dalla Regione Marche

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2017-02-11

Nuova disciplina degli appalti pubblici e dei contratti di concessione: parte il Piano nazionale di formazione per il personale delle stazioni appaltanti.

Casini: “Sarà incentrato sui fondi strutturali e di investimento Ue”

 

Sarà avviato a febbraio il Piano nazionale di formazione sulla nuova disciplina degli appalti pubblici riservato al personale delle stazioni appaltanti di ambito nazionale, regionale e locale. Il Piano è organizzato su tre livelli. Il primo verrà gestito in modalità e-learning (teledidattica) attraverso le piattaforme online regionali, di Sna (Scuola nazionale dell’amministrazione) e di Itaca (Istituto per l’innovazione e la trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale, promosso dalle Regioni e dalla Province autonome). Gli interessati dovranno presentare la propria candidatura alla Sna tramite il portale “Sol scuola online” http://siol.sspa.it/ entro il 15 febbraio 2017.
Gli aderenti riceveranno poi le indicazioni per accedere alla piattaforma. “Il Piano è previsto dalla Strategia per la riforma degli appalti pubblici, approvata dal Comitato interministeriale per gli affari europei, nel quale è stato inserito il Programma formativo per il corretto utilizzo dei fondi strutturali e dei fondi di investimento europei (fondi SIE) – chiarisce l’assessore regionale Anna Casini, presidente di Itaca dal 2015 – L’obiettivo è qualificare le stazioni appaltanti nella gestione delle diverse fasi del ciclo dei contratti pubblici. Il nuovo codice dei contratti pubblici, tra l’altro, introduce un apposito sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti basato sulla formazione e aggiornamento del personale che opera all’interno della stazione appaltante”. Il Piano è attuato sulla base del Protocollo d’intesa sottoscritto il 17 novembre scorso tra il Dipartimento politiche europee della presidenza del Consiglio dei ministri, l’Agenzia per la coesione territoriale, la Sna e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, con il supporto di Itaca. I partecipanti acquisiranno conoscenze e competenze operative, di natura giuridica, amministrativa ed economica, indispensabili per una corretta applicazione delle nuove disposizioni.

Ceriscioli all’inaugurazione del nuovo percorso riabilitativo dell’Ospedale di Pergola

 

Il Sentiero Dello Scoiattolo - Pergola

Il Sentiero Dello Scoiattolo – Pergola

Presentati anche il primario di chirurgia e la nuova degenza per l’insufficienza respiratoria. “Struttura qualificata di primo intervento”

 

(PERGOLA) – Una sanità vicina al territorio, con un percorso riabilitativo qualificato, una chirurgia a ciclo breve, un’assistenza alle patologie respiratorie. L’Ospedale di Pergola potenzia i servizi a favore della comunità. Alla presenza del presidente della Regione, Luca Ceriscioli e del direttore generale Asur, Alessandro Marini, è stato inaugurato il “Sentiero dello scoiattolo”, a supporto della Medicina fisica e riabilitazione, presentati il nuovo direttore di Chirurgia Francesco Vittorio Gammarota e la nuova degenza realizzata all’interno della Medicina. “È una giornata importante per l’ospedale di Pergola – ha detto Ceriscioli, nel suo saluto ai numerosi operatori sanitari e cittadini presenti alle inaugurazioni – Non solo conferma, oggi, la missione di essere ospedale dell’Area Vasta 1, ma, con l’arrivo del primario di chirurgia, si completa il quadro delle funzioni apicali della struttura. L’ospedale di Pergola può così mettere in moto, nella loro completezza, tutti quei servizi che sono a favore della comunità”. Nella riforma sanitaria, ha ricordato il presidente, Pergola è definita “struttura importante per le aree interne. Sono diversi i comuni che fanno riferimento a questa realtà. Avere la sicurezza di un punto qualificato di primo intervento, significa anche rispondere ai bisogni delle comunità e abbattere la mobilità passiva che, non trovando soluzione sul territorio, si orienta verso altre regioni”. Il “Sentiero dello scoiattolo” è un percorso riabilitativo realizzato all’interno di una superficie boschiva adiacente all’Ospedale, a supporto dell’attività svolta dalla Medicina fisica e riabilitazione, diretta da Giacomo Maurizi. È lungo 250 metri, con due itinerari per le differenti esigenze motorie dei pazienti. Il primo, articolato con scalini, dislivelli e varie pavimentazioni; il secondo percorribile anche con le carrozzine. In fase di dismissione, i ricoverati verranno accompagnati dai fisioterapisti lungo il percorso per valutare le abilità e facilitare il rientro a casa. La struttura diretta da Gammarota, a partire da giovedì 16 febbraio, opererà come “Chirurgia a ciclo breve”. Consentirà di affrontare, in attività programmata, tutti gli interventi chirurgici che necessitano di un ricovero ospedaliero di breve durata (week surgery). Presso la Medicina e lunga degenza post acuzie, diretta da Paolo Luccarelli, è stata invece allestita una degenza attrezzata con due posti letto monitorati per la terapia e l’assistenza ai pazienti con insufficienza respiratoria. I malati possono così trovare competenze e risposte adeguate nell’ambito ospedaliero di Pergola che potenzia i servizi erogati nell’Area Vasta 1.

 

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