dalla Regione Marche

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2017-03-10

UN NUOVO TRENO JAZZ PER I PENDOLARI DELLE MARCHE

Cresce il trasporto pubblico nelle Marche, da domani sarà infatti in circolazione un nuovo treno, salgono così a sette i Jazz in servizio sui binari delle Marche. Il nuovo treno, che inaugurerà il suo servizio commerciale domani, è stato consegnato oggi alla stazione di Ancona all’assessore regionale ai Trasporti, Angelo Sciapichetti da Orazio Iacono, Direttore Divisione passeggeri regionale di Trenitalia e dal Direttore regionale Marche Fausto Del Rosso. Entro il 2020 saranno in consegna altri sette nuovi treni previsti dal Contratto di Servizio tra Regione e Trenitalia. Si riduce ulteriormente l’età media della flotta regionale, che si attesta ora a 12 anni, a tutto vantaggio di puntualità e regolarità del servizio.  “Chiudiamo un anno record – ha detto al taglio del nastro Iacono – dopo aver chiuso i contratti di servizio con tutte le Regioni italiane, che ci consentiranno di aumentare gli investimenti per il rinnovo della flotta. Nelle Marche realizziamo 64 milioni di euro di investimenti, nella direzione della qualità e dell’affidabilità del servizio. Per noi il trasporto regionale ha importanza centrale. Ringraziamo la Regione per la fiducia accordataci”. “Oggi è un giorno molto importante – ha detto Sciapichetti – inauguriamo un nuovo treno Jazz che andrà a rafforzare il servizio nelle tratte regionali dedicate ai pendolari. La qualità del servizio aumenta, anche se c’è ancora una realtà a macchia di leopardo, si sono fatti passi in avanti sia nel rinnovo della flotta sia nelle infrastrutture. Le Marche hanno bisogno di nuovi investimenti e di guardare con ottimismo al futuro”. E’ il settimo Jazz dedicato ai pendolari delle Marche e fa parte di un lotto di nove elettrotreni di ultima generazione – 63,8 milioni di euro di investimento complessivo, dei quali 10,2 a carico della Regione Marche –  dedicati ai pendolari marchigiani, previsti dal nuovo Contratto di Servizio 2015/2023 sottoscritto tra Regione Marche e Trenitalia. L’entrata in esercizio degli altri sarà progressiva. Entro il 2020 tutta la flotta, composta da 13 nuovi elettrotreni e da un nuovo complesso diesel, sarà in circolazione sulle linee regionali. Continua così il progressivo rinnovo della flotta regionale  – iniziato nell’aprile del 2014 con quattro Jazz (i primi in Italia ad entrare in esercizio),  proseguito nel luglio del 2016 con altri due – che sta riducendo l’età media dei treni regionali a 12 anni, portando risultati importanti sia in termini di affidabilità e regolarità del servizio (99,6 % l’affidabilità del servizio in termini di corse effettuate) che di puntualità, con 92 treni su 100 che arrivano in orario. Un miglioramento complessivo percepito dai viaggiatori marchigiani e certificato dai risultati delle indagini di Customer Satisfaction che periodicamente Trenitalia commissiona a soggetti esterni. Nell’ultima rilevazione (prime prime settimane del 2017) l’81,3% degli intervistati (+5,2% rispetto allo stesso periodo del 2016) si dichiara soddisfatto del viaggio nel suo complesso. Nel particolare l’indagine rileva, nel confronto 2017 vs 2016, un incremento di gradimento del 6,1 % alla voce “Permanenza a bordo treno”, con tutti i fattori che ne determinano il giudizio in deciso miglioramento: la pulizia (+3,1%), la puntualità percepita (+2,2%), la security (+4,2%) e le  informazioni di bordo (+2,1 %). Il nuovo Jazz e gli altri sette nuovi convogli previsti per le Marche rappresentano un ulteriore tassello per il rinnovo della flotta regionale che Trenitalia sta dedicando ai pendolari attraverso un programma nazionale con un investimento di circa 4,5 miliardi di euro.

 

 

Caratteristiche principali del treno Jazz

Dotato di  5 casse, lungo circa 82,2 metri e largo 2,9, il nuovo treno è in grado di viaggiare a una velocità massima di 160 km orari. Progettato secondo nuovi standard di comfort, sicurezza e accessibilità, conta 288 posti a sedere, più due per dedicati a persone con ridotta mobilità, 14 strapuntini e 3 portabici. L’ingresso alle carrozze “a raso” del marciapiede facilita la salita dei passeggeri, mentre le pedane retrattili permettono un accesso agevole anche alle persone a ridotta capacità motoria. Molti i servizi a bordo: impianto di videosorveglianza, schermi luminosi interni visibili da ogni punto del treno per le informazioni, impianto di sonorizzazione, scritte in braille, prese di corrente a 220 V per l’alimentazione di cellulari e PC portatili.

 

 

SISMA, INCONTRO OGGI IN REGIONE CON I SINDACI DEI COMUNI TERREMOTATI SULLA DISPONIBILITA’ DELLE STRUTTURE RECETTIVE

 

C’ è una disponibilità di 5200 posti letto nelle strutture recettive garantita fino al 31 dicembre 2017, vale a dire un numero di posti superiore di 336 unità rispetto ai 4864 cittadini ad oggi ospitati negli hotel e nei campeggi della regione.

E’ partito da questo dato certo l’ incontro di questa mattina con i sindaci e assessori-  22 giunti  dai comuni terremotati – convocati dall’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni, in collaborazione con l’ANCI Marche rappresentata dal presidente Maurizio Mangialardi, per comunicare le azioni svolte fino ad ora dalla Regione , ascoltare le esigenze e le proposte dai territori, condividere un percorso comune sulle priorità da considerare negli eventuali spostamenti a causa della scadenza delle convenzioni con le imprese turistiche che non hanno rinnovato i contratti .

“Con la riserva di posti in più – ha spiegato Pieroni – abbiamo anche margini di sicurezza per una flessibilità che si potrebbe presentare nel corso dell’anno tra entrate in strutture a causa delle nuove  ordinanze di sgombero delle abitazioni e uscite dei nuclei familiari per sistemazioni alternative o agibilità delle abitazioni o per l’assegnazione delle casette di legno.  L’obiettivo della copertura totale per assicurare tranquillità ai cittadini già provati dal sisma non era scontato ma imprescindibile:  è stato il frutto di un lavoro certosino fatto di contatti diretti con gli imprenditori turistici e le associazione di categoria che hanno contribuito con grande impegno, di molte riunioni operative tra i vari soggetti , di elaborazione e incrocio dei dati.”

Mangia lardi, ringraziando la Regione e l’assessore per il lavoro svolto,  ha ribadito che “la priorità assoluta  è agevolare in ogni modo i cittadini colpiti. Siamo tutti fortemente impegnati a conciliare le esigenze di tutti.”

Pieroni ha spiegato ai sindaci che avranno tutte le informazioni raccolte dagli uffici della regione in merito alle disponibilità degli alberghi, in modo da poter concordare insieme il percorso. Molto concrete le richieste dei sindaci di una maggiore accessibilità al sistema informativo cohesion per avere dati aggiornati in tempo reale e  avere la distribuzione esatta delle strutture di accoglienza disponibili, di includere nelle disponibilità all’alloggio strutture anche piccole come gli agriturismi vicini alle località colpite perché molte persone vogliono tornare in prossimità dei comuni di residenza ed hanno , infine ,assicurato la fattibilità di consultazioni con i concittadini ospiti nelle strutture per fornire alla Regione un quadro preciso delle esigenze delle singole comunità.

“Un incontro utilissimo e molto costruttivo – ha concluso Pieroni – che ci è servito per fare il punto  e per intercettare maggiormente le esigenze specifiche ,  un’impronta operativa necessaria per tracciare un percorso comune per costruire criteri oggettivi per le priorità di carattere socio-sanitario e calibrare insieme e gradualmente i possibili spostamenti .”

Accolta favorevolmente dal presidente Mangialardi e dai sindaci la proposta di Pieroni di un tavolo  ristretto con una delegazione di sindaci rappresentativi dei comprensori per riportare alla Regione gli esiti delle valutazioni  sulla base delle esigenze  raccolte e di esame di casi eccezionali e particolarmente delicati.  Nel corso dello stesso incontro  è stato deciso il gruppo ristretto di lavoro indicando i rappresentanti sindaci dei comuni di Camerino e Pievetorina per la provincia di Macerata, Monsampietro Morico per quella di Fermo e il rappresentante dell’Unione dei Comuni Montani per Ascoli Piceno.

PIERONI

 

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