dalla Regione Marche

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2017-02-21

SISMA, QUATTROMILA POSTI DISPONIBILI PER GLI SFOLLATI NEGLI ALBERGHI E 1200 DA CONFERMARE

 

Quattromila i posti certi messi a disposizione degli albergatori  e altri 1200 posti  in attesa di conferma che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni dalle strutture alberghiere della regione. Questo l’esito del tavolo operativo che si è tenuto a Palazzo Raffaello nel pomeriggio di ieri con l’assessore Moreno Pieroni,  i dirigenti della Regione, i rappresentanti delle associazioni di categoria, i tecnici regionali della protezione civile e l’Anci.

“Una riunione molto utile – spiega l’assessore – voglio ringraziare tutti i soggetti per la collaborazione. La nostra priorità resta quella di mantenere i 5400 sfollati negli alberghi limitando il più possibile i trasferimenti. Gli albergatori hanno dato ampia disponibilità fino al 31 dicembre, anche strutture delle aree interne. Il lavoro di incroci dei dati e delle disponibilità prosegue, avremo un quadro definitivo nel più breve tempo possibile”.

Autorizzazione nuovi vigneti 2017, nelle Marche la priorità alle piccole e medie imprese

Casini: “Una scelta per rafforzare la competitività della nostra vitivinicoltura”

Le piccole e medie imprese agricole marchigiane avranno una priorità nel rilascio delle autorizzazioni 2017 per i nuovi impianti viticoli. Lo prevede una delibera della Giunta regionale trasmessa al ministero delle Politiche Agricole. “L’obiettivo è quello di rafforzare la competitività della nostra vitivinicoltura che si basa principalmente su attività produttive di piccola e media dimensione – chiarisce la vice presidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura – La filiera regionale di settore, interpellata su questa scelta, ha condiviso di applicare la priorità per aumentare l’efficacia dell’intervento sul patrimonio viticolo delle Marche”. Beneficiarie del criterio saranno le aziende con una superficie compresa tra 0,5 e 30 ettari che non usufruiscano già di esenzioni previste dai regolamenti comunitari. La riserva si applica sul 50 per cento della superficie vitata spettante alle Marche. Le nuove disposizioni europee hanno messo fine al regime transitorio dei diritti di impianto, introducendo un sistema di gestione basato sulle autorizzazioni. Sono ammessi, annualmente, nuovi impianti nella misura massima dell’1 per cento della superficie vitata nazionale. Qualora le richieste superino la disponibilità, a ogni Regione viene comunque garantita una superficie pari all’1 per cento della propria riferita al 31 luglio dell’anno precedente. Nelle Marche sono possibili autorizzazioni per circa 170 ettari. Sulla metà si applica il criterio di priorità individuato dalla Giunta regionale.

Chiedi alla Polvere

Chiedi alla Polvere

Chiedi alla Polvere

I ragazzi dell’associazione di Arquata incontrano l’assessore Bravi e il poeta Piersanti

 

Arquata, 2017-02-21 – L’assessore regionale Loretta Bravi e il poeta-scrittore marchigiano, Umberto Piersanti, hanno effettuato una visita sulle frazioni di Arquata del Tronto accompagnati dai ragazzi di “Chiedi alla Polvere”. Durante il sopralluogo a Pescara del Tronto “molte sono state le emozioni suscitate a tutti quanti nel vedere un paesino completamente raso al suolo, a seguito dei devastanti sismi che si sono verificati dal 24 agosto in poi – ha commentato l’assessore Bravi – Con la visita in queste zone martoriate dal terremoto, abbiamo messo un altro tassello alla storia che è iniziata con i giovani di Arquata del Tronto. Un lavoro che va avanti perché occorre partire dal capitale umano, valorizzandolo e accompagnandolo attraverso un progetto che stiamo realizzando con i ragazzi di Chiedi alla Polvere, per vedere, toccare, fotografare e ricordare”. Anche Piersanti si è lasciato andare alle suggestioni evocate dai luoghi, attraverso la composizione, sul posto, di versi poetici che hanno  toccato l’anima dei presenti. “È questo l’Appennino fatto di eremiti, conventi e rocche su per i dirupi, oggi solo case distrutte da voragini profonde – ha composto – Rimane un pastore antico come nei presepi, con gli stivali, pecore e cani e tutt’attorno il freddo dell’Appennino, il freddo Francescano di dicembre. Il mondo qui è scomparso. Quei detriti sono una ferita orrenda sulla terra. Qui non più torrenti o chiese o case sopra i fossi, solo macerie bianche, ferite così profonde e larghe. Qui ti ricordi quello che disse il poeta, come un fuoco dalla terra o il terremoto possa in un attimo sconvolgere uomini e cose. Però tenaci ragazzi chiedono a queste rovine, alla polvere tutta intorno, la storia che li precede, le memorie e le vicende. Solo la memoria può rispondere a ogni difficoltà, a ogni ferita e la memoria è quella che permane”. I ragazzi sono rimasti soddisfatti dell’incontro con l’assessore Bravi e il poeta Piersanti ed hanno preso l’impegno di rincontrarsi per continuare in un percorso utile non solo a “ricordare”, ma a sviluppare interventi “utili alla ricostruzione” nelle zone interessate al sisma. Il prossimo appuntamento è per aprile.

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