflessione sulle dinamiche di costruzione, relazione e gestione della complessità linguistica e culturale, nei processi di insegnamento-apprendimento in Europa e in Cina, tanto in ambito scientifico quanto in quello istituzionale. Aperto dai saluti del direttore dell’Istituto Confucio Giorgio Trentin, il convegno ha rappresentato un momento di formazione e approfondimento di elevato livello, considerata la caratura e l’autorevolezza dei relatori, mettendo in evidenza, ancora una volta, il ruolo dell’Istituto maceratese come ponte tra la cultura occidentale e quella orientale.