dall’Amat

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FERMO, VENERDÌ 17 MARZO AL TEATRO DELL’AQUILA

AL TERMINE DI UNA RESIDENZA DI ALLESTIMENTO

PRIMA ITALIANA DE L’ISOLA DEGLI SCHIAVI

 

 

Venerdì 17 marzo ultimo appuntamento al Teatro dell’Aquila di Fermo di Classico contemporaneo, la stagione dedicata alle esperienze più contemporanee promossa – accanto a quella di prosa – dal Comune di Fermo e dall’AMAT in collaborazione con la Regione Marche e il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. In scena al termine di una residenza di allestimento debutta in prima italiana L’isola degli schiavi di Pierre de Marivaux, con Giovanni Anzaldo, Ippolita Baldini, Carla Ferraro, Stefano Fresi, Carlo Ragone per la regia di Ferdinando Ceriani.

Con Classico Contemporaneo torna anche Scuola di platea, seguitissimo progetto di introduzione al teatro per gli studenti degli istituti superiori di Fermo promosso dall’AMAT e dal Comune di Fermo. La partecipazione allo spettacolo è solo il momento centrale di un programma che prevede incontri propedeutici e confronti con la compagnia. I seminari preliminari vogliono tracciare alcune linee di lettura dell’opera teatrale attraverso l’ausilio di materiali critici. Le scuole che partecipano al progetto sono il Liceo Classico “Annibal Caro”, il Liceo Scientifico “T. C. Onesti”, l’Istituto d’Arte “Preziotti”, l’Istituto Tecnico Industriale “G. M. Montani”, l’Istituto Tecnico per Geometri “Carducci Galilei”. Gli studenti incontreranno la compagnia sabato 18 marzo presso l’Auditorium Isaia Billè.

 

“E se esistesse un’isola in cui i padroni non fossero più tali e gli schiavi potessero prendere il loro posto – si nelle nelle note di regia di Ferdinando Ceriani – smascherando tutte le malefatte che sono stati costretti a tollerare, al fine di riportarli alla ragione? L’isola degli schiavi, scritta nel 1725, non ipotizza drastici rivolgimenti sociali, ma una “piccola”, semplice, utopia umana: la possibilità di riabilitarsi. Quattro dispersi sono gettati da un naufragio su un’isola dove un gruppo di schiavi ha fondato una singolare repubblica, in cui i servi scambiano il loro posto con quello dei padroni. Con grande leggerezza e con un linguaggio che si fa naturalmente musica e canto, Marivaux descrive l’ingegneria dei sentimenti dei suoi personaggi. Centocinquanta anni dopo Arthur Rimbaud scriveva che la cosa più importante non è cambiare il mondo, bensì la vita; e ancora oggi, dopo la débâcle delle rivoluzioni storiche, è difficile non chiedersi se il fallimento non sia cominciato dalla convinzione che il cuore sia solo una “sovrastruttura”. L’Isola degli schiavi è un testo classico di sorprendente attualità e densità per la storia e i temi affrontati ma è anche un grande gioco teatrale in cui il teatro svela allo spettatore le sue enormi potenzialità espressive e comiche”.

 

Lo spettacolo è prodotto da KHORA.teatro. Le scene e i costumi sono di Marta Crisolini Malatesta, le musiche di Stefano Fresi.

 

Per informazioni e biglietti (10 euro): biglietteria del Teatro dell’Aquila 0734 284295. Inizio spettacolo ore 21.

MERCOLEDÌ 15 MARZO AL TEATRO BRAMANTE DI URBANIA

GIORGIO FELICETTI IN “MATTEI. PETROLIO E FANGO”

 

 

Un grande appuntamento al Teatro Bramante di Urbania per Teatri d’Autore 2016-17 mercoledì 15 marzo alle ore 21.15 con Mattei. Petrolio e Fango, di Giorgio Felicetti e Francesco Niccolini interpretato e diretto da Giorgio Felicetti, Premio Franco Enriquez 2009 per il Teatro Civile: miglior attore italiano, migliore drammaturgia Medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

 

Teatro d’inchiesta o narrazione civile, giallo storico o thrilling industriale, Mattei è racconto epico con movenze e ritmi da show. Il testo dello spettacolo, è frutto di una lunga ricerca fatta di testimonianze dirette, interviste a persone che hanno conosciuto Enrico Mattei, e di consultazione di libri, foto, film, documentari  e soprattutto dei materiali prodotti dal tribunale di Pavia, sulla ricostruzione degli ultimi giorni di vita e sul giorno della morte del Presidente dell’ENI.  “E’ uno spettacolo bellissimo e molto forte, rispecchia fedelmente la figura di mio zio Enrico, che mai come qui viene fuori in tutto il suo valore. Questo spettacolo mi pare un’opera d’arte” racconta così Paolo Mattei, nipote di Enrico Mattei dopo aver visto lo spettacolo. Mattei è storia di petrolio. Mattei è giustizia annegata nel fango. Mattei è una stella di fuoco che cade il 27 ottobre 1962 a Bascapé. È la storia di un ragazzino nato ad Acqualagna il 29 aprile 1906 e vissuto nelle Marche, ma che ben presto parte per Milano a cercare il futuro: qui fonda una piccola fortunata industria chimica e inizia a frequentare gli ambienti politici democristiani, partecipa alla Resistenza, nel dopoguerra fa rinascere l’Agip e fonda l’Eni, rivoluziona la politica energetica nazionale ed internazionale, fino a diventare “l’italiano più importante dopo Giulio Cesare”.

Alle ore 18.30 sempre presso il Teatro Bramante appuntamento con SCUOLA DI PLATEA. Incontro con Giorgio Felicetti in collaborazione con Liceo Nolfi di Fano, Istituto Bramante-Genga, Liceo Mamiani, Liceo Marconi di Pesaro.

 

Lo spettacolo fa parte del cartellone di Teatri d’Autore 2016-‘17. Stagione di Prosa nei Teatri Storici della provincia di Pesaro e Urbino, a cura di Regione Marche, Comuni di Gradara, Macerata Feltria, Mondavio, San Costanzo, San Lorenzo in Campo, Urbania, Amat e Mibact e con il patrocinio di Provincia di Pesaro e Urbino.

 

INFO:

Rete Teatrale della provincia di Pesaro e Urbino

via Mazzolari 4, Pesaro tel. 0721 3592515, cell. 366 6305500 

www.amat.marche.it   reteteatripu@amat.marche.it

BIGLIETTI

Settore A (platea e palchi centrali)     intero ? 15, ridotto ? 12

Settore B (palchi laterali e loggione) intero ? 10,  ridotto ?  8

Hanno diritto alla riduzione gli spettatori fino a 25 anni e oltre i 65 anni, i possessori della Amato abbonato Card, della Tessera Plus Rete Servizi Bibliotecari di Pesaro e Urbino e convenzionati vari

Biglietti e abbonamenti potranno essere acquistati:

– in prevendita (con maggiorazione di € 1.00):

Biglietteria Tipico.tips v. Rossini, 41, Pesaro, tel. 0721 359 2501

orario: da martedì a sabato, 10.00-13.00 e 16.30-19.30

biglietteria Teatro Rossini, P.zza Lazzarini1, Pesaro tel. 0721 387621

orario: da mercoledì a sabato dalle 17.00 alle 19.30

biglietteria Teatro della Fortuna, P.zza XX Settembre 1, Fano, tel. 0721 800750

orario: da mercoledì a sabato dalle 17.30 alle 19.30 mercoledì e sabato anche 10.30-12.30

– il giorno stesso dello spettacolo

Biglietteria Teatro di Urbania, dalle ore 19.00, cell. 366 6305500 

VENDITA ON LINE: www.vivaticket.it 

 

KLANG FESTIVAL, ANDREA CHIMENTI IN DAVID BOWIE

GIOVEDÌ 16 MARZO AL TEATRO VENTIDIO BASSO DI ASCOLI PICENO

 

 

Fa tappa ad Ascoli Piceno KLANG altri suoni, altri spazi, rassegna musicale regionale promossa da AMAT in collaborazione con Loop Live Club e dodici Comuni regionali tra i quali quello di Ascoli Piceno, nata con lo scopo di valorizzare esperienze musicali di qualità nazionali ed internazionali che si contraddistinguono per un significativo tasso di sperimentazione e una forte autorialità.

Giovedì 16 marzo il Teatro Ventidio Basso ospita – nel cartellone anche di Ascoli MusicheAndrea Chimenti, scrittore e poeta, già noto al grande pubblico per essere stato il frontman del gruppo italiano dei Moda in un omaggio al grande David Bowie, più volte incontrato artisticamente da Chimenti nella sua carriera fino alla collaborazione con Mick Ronson, chitarrista e produttore proprio del Duca Bianco.

Tra i capolavori di Bowie Andrea Chimenti (voce e chitarra acustica) eseguirà, tra gli altri, Life on Mars, Space Oddity, Rock’n Roll Suicide, Where are we now?. Insieme a lui sul palco il figlio, Francesco Chimenti (pianoforte, violoncello elettrico e cori), Davide Andreoni (alle chitarre), entrambi membri della band Sycamore Age, con Marco Fanciullini (batteria, percussioni, cori, samples) e Mauro Maurizi (contrabbasso, basso elettrico) accompagnati dal Quartetto i Nostri Tempi, Clarice Binet (violino), Irene Santo (violino), Edoardo Rosadini (viola) e Pietro Horvath (violoncello).

 

Reggiano di nascita ma toscano d’adozione, la carriera di Andrea Chimenti inizia nei primi anni 80, come cantante dei Moda, con i quali ha realizzato i tre album Bandiera, Canto Pagano e Senza Rumore per l’etichetta Ira. Dal 1990 comincia invece la sua carriera solista, a partire dal debutto La Maschera del Corvo Nero ed Altre Storie (1992, CGD, con Gianni Maroccolo e Francesco Magnelli) passando per un numero consistente di lavori articolati tra album compilation e collaborazioni con artisti del calibro di Mick Ronson (chitarrista e produttore di David Bowie, Lou Reed, Bob Dylan), David Sylvian, Steve Jansen, Mick Karn, Piero Pelù, Federico Fiumani, Giancarlo Onorato, Patrizia Laquidara, Rita Marcotulli, Yo Yo Mundi, Stefano Panunzi, Nicola Alesini, Kiddycar. Numerose inoltre le sue collaborazioni nel teatro (compagnia di danza Silenda – Ministero della Cultura Francese), nel cinema in veste di attore (Sono Pazzo di Iris Blonde di Carlo Verdone, Sexy Shop di Fernando Maraghini e Maria Erica Pacileo) e come scrittore di colonne sonore (documentario Ungaretti sul Carso per Rai3). Il suo ultimo album, Yuri, ispirato al suo romanzo omonimo (2014, Ed. Zona), tratta di un giovane adolescente che viene depredato del suo passato e del suo futuro (Soffici Dischi/Santeria/Audioglobe).

 

L’Orchestra da camera I Nostri Tempi è una giovane formazione musicale sostenuta dalla Regione Toscana. Inaugurata nel 2007 da Piero Bellugi è diretta e concertata da Edoardo Rosadini. L’idea che muove la sua attività è quella di fare musica da camera “allargata”, intendere quindi la scrittura sinfonica come l’insieme di più identità.

 

Biglietti 10 euro. Informazioni presso biglietteria del Teatro 0736 298770. Inizio concerto ore 21.

 

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