dalla Regione Marche

dalla Regione Marche

2017-01-31

Amministrazione digitale: con WebGis Marche una “navigazione” cartografica attraverso i beni paesaggistici tutelati.

Casini: “Un utile strumento di lavoro e di conoscenza del territorio”

“Un utile strumento di consultazione e lavoro per le amministrazioni pubbliche e per i tecnici, una fonte di notizie per i cittadini, un’opportunità per valorizzare i beni paesaggistici tutelati”. Presenta così, l’assessore all’Urbanistica Anna Casini, l’applicativo “WebGis”, realizzato dal servizio Urbanistica e Paesaggio della Regione Marche, con la collaborazione delle strutture locali del Ministero dei beni e attività culturali e turismo. Un applicativo web che descrive, tramite rappresentazioni cartografiche e schede, le aree paesaggistiche di interesse pubblico. Implementabile con altre informazioni geo referenziate, attualmente censisce i beni paesaggistici e le zone di interesse archeologico vincolate dal Codice del paesaggio. Ogni persona interessata a consultare WebGis, trova la perimetrazione e i provvedimenti di tutela riferiti all’area o all’edificio di interesse, scoprendo, magari, che un immobile risulta salvaguardato. “Una mappatura capillare delle Marche, facilmente accessibile e di semplice fruizione – sottolinea l’assessore Casini – Nel nostro territorio sono presenti numerose aree e immobili di notevole interesse pubblico ai fini paesaggistici: tutelati, per questo aspetto, già a partire dal 1939. Negli anni si sono susseguiti provvedimenti di tutela che l’applicativo evidenzia in ogni dettaglio e con particolare precisione.  Utilizzando gli strumenti offerti dall’amministrazione digitale, diamo una nuova concretezza e una nuova fruibilità al Codice dei beni culturali e del paesaggio, a tutela del patrimonio storico e artistico presente nelle Marche”. Il portale WebGis è raggiungibile all’indirizzo http://ctr.regione.marche.it/BP/default.aspx La base cartografica, visualizzata alle differenti scale, deriva dalle informazioni contenute nella Carta tecnica regionale (Ctr – scala 1:1000). All’aumento del livello di ingrandimento, si incrementa il grado di dettaglio della rappresentazione, fino a visualizzare la Ctr nella sua versione di stampa. Per migliorare la riconoscibilità dei luoghi e apprezzare la loro trasformazione nel tempo, c’è la possibilità di visualizzare, solo alle scale di dettaglio, una serie di ortofoto (foto aeree rettificate per una visione d’insieme del territorio comunale) che coprono il periodo temporale dal 1977 al 2013. Tutti le informazioni riferite all’elemento grafico selezionato sono interrogabili. Per i livelli relativi ai Beni paesaggistici è possibile visualizzare, tramite collegamento ipertestuale, una scheda identificativa dove sono schematizzate le notizie di ciascun area. Consultando la scheda descrittiva dell’ area, si possono visualizzare i provvedimenti di tutela, nonché le specifiche cartografie di dettaglio che individuano, anche su base catastale, i perimetri tutelati. Per permettere una migliore fruizione del sistema, sono previste delle funzioni di ricerca strutturate per Comune, per Toponimo, per Foglio catastale e per dati relativi ai Beni paesaggistici. Il sistema, inoltre, consente di effettuare stampe delle aree di interesse.

 

Regolamento edilizio tipo, insediato il Tavolo regionale per l’applicazione della nuova normativa nazionale.

Casini: “Linguaggio comune per le nuove sfide imposte dalla ricostruzione”

Un linguaggio comune per l’edilizia e l’urbanistica su tutto il territorio nazionale. È l’obiettivo del Regolamento edilizio tipo (Ret) approvato dalla Conferenza unificata Governo, Regioni, Enti locali per uniformare i parametri e i termini che caratterizzano la materia edilizia. Lo stesso parametro edilizio avrà l’identico significato tecnico sia se riferito a una previsione di un Comune del Nord o del Sud Italia. Le Regioni, entro 180 giorni dall’approvazione dell’intesa (avvenuta il 20 ottobre 2016), possono specificare e semplificare lo schema del Ret. Le Marche, a questo scopo, hanno insediato oggi un Tavolo tecnico per l’adozione del Ret, presieduto dal dirigente del servizio Urbanistica, Achille Bucci, al quale partecipano i soggetti pubblici competenti in materia edilizia (Province, Comuni, Ordini e Collegi professionali). “La Regione vuole garantire il corretto passaggio dai regolamenti edilizi comunali alle definizione del nuovo Ret nazionale. Più semplice è il parametro, più univoca è l’applicazione della norma edilizia sul territorio”, ha commentato la vice presidente Anna Casini, assessore all’Urbanistica, che ha partecipato all’insediamento del Tavolo. Casini ha ricordato che “il terremoto ha sconvolto tutta la discussione urbanistica avviata nelle Marche per definire una nuova normativa regionale. Accanto ai temi tradizionali della riqualificazione urbana, della valorizzazione dei centri storici, dell’adeguamento sismico delle periferie, il sisma ha imposto quello della ricostruzione dell’anima dei paesi distrutti, dei borghi minori montani che connotano l’area appenninica. Occorre fare un passo avanti, alzare il livello della discussione che non può essere solo di tecnica edilizia. Il nuovo Ret rappresenta indubbiamente un passo in avanti fondamentale, perché promuove una visione diversa dell’edilizia e dell’urbanistica, dove lo snellimento burocratico non significa carenza di controlli, ma qualità del costruito, in quanto si parla tutti lo stesso linguaggio tecnico”. L’architetto Bucci, a sua volta, ha sottolineato come il Ret rappresenti l’occasione per “inserire indicazioni che non erano previste dalla normativa edilizia, ma introdotte, negli anni, dalla giurisprudenza consolidata”.

Tavolo RET
Tavolo RET

GIANLUCA CARRABS NOMINATO AMMINISTRATORE UNICO DELLA SVIM

 

Gianluca Carrabs è stato nominato, con decreto del presidente della Regione Marche, amministratore unico della Svim per la durata di due anni. La Svim – si legge nel decreto – sta portando avanti diversi progetti europei per conto dell’ente e continuerà ad avere il compito di intercettare risorse comunitarie e progetti ad hoc per lo sviluppo del territorio.

Una società che dovrà vivere con le proprie risorse senza gravare in alcun modo sulle casse dell’ente regionale grazie alle sue progettualità e attività. Carrabs, con laurea in legge e dottorato in economia, è risultato tra gli altri candidati il più idoneo avendo avuto in precedenza almeno tre anni di esperienza di direzione di società ed enti della stessa natura giuridica, come all’Assam. Il compenso è di trenta mila euro annuali lorde, ridotto rispetto alla precedente gestione del 40 per cento. Fondi che percepirà direttamente dalla società in house e non dalla Regione Marche.

 

In allegato curriculum: Cv CURRICULUM VITAE CARRABS

Carrabs
Carrabs

 

PROMOZIONE TURISTICA E TERREMOTO:  LE MARCHE NELLA VETRINA DI SANREMO

Moreno Pieroni risponde indirettamente alle polemiche sugli spot promozionali in tv: “Dobbiamo essere lungimiranti e scongiurare ulteriori danni al sistema turistico regionale.”

 

“Spot pubblicitari nella trasmissione RAI del Festival Internazionale della Canzone italiana di Sanremo, sia su RADIORAI che su RAI UNO  per tutte e cinque le serate del Festival a prezzi scontatissimi per le Marche. Inoltre un piano di spot pubblicitari radiofonici durante importanti eventi sportivi da mandare in onda sulle reti di RADIORAI: dal campionato di calcio di serie A e B  nella trasmissione “Tutto il calcio” alle coppe europee di calcio, alle partite della Nazionale maggiore e della Under 21 e la Tim cup. Abbiamo trovato la disponibilità e la sensibilità della Rai, che ringraziamo, che ha praticato prezzi scontatissimi, fino all’80% in meno per una forma di solidarietà alle Marche Impiegheremo fondi POR Fesr destinati alla promozione per una somma complessiva di 690 mila euro e la campagna durerà fino a giugno “.  Così l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni  in merito alla campagna di promozione turistica iniziata dal mese di dicembre.

“La Regione Marche -aggiunge Pieroni – ha scelto di utilizzare le risorse della promozione turistica per lanciare gli spot realizzati con Neri Marcorè, per promuovere sia la costa che le aree interne, allarmati che il secondo settore dell’economia regionale, quello turistico è messo in ginocchio dal calo di presenze dopo le violente scosse che hanno colpito le Marche. Abbiamo impegnato, risorse regionali e fondi europei che nulla hanno a che vedere con i finanziamenti relativi al terremoto o alla ricostruzione, fondi già destinati che certamente non potevano essere utilizzati per altri fini”.  “Abbiamo voluto realizzare questa campagna accogliendo le richieste di molti operatori  e di imprese turistiche che hanno subito danni indiretti dal sisma e che chiedevano un’azione forte di visibilità a livello nazionale e internazionale – spiega Pieroni – un’azione promozionale a favore delle città costiere ma anche delle zone terremotate. Negli spot si proiettano immagini anche delle province colpite , dove vi sono capoluoghi intatti che meritano l’attenzione rinnovata dei turisti: Ascoli Piceno, Macerata, Fermo ed altre città. Non solo la costa dunque, che merita comunque di non essere penalizzata dall’immagine negativa che i media hanno diffuso,  ma anche l’entroterra. Non è difficile comprendere che se non iniziamo ora a promuovere un’immagine di corretta percezione del reale,  le stagioni estive future saranno ancor più compromesse,  con un danno molto rilevante per tutti , non solo per il turismo, ma per diversi settori economici collegati. Un effetto domino che vogliamo scongiurare il più possibile. Una scelta, la nostra, fatta anche dalle altre Regioni colpite dal sisma, che hanno stanziato fondi per campagne di comunicazione e promozione per tutelare i propri sistemi turistici, come l’Umbria ad esempio, avendo consapevolezza come noi dei danni del sisma all’intero sistema turistico ed economico.”

 

L’assessore al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni sulla mancata nomina di Recanati a Capitale della Cultura 2018

 

Accanto allo sconforto e alla delusione per la notizia che Recanati non sarà Capitale della Cultura italiana 2018, sorpassata da Palermo, c’è tuttavia la consolazione della consapevolezza di aver lavorato bene, di non aver lasciato nulla di intentato, di aver investito le migliori risorse umane per supportare questa candidatura. Che a noi sembrava anche un messaggio di speranza per un ritorno alla normalità dalla Patria di chi parlava di “natura matrigna” , ma anche di eroica e nobile resistenza della Ginestra, un simbolo anche delle Marche.  Ma tant’è, formuliamo le sincere congratulazioni a Palermo e al suo immenso patrimonio culturale.  Ringraziamo le numerose personalità nazionali della Cultura e dell’Arte  che si sono spese per la città di Leopardi aderendo  e promuovendo la candidatura con un’ autentica  sensibilità e affinità di intenti e valori.   E come sempre sanno fare i  marchigiani di fronte alle negatività,  ci rimbocchiamo le maniche per progettare nuove iniziative legate alle grandi Celebrazioni che ci attendono nei prossimi mesi , ringraziando tutti coloro che ci hanno creduto, in primis il Comune di Recanati ma anche le altre amministrazioni marchigiane  che hanno voluto sostenere  un’unica candidatura al di là dei campanilismi. Un’ulteriore  dimostrazione di come il sistema Marche, quando vi è necessità e senso di responsabilità, si sappia unire attorno all’identità culturale,  mostrando coesione e collaborazione effettiva.“

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