dalla Regione Marche

dalla Regione Marche

2017-03-03

Pac pagamenti diretti aiuto all’olio extravergine di oliva, assenso delle Regioni al decreto del Ministero

Casini: “Riaffermato che beneficiari saranno i produttori”

Assenso al decreto del ministero dell’Agricoltura per la conferma dell’aiuto all’olio extravergine di oliva. È stato espresso dagli assessori regionali all’Agricoltura, nell’incontro della Commissione politiche agricole della “Stato-Regioni”. Il sostegno (“aiuto accoppiato della Pac pagamenti diretti”, cioè legato alla produzione) è destinato alle superfici olivicole di particolare rilevanza territoriale: per l’Italia vale, ogni anno, 12 milioni di euro. “È stato riaffermato che l’aiuto va agli agricoltori e che, per collegare inequivocabilmente l’aiuto all’olio alla coltivazione dell’olivo, sarà necessario essere in regola con la tenuta del registro di carico e scarico – chiarisce la vice presidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura – Per quanto riguarda i piccoli produttori, l’adempimento verrà soddisfatto sulla base delle obbligatorie registrazioni in carico ai frantoiani. Pertanto, non vi saranno oneri aggiuntivi per le imprese agricole, ma una maggiore certezza che l’aiuto vada effettivamente ai produttori”. In controtendenza rispetto ad altre colture marchigiane, l’olivo ha conosciuto un’espansione, passando da circa 6.500 ettari dei primi anni ’80 ai 13.515 del 2010 (dati Istat). Le aziende olivicole marchigiane (ultimo censimento) sono 25.458 – di cui 1.474 biologiche – sulle complessive 44.866. La produzione, in considerazione della forte alternanza che caratterizza questa coltura, oscilla mediamente tra i 250 mila e i 350 mila quintali di olive raccolte e tra i 35 mila e i 50 mila quintali di olio.

 

 

AEROPORTO DELLE MARCHE: IN CRESCITA CARGO, PASSEGGERI E MOVIMENTI

“Segni positivi per l’aeroporto delle Marche nell’ultimo trimestre di riferimento. I  principali incrementi si registrano nel settore cargo, frutto dell’attività di potenziamento ed efficientamento svolta nel 2016, ma risulta in crescita anche il settore passeggeri. In generale, nonostante le difficoltà, possiamo dire che siamo sulla buona strada: i partner ci sostengono e l’aeroporto è vivo”.

Questo il commento dell’amministratore unico di Aerdorica, la società di gestione dell’aeroporto, Federica  Massei sui dati statistici pervenuti da Assoaeroporti che testimoniano un incremento delle attività in tutti i settori.

Di seguito i numeri:

MOVIMENTI

Novembre 2016  n. 886   + 8,6% rispetto novembre 2015

Dicembre 2016   n. 816   + 22,5% rispetto dicembre 2015

Gennaio 2017     n. 812   + 9,3% rispetto gennaio 2016

PASSEGGERI

Novembre 2016 n. 30.842 + 17,4% rispetto novembre 2015

Dicembre 2016  n. 30.283 + 31,5% rispetto dicembre 2015

Gennaio 2017    n. 28.709 + 20,5 rispetto gennaio 2016

CARGO

Novembre 2016 tonnellate 556,3  + 6,9 % rispetto novembre 2015

Dicembre 2016 tonnellate 563,50 + 35,2% rispetto dicembre 2015

Gennaio 2017 tonnellate 495,30 + 12,9% rispetto gennaio 2016

L’assessora Bora sull’assegnazione dei fondi europei relativi ai progetti Iti

Manuela Bora

DICHIARAZIONE ASSESSORA BORA

 

“Da tempo la Regione si è concretamente attivata, in varie occasioni, affinché i ricorsi relativi all’aggiudicazione della gara delle agende urbane e alla delibera di valorizzazione degli asset culturali del territorio (misura 16.1 Por Fesr), impugnate dai Comuni di Macerata ed Ancona, trovassero soluzione su un terreno extragiudiziale.

Si è registrata la disponibilità del Comune di Ancona per il ritiro del ricorso senza condizioni, previo ritiro dell’atto del Comune di Macerata.

Si ricorda che l’assegnazione dei fondi europei relativi ai progetti ITI per le agende urbane è avvenuta tramite apposita gara con una commissione che ha decretato tre vincitori sui 5 presentati. Tutte le idee sono state valutate positivamente, progettualità che il territorio ha e che può spendere in altre occasioni. Tuttavia la stessa Unione Europea ha posto come condizione per l’assegnazione dei fondi che fossero eleggibili solo tre progetti. Per questo la giunta ha deliberato successivamente di non lasciare indietro tutte le altre città perché avessero l’occasione di attuare politiche di rilancio strategiche dei propri territori attraverso anche l’utilizzo efficace delle risorse europee. Mi auguro che in questi giorni che ci separano dalla sentenza del Tar, le amministrazioni trovino il modo di riportare il confronto sul binario istituzionale, come dovrebbe essere, anche perché, soprattutto in questo momento, siamo chiamati tutti a remare nella stessa direzione. I cittadini marchigiani hanno bisogno di risposte certe e soluzioni rapide e concilianti, non certo di scontri istituzionali che non portano a creare quel clima costruttivo che serve in un momento come quello che le nostre comunità stanno vivendo”. Lo afferma l’assessora alle Politiche comunitarie Manuela Bora.

 

Chirurgia robotica all’Azienda Ospedaliera Marche Nord

 

Sistema Robotizzato Da Vinci

PRESENTATO IL SISTEMA ROBOTIZZATO ‘DA VINCI’

 

Pesaro – La sanità marchigiana si dota di chirurgia robotica all’avanguardia e diviene punto di riferimento a livello italiano. L’Azienda Ospedaliera Marche Nord ha presentato questa mattina il sistema robotizzato “Da Vinci”, un robot di ultima generazione che permette di fare chirurgia micro invasiva destinato alle attività di chirurgia, urologia e ginecologia. Da Vinci è già operativo grazie alla professionalità del neo direttore di chirurgia generale, Alberto Patriti, forte di una quasi ventennale esperienza nel campo della chirurgia robotica a cui è affidata anche la formazione medica e infermieristica.

“Un intervento tutto a favore del paziente – ha detto il presidente della Regione, Luca Ceriscioli – Partiamo con Patriti, nuovo primario di grande esperienza, ma si vuol crescere in tutte quelle  specialistiche chirurgiche che trovano nella robotica un elemento di alta qualità. E’ una scelta forte in tempi strettissimi che trasmette appieno quello che è l’immagine e il ruolo di Marche Nord nella sanità marchigiana, ovvero un baluardo rispetto alla mobilità passiva verso nord,  un luogo di eccellenza e qualità che racconta a tutti i marchigiani che possono trovare nella loro stessa regione le risposte adeguate al loro bisogno di salute”. La sanità sta raccogliendo i risultati della sfida: “Abbiamo aumentato il personale nella sanità marchigiana – ha ricordato Ceriscioli – diamo prestazioni superiori numericamente e di qualità attraverso l’impiego di tecnologie e la professionalità di chi lavora. Questo è il messaggio più forte per i marchigiani che nella nostra regione possono trovare risposte di grandissimo livello, senza fare tanti chilometri perché il meglio è già nella nostra realtà”.

Per l’azienda ospedaliera Marche Nord, poi, il 2017 segna un anno decisivo: “Abbiamo investimenti e risorse come mai l’abbiamo avute, tecnologie che non ci sono mai state, personale a tutti i livelli con numeri mai dati. E’ un anno di prova per vedere se spingendo al massimo questa macchina possiamo avere risultati importanti” ha concluso il presidente.

Il robot del sistema ‘Da Vinci’ permette un approccio più preciso per manovre complesse, abbassa le complicanze intra-operatorie e i rischi di infezione post operatoria, riduce il dolore, le incisioni e tempi di degenza, migliorando la qualità generale dell’intervento. Vantaggi per il paziente che hanno una ricaduta sull’intero sistema sanitario grazie alla riduzione dei costi sociali. “Siamo dentro un percorso virtuoso – ha spiegato Patriti – di cui beneficiano in primis i pazienti che riescono a ricevere interventi complessi anche per patologie gravi in tempi ridotti e con ripresa veloce per dare spazio ad altri pazienti in un circuito velocizzato. Si tratta di un cambiamento generale che coinvolge tutto l’ospedale per un sistema volto a rendere più fisiologico l’intervento chirurgico e permettere al paziente di tornare presto alla vita normale”.

Dal costo di 2.300.000 euro, l’apparecchiatura acquistata dall’azienda ospedaliera Marche Nord  è l’ultima versione del modello del sistema robotizzato “Da Vinci” ed è presente attualmente solo nella struttura ospedaliera di Pisa e al Careggi di Firenze.

La chirurgia robotica trova la sua massima espressione negli interventi chirurgici dove la precisione microchirurgica e l’accuratezza delle fasi ricostruttive fanno la differenza, come nella procedura di rimozione della prostata, sostituzione della valvola cardiaca e nelle procedure di chirurgia ginecologica. L’ultima evoluzione tecnica del ‘Da Vinci’ permette poi un ulteriore passo in avanti con l’impiego del “single port” cioè l’accesso unico ombelicale alla cavità addominale con inversione automatica degli strumenti, che amplia ancora di più il concetto di mini invasività e di semplificazione del gesto chirurgico, a tutto vantaggio del paziente.

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