dalla Regione Marche

dalla Regione Marche

2017-02-16

SISMA – CAS E ALBERGHI: FINO AD OGGI PAGAMENTI E CONTRIBUTI PER OLTRE 34 MILIONI DI EURO

Predisposta la piattaforma per il Piano delle opere pubbliche

Tutte le info sullo stato di avanzamento delle procedure sul sito dedicato

 

La Regione mette on line tutti i dati relativi ai contributi di autonoma sistemazione e agli alberghi. I numeri registrati sono infatti inseriti nel sito della Regione nella sezione dedicata al terremoto insieme alle informazioni per i cittadini e a quelle sulle procedure e il loro stato di avanzamento. Il link è: http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Terremoto-Marche. On line anche una piattaforma web per la redazione del Piano delle opere pubbliche, dove i Comuni possono inserire gli interventi necessari sui loro territori.

 

All’inizio di questa emergenza, senza precedenti nella storia marchigiana,  le persone alloggiate negli alberghi erano infatti 12.103, ad oggi ne risultano ancora ospitate 5.322. Le strutture ospitanti registrate sono 309 e di questa 291 hanno presentato rendicontazione delle spese. L’importo complessivo rendicontato fino ad ora è  di oltre 22milioni di euro e la Regione ha pagato somme per circa 12milioni di euro. Va precisato inoltre, che gli uffici regionali hanno inviato circa 80 mail per segnalare anomalie e lacune documentali al fine di regolarizzare le posizioni e poter pagare e che 40 strutture si sono accreditate di recente.  Inoltre la Regione sta compiendo verifiche puntuali in merito alla possibilità di permanenza delle persone in strutture ricettive oltre il 30 aprile. A seguito di questa ricognizione sarà quantificato e predisposto un piano, che terrà conto delle opzioni espresse dai singoli interessati, di eventuali necessità legate alla frequenza della scuola, a servizi sociosanitari, alle attività svolte. Il tutto in raccordo con i Sindaci delle comunità di cittadini sfollati  interessate.

Per quanto riguarda invece i contributi di autonoma sistemazione sono stati approvati decreti per un totale di oltre 22milioni di euro destinati ai Comuni che hanno il compito di liquidare il contributo ai beneficiari. Il numero delle famiglie beneficiarie è aumentato nel corso dei mesi in conseguenza del ripetersi delle scosse sismiche: dai 1.265 nuclei di agosto si è passati ai 10.968 di dicembre. Al momento le famiglie coinvolte dal provvedimento sono 8.733. È considerato come nucleo familiare anche lo stato di convivenza. Appartengono al nucleo familiare anche le persone inserite nello stesso che offrono assistenza domiciliare a minori, infermi, disabili, soggetti non autosufficienti. Possono richiedere il contributo inoltre anche gli studenti, iscritti agli anni accademici 2015/2016 e 2016/2017, presso istituti universitari e superiori di grado universitario che rilasciano titoli di studio aventi valore legale, con sede nei Comuni interessati dagli eventi sismici.

 

Per quanto riguarda il  sito dedicato al sisma ed in particolare il sistema START – Sistemi di Tracciamento e Analisi dati per la Ricostruzione post Terremoto –, questo si arricchisce di un nuovo tassello: è in corso il rilascio del sistema informativo a supporto del Piano Opere Pubbliche, che consentirà ad ogni Comune di definire per gli edifici pubblici e le scuole la priorità di intervento e le informazioni tecniche necessarie per la definizione tecnico-economica degli stessi.

Il sistema è stato precaricato con gli edifici per i quali è stata redatta una scheda Aedes, tuttavia il Comune può provvedere all’inserimento di ulteriori opere pubbliche.

Il sistema consente di gestire l’anagrafica delle opere pubbliche e di associare un piano («opere pubbliche», «nuove scuole», …) con l’indicazione dell’importo richiesto e della priorità, e nel caso sia disponibile la scheda Aedes di visualizzarne l’immagine messa a disposizione dal Di.Co.Mac. Un modo, per reperire più agevolmente informazioni necessarie per la definizione dei piani. Al termine del periodo stabilito per la raccolta delle informazioni, il sistema permetterà di inviare ufficialmente i dati alla Regione Marche nonché ai soggetti coinvolti nella ricostruzione, al fine di poter procedere alla definizione del piano opere pubbliche a supporto della ricostruzione stessa. Nella prima fase l’attività affidata ai Comuni si concentrerà nel completamento del piano scuole considerato priorità delle priorità, fornendo dati e criteri necessari a rispondere alle esigenze manifestate dai cittadini. Le tipologie di opere pubbliche ad oggi previste sono: beni demaniali, infrastrutture stradali, edilizia sanitaria e sociosanitaria; opere di bonifica ed irrigazione; strutture edilizie universitarie; edilizia scolastica; municipi, uffici comunali, provinciali e di altri enti pubblici; attrezzature culturali e ricreative; attrezzature cimiteriali.

“Sarà per un’altra volta”, il cortometraggio di Adriano Giannini che promuove il paesaggio delle Marche

 

MONTANARI - GIANNINI

MONTANARI – GIANNINI

Conferenza stampa per la prima regionale. Rientra nell’ambito del progetto ‘Marche Landscape Cine Fund’

 

Ancona – È girato interamente nelle Marche, tra suggestivi paesaggi dal forte impatto visivo, il cortometraggio “Sarà per un’altra volta”, diretto da Adriano Giannini e prodotto da Ombla Production con il sostegno della Regione (Urbanistica, Paesaggio e Informazioni territoriali) e di Marche Film Commission – Fondazione Marche Cultura. Il breve e innovativo film, che ora approda ad Ancona per la sua ‘prima regionale’, rientra nell’ambito del progetto ‘Marche Landscape Cine Fund’ che promuove e tutela il paesaggio, in particolare le aree interne, rendendo maggiormente attrattivi luoghi e contesti grazie alla narrazione filmica. Presso la Regione Marche si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del ‘corto’. La scelta della Giunta regionale, ha detto l’architetto Achille Bucci (dirigente servizio Urbanistica e Territorio), è di investire nelle politiche attive e innovative del paesaggio. Tra queste vanno comprese le strategie che agiscono sull’immaginario collettivo e capaci di produrre nuova qualità paesaggistica”. Attraverso il sostegno a film di narrazione focalizzati sul paesaggio, “si favorisce il radicamento delle popolazioni locali che accrescono maggior consapevolezza, conoscenza e attitudine alla cura del paesaggio. Si ottiene poi un ritorno economico, sia per l’attività svolta dalle troupe sul posto, con la possibile assunzione di personale dove girano il film, che per la promozione turistica dei territori trattato filmicamente. E sempre dal paesaggio è possibile attivare occasioni di lavoro rivolte prevalentemente ai giovani qualificati che rendono i luoghi comunità vitali”. La presentazione di questo lavoro, “una produzione di livello nazionale – ha sottolineato Paolo Marasca (Fondazione Marche Cultura) – arriva in un momento particolarmente importante per le Marche, ferite in maniera devastante dal sisma. Bisogna reagire, accendendo il faro della cultura. Arte e cinema possono fare molto per rilanciare la nostra terra”. Nelle Marche, ha detto il produttore Andrea Vinci, “abbiamo trovato un feeling incredibile. Cercavamo un territorio incontaminato per l’ambientazione preistorica del film e qui lo abbiamo trovato. È giusta l’idea della Regione di promuovere il territorio attraverso la cultura: il cinema crea la base e i presupposti per farle scoprire”. Alla presentazione stampa ha partecipato l’attore Raffaele Gangale: nel cast artistico interpreta uno degli ominidi protagonisti. L’architetto Bucci ha poi riferito che il progetto ‘Marche Landscape Cine Fund’ è entrato in una seconda fase. Attraverso la collaborazione tra Regione Marche e la nuova  Fondazione Marche Cultura, ha dato avvio a un accordo con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma – Scuola Nazionale di Cinema (diretta da Gianni Amelio) per finanziare e realizzare un progetto cinematografico di studenti della scuola sul tema del paesaggio delle Marche. Prevede inoltre una selezione pubblica per cortometraggi di giovani film-maker Under 35. “Azioni che rientrano nella logica di sostenere i giovani talenti che rilanciano il paesaggio, aumentando il valore sociale del fondo, rendendolo più efficace”. I prossimi film in produzione prenderanno in considerazione anche altri aspetti come i paesaggi rurali, centri storici e soprattutto, i paesaggi più recenti: quelli della nuova urbanizzazione, spesso trascurati, ma di cui vanno esplorate tante potenzialità.

“Sarà per un’altra volta”  è un film che si concentra soprattutto sulle bellezze naturali della regione quali parchi, grotte e boschi. Le riprese hanno interessato territori rurali distribuiti su tre province. Le location coinvolte sono la Faggeta di Canfaito (Monte San Vicino e Monte Canfaito); le Grotte dei Baffoni, del Fiume e Valle Scappuccia (Gola della Rossa e Frasassi); Sasso Simone e Simoncello (Carpegna). Hanno richiesto 14 giorni di lavorazione, con una ricaduta economica sul territorio di oltre 25 mila euro, a fronte di un investimento regionale di 18 mila euro. Sette le maestranze marchigiane impiegate. Il corto è in preselezione in una quindicina di festival del circuito  Academy Awards Oscar. È già stato presentato al St Louis International Film Festival e al Noir in Festival (Como-Milano).

 

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