dalla Regione Marche

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2017-01-19

NEVE E SISMA, AGGIORNAMENTO: dichiarazione presidente Ceriscioli

La priorità e’ liberare le frazioni dal l’isolamento. Questo il lavoro su cui si è concentrata la sala operativa della protezione civile della Regione Marche. In campo al momento ci sono circa 200 mezzi (spazzaneve, turbine, pale, frese,…) delle colonne mobili provenienti dalle altre Regioni e dalle ditte private, delle Province e dell’Ana, oltre a tutti i mezzi previsti dai piani antineve dei Comuni.
Continua anche  l’attività dei tecnici Enel per restituire l’energia elettrica alle 9.800 utenze ancora interrotte.

“La notizia dei dispersi marchigiani dell’hotel di Farindola per i quali stanno continuando le ricerche è chiaro  che fra tutte è la più pesante – commenta il presidente della Regione Luca Ceriscioli -.  Una cosa sono i disagi, una cosa le vite umane e seguiamo con grande apprensione quello che sta accadendo. La neve si inserisce in misura straordinaria in una situazione incredibile di un altro sisma addirittura in contemporanea. Da mesi tutte le strutture che seguono l’emergenza e l’assistenza sono operative e ora si trovano di nuovo in un contesto di grande difficoltà. Il sistema di Protezione civile che coinvolge Regione, Prefetture,  strutture provinciali e comunali e a livello nazionale anche l’esercito è  al lavoro e ognuno porta le risorse a sua disposizione che possono servire in questa situazione. Sono centinaia i mezzi pesanti che stanno operando e centinaia le persone al lavoro oltre agli uomini e ai mezzi previsti dai piani comunali e dalle province. Per tutta la giornata attraverso il Dicomac, che coordina i flussi, continueranno ad arrivare colonne dalle altre regioni che ringrazio. Noi li indirizziamo in modo che ogni Comune che ha fatto richiesta, siamo costantemente in contatto con tutti i sindaci, possa avere in giornata mezzi suppletivi rispetto a quelli che già sono al lavoro per liberare dall’isolamento tutte le frazioni molte delle quali sono ancora senza luce. Questa resta la prima priorità per poi ridare ai cittadini la sicurezza di cui hanno bisogno.  Il messaggio che diamo a tutta la comunita’ marchigiana è che stiamo mettendo a disposizione ogni mezzo, ogni uomo, ogni risorsa, ogni euro per dare risposte ai cittadini”.

Neve e Sisma
Neve e Sisma

Dichiarazione assessore Sciapichetti su utenze Enel

“In 24 ore siamo passati da 30mila a 9.800 utenze Enel non ancora riattivate. Viste le rassicurazioni di oggi fornite a tutti i livelli dall’azienda siamo molto preoccupati – afferma l’assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti – perché ormai da troppi giorni la popolazione subisce questa gravissima mancanza che si aggiunge ad una situazione di estrema drammaticità. Sono ancora troppe le famiglie che non hanno energia elettrica da più di 48 ore. A loro va tutta la nostra solidarietà e per questo auspichiamo il massimo impegno e la massima sollecitudine di Terna a cui chiediamo di impiegare tutte le forze disponibili per garantire l’alimentazione con uno sforzo finale che a questo punto e’ assolutamente indispensabile”.

 

 

NEVE E SISMA: AGGIORNAMENTO

Continua l’emergenza neve e sisma nelle Marche. Al lavoro il Comitato operativo regionale riunito in modo permanente per organizzare i mezzi e gli uomini che, dalle altre regioni, stanno raggiungendo le numerose frazioni isolate dell’ascolano e del maceratese.

“Le risposte stanno arrivando – spiega l’assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti –  abbiamo fatto in modo che le forze che si sono mobilitate siano distribuite a servizio delle numerosissime comunità che hanno esigenze e se arriveranno altri aiuti non avremo difficolta’ ad impiegarli. Il problema delle Marche e che questi fenomeni hanno colpito ancora una volta un’area molto vasta. La coincidenza del sisma e della neve  e il protrarsi degli eventi sta creando condizioni anche psicologiche e personali difficili per i cittadini, ma anche per i sindaci e gli operatori al lavoro dal 24 agosto”.

Le colonne provenienti da Bolzano, Trento, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana in parte sono gia’ operative, altre sono in arrivo entro il pomeriggio. Le comunicazioni  con i sindaci sono rese difficili dall’assenza di corrente elettrica e gli uomini della Protezione civile, dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine raggiungono fisicamente i posti anche a piedi o con gli sci per poter capire le singole situazioni, le priorità, le esigenze ed inviare i relativi aiuti necessari. Richiesto da molti Comuni l’intervento  dell’Esercito. Anche l’Aeronautica militare sta inviando alcune turbine, il mezzo più richiesto insieme a pale gommate con catene e frese. Resta alta l’allerta per il rischio valanghe e slavine. Le quattro famiglie di allevatori, in tutto 16 persone, bloccate a Colle d’Arquata sono state raggiunte. A rischio valanga anche Bolognola dove gia’ da ieri è stato predisposto il trasferimento in hotel sulla costa delle 40 persone che ancora non hanno  lasciato il paese. Va infatti gestito anche il problema delle famiglie che non vogliono allontanarsi dalle loro abitazioni.  In grave difficolta’ la frazione di Rotella dove si sono verificati 4 crolli e sei famiglie sono state sfollate.  Un ragazzo malato rimasto senza respiratore a causa dell’assenza di corrente elettrica e’ stato soccorso questa mattina dal 118. Altre 20 persone sono  bloccate all’interno di un ristorante a Pozza frazione di Acquasanta Terme dove e’ diretta una colonna di Bolzano più i mezzi di una ditta privata. Al lavoro anche i tecnici dell’Enel che hanno ripristinato la corrente per circa 8mila utenze. Ne rimangono interrotte ancora 12mila circa.

INCONTRO DI AVVIO DELL’AZIONE COMUNE DEI PAESI EUROPEI “ADVANTAGE”

 

Si svolge oggi e domani a Madrid l’incontro di avvio dell’Azione comune di 22 Stati membri e oltre 40 organizzazioni, che punta alla promozione di un invecchiamento libero da disabilità (Joint Action ADVANTAGE). L’iniziativa è incentrata sulla prevenzione e gestione della fragilità delle persone anziane in ambito socio-sanitario, al fine di favorire lo sviluppo di una metodologia condivisa che possa essere utilizzata da tutti gli Stati membri. Il progetto è co-finanziato dal Terzo Programma Salute 2014-2020 dell’Unione Europea e promosso dall’Agenzia esecutiva europea per i consumatori, la salute, l’agricoltura e l’alimentazione (CHAFEA). Con un budget di 3,5 milioni di euro, ADVANTAGE avrà una durata di tre anni a partire da gennaio 2017 e sarà coordinato dal Getafe Hospital di Madrid con il sostegno del Ministero della Sanità, Servizi Sociali e Uguaglianza spagnolo.

Per l’Italia partecipano la Regione Marche-Agenzia Regionale Sanitaria, capofila per le azioni di comunicazione e disseminazione dei risultati, e altri Enti affiliati: la SVIM Marche, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli, l’Istituto di Ricerche Economiche e Sociali per il Piemonte, la Regione Liguria e la Regione Emilia-Romagna-Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale. Altri Enti italiani coinvolti sono l’IRCCS-INRCA per la valutazione delle azioni della Joint Action, l’Università Cattolica del Sacro Cuore per l’analisi della fragilità a livello individuale, l’l’Istituto Superiore di Sanità e l’AGE.NA.S.

L’obiettivo di ADVANTAGE è quello di raccogliere le informazioni relative ai programmi di gestione della fragilità negli anziani nell’UE, a livello degli operatori socio-sanitari, e diffonderle ai “policy maker” per la programmazione di future strategie per un comune modello europeo nell’ambito della diagnosi, della cura e della formazione per quanto riguarda la fragilità, la disabilità e la multi-morbilità.

L’obiettivo finale di ADVANTAGE è la riduzione della disabilità nelle persone anziane, e la conseguente dipendenza, tramite l’ottimizzazione della risposta alle esigenze assistenziali, sempre più onerose nelle malattie croniche, realizzata con la pianificazione della cura, l’individuazione di approcci organizzativi innovativi ed una migliore integrazione tra cura professionale e informale, supportando e sviluppando l’autogestione.

Il lavoro di ADVANTAGE, che inizierà con il kick-off meeting, è particolarmente rilevante perché si inserisce all’interno di tematiche prioritarie per l’UE e gli Stati Membri quali il cambiamento demografico, le crescenti richieste di assistenza sociale e sanitaria per le malattie croniche, la fragilità, la disabilità e l’invecchiamento, in continuazione con le buone pratiche e il lavoro svolto dal Gruppo di Azione A3 sulla prevenzione della fragilità del partenariato europeo per l’innovazione sull’invecchiamento attivo e in buona salute (EIP-AHA).

 

Iscrizioni anno scolastico 2017/2018, la Regione chiede al Ministero una proroga di almeno 30 giorni per le zone terremotate.

Lettera dell’assessore Bravi al ministro Fedeli: “Modificare o integrare la prevista scadenza del 6 febbraio”

Una proroga straordinaria di almeno 30 giorni, rispetto alla scadenza del 6 febbraio, per la gestione delle iscrizioni al prossimo anno scolastico 2017/2018 nelle aree colpite dal sisma. È quanto chiede la Regione Marche, con una lettera dell’assessore Loretta Bravi inviata alla ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, a seguito dell’incontro, con il sottosegretario Vito De Filippo e i responsabili tecnici del Ministero, di sabato scorso (14 gennaio) a Corridonia. La richiesta è motivata, si legge nella nota, dalla difficile situazione di precarietà e di instabilità determinata dal sisma e dalle avverse condizioni meteo di questi giorni, oltre all’esigenza di sviluppare “azioni di orientamento più mirate e particolari, proprio per la precarietà che gli abitanti delle aree colpite stanno vivendo”. L’informazione, sull’anticipo della data rispetto agli anni precedenti (22 febbraio), viene ricordato, “non è stata veicolata come necessario. Comprensibilmente l’attenzione e l’impegno degli amministratori locali e dei dirigenti scolastici si sono prioritariamente concentrati sull’esigenza di assicurare la continuità dell’anno scolastico”. La perdita dell’abitazione, il provvisorio trasferimento di moltissime famiglie rispetto al luogo di residenza hanno determinato criticità, come il collegamento on line con il sito delle iscrizioni, da considerare “non banali” nelle attuali condizioni di disagio delle popolazioni terremotate. “Se a ciò aggiungiamo – scrive la Bravi al ministro – il verificarsi di avverse, eccezionali, condizioni atmosferiche e la ripersa delle scosse sismiche, è evidente che la situazione diventa ancor più complessa”.

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