Sebastiano Caputo, “Alle porte di Damasco, viaggio nella Siria che resiste”

Sebastiano Caputo, “Alle porte di Damasco, viaggio nella Siria che resiste”

Ascoli Piceno, 2017-01-26 – Il 23° evento della associazione Das Andere si terrà sabato 28 Gennaio presso la Libreria Rinascita di Ascoli Piceno dalle ore 18.00/20.00. Ospite il giornalista romano Sebastiano Caputo, inviato di guerra in Siria per ben due volte e in altre regioni colpite dalla guerra civile come l’Iraq. Saranno trasmessi video del conflitto, soprattutto inedite immagini di Aleppo e Damasco insieme alla presentazione del suo ultimo saggio “Alle porte di Damasco, viaggio nella Siria che resiste”: una perfetta informativa su quanto sta accadendo in medioriente e quali sono i meccanismi che hanno sviluppato il conflitto.

Primo appuntamento del programma culturale 2017 “FUTURO-PASSATO. Oltre il già detto”.

23°evento DAS ANDERE 
Ore 18.00 del 28/01/2017 
Luogo: Libreria Rinascita (Piazza Roma n°7 – 63100_AP)
Titolo: Alle porte di Damasco, viaggio nella Siria che resiste
Introduce: Giuseppe Baiocchi
Interviene: Sebastiano Caputo

“C’è stato un tempo in cui Siria e Iraq erano ancora il nome di due Paesi, di due nazioni, non soltanto di guerre infinite. La Siria da cinque anni e l’Iraq da tre decenni sono il luogo di massacri indicibili e che pure abbiamo testimoniato. Siria e Iraq oramai esistono quasi soltanto con un acronimo: Il Siraq che a sua volta ne rievoca un altro il l’Afpak. E’ un illusione che la sconfitta del califfato porterà a soluzioni pacifiche: la guerra al terrorismo verrà sostituita ad altri conflitti perché lo Stato islamico non è la causa, ma il sintomo della disgregazione dei popoli”. Sebastiano Caputo

Ascoli Piceno, 2017-01-16 – L’associazione culturale onlus Das Andere ha stilato il nuovo programma 2017 “Futuro-Passato. Oltre il già detto”  che comprenderà ben 12 eventi – uno al mese – a cura dell’Arch.Giuseppe Baiocchi presidente della associazione.

Il titolo delle rassegne recupera alcuni concetti raccolti nel celebre volume di Reinhart Koselleck, “Futuro passato”. Per una semantica dei tempi storici (1979), infatti, il tradizionale assetto lineare del tempo (passato-presente-futuro) sembra mutato. Lo scambio e l’incontro tra i due termini del sintagma – futuro passato – si dà però solo nella spazialità del presente, che è attimo non più localizzabile su una linea temporale, ma punto di incrocio costantemente mobile tra le tracce sedimentate della tradizione e le aspettative, i desideri e l’attesa. La cultura diventa così elemento strategico perché non solo tiene insieme l’incontro e le “interpretazioni in corso”, ma li indirizza verso un unico obiettivo strategico: ricucire il frammentato sistema culturale ricostruendo una connessione storico-identitaria con eventi accaduti nel passato e che nel loro sviluppo temporale si sono evoluti con un loro svolgimento appena concluso. L’orizzonte temporale del futuro-passato rinvia quindi alla “grammatica dell’incontro” e soprattutto alla pluralità di significati racchiusi in un medesimo concetto: quella molteplicità che consente di andare “oltre il già detto”. Quale, il significato del Futuro-Passato? Per rispondere a questo semplice quesito, occorre innanzi tutto rendersi conto della complessità della contemporaneità e dei falsi storici che ci circondano. L’associazione, dopo aver proposto il tema dello spazio urbano nell’anno precedente, quest’anno si impegna – nella sua consona multi-disciplinarità – ad indagare le problematiche identitarie, ideologiche e geopolitiche che formano la cultura Europea, la quale si basa sulla grecità e la cristianità.

Prossimo evento dell’associazione sarà il 28 gennaio 2017 (sabato) dalle ore 18.00 alle ore 20.00 con ospite il giornalista romano Sebastiano Caputo, il quale tratterà il primo punto programmatico di “Futuro-Passato” inerente la situazione medio-orientale siriana.

Il Tesoriere Luigino Guarini ha appena presentato il bilancio 2016 – approvato in consiglio – presentando la previsione di spesa 2017 che sarà visionato in assemblea nei primi di Febbraio. Successivamente sarà inserito sul sito internet, per essere visionato da tutti – rispettando le linee di trasparenza, da sempre, punto cardine dei principi associativi della realtà ascolana.

Fanno parte del consiglio direttivo il Dott.Armando Marozzi (responsabile filosofico) e Giuseppe Lori (responsabile del settore musicale) e Federico Nicolaci.

Molte le collaborazioni: dalla Regione Marche, al Comune di Ascoli Piceno fino all’UNICAM e Ordine degli Architetti di Ascoli – l’associazione vedrà anche il patrocinato (per il programma) della Diocesi di Ascoli Piceno. Das Andere sarà partner della Confartigianto della presidentessa Natascia Troli e della associazione chitarristica picena del professor Luigi Travaglini. L’associazione continua la contaminazione a livello nazionale con due collaborazioni associative:  la prima con l’associazione maceratese “riflessistorici” e in seconda battuta con i campani di Raposdia (rivista di letteratura indipendente) del Dott. Claudio Landi.

Il presidente Arch.Giuseppe Baiocchi annuncia anche la futura installazione di due “Circoli Das Andere” uno in sicilia con il Dott.Maurilio Ginex ed uno in calabria con il Dott.Danilo Sirianni. I circoli – afferma Baiocchi – saranno fondamentali per creare un tessuto culturale nazionale che faccia rete nelle singole regioni e affermi il nostro metodo culturale.

Il Giornale online (dasandere.it) è divenuto – nel frattempo – una rivista culturale scientifica (rilascia codici ISSN) che vanta un articolo ogni giorno.

L’associazione ha partecipato all’iniziativa ministeriale “notte bianca dei licei classici” venerdì 13 gennaio 2017 presso il liceo classico di Ascoli Piceno con il vice-presidente Dott.Alessandro Poli, il quale ha dissertato sull’estetica e narrazione della serie tv “the youg pope” dalle ore 19.00 fino alle ore 20.00.

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