dall’Amat

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2017-03-21

ARLECCHINO SERVITORE DI DUE PADRONI, DAVID ANZALONE IN SCENA

IL 24 MARZO A TOLENTINO E IL 26 A FABRIANO

 

 

Inizialmente previsto a novembre e rinviato per ragioni precauzionali a seguito del terremoto, giunge al Teatro Gentile di Fabriano domenica 26 marzo Arlecchino servitore di due padroni del Centro Teatrale Senigalliese, riadattamento del capolavoro goldoniano a cura di David Anzalone e Michele Pagliaroni in programma il 24 marzo anche al Teatro Don Bosco di Tolentino (inizio ore 21.15, info al n 0733 972220).

 

Lo spettacolo vede in scena un folto manipolo di bravi e giovani attori diretti da un grande maestro di Commedia dell’Arte come Carlo Boso: il celebre e applauditissimo David Anzalone (in arte Zanza), Francesca Berardi, Marco Chiarabini, Erika Giacalone, Teo Guarini, Andrea Milano, Michele Pagliaroni, Arianna Primavera, Guido Targetti.

 

“Nell’affrontare questa nuova edizione dell’Arlecchino servitore di due padroni – scrive il regista Carlo Boso – ho tenuto conto di tre fattori: il primo rispettare la forma drammaturgica utilizzata da Carlo Goldoni, il secondo riattualizzare l’opera inscrivendo l’azione drammatica in un’epoca più contemporanea, terzo far sì che il ruolo del protagonista sia sostenuto da David Anzalone, un attore caratterizzato da particolari capacità motorie. Pertanto abbiamo deciso con David Anzalone e Michele Pagliaroni di situare l’azione in un’Italia che dopo una guerra che l’aveva vista tra i protagonisti “cattivi” si risveglia libera e repubblicana”.

L’idea di mettere in scena un riadattamento de Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni significa voler affrontare un’opera-simbolo: per Goldoni rappresentò la conclusione e la sintesi di un fenomeno teatrale-sociale-politico chiamato Commedia dell’Arte che “inventò” il Teatro come mestiere, che segnò la nascita del Teatro Moderno e che fu il seme dal quale nacquero tutte le forme spettacolari a noi oggi conosciute.

Per Giorgio Strehler fu, nell’immediato dopoguerra, la spinta per far rinascere il Teatro Italiano e ridare al popolo il “suo teatro”. La commedia si svolge a Milano nel 1947: le ferite della guerra sono ancora vive e l’Italia è tutta da ricostruire. In casa di Bagnasco, vecchio palazzinaro senza scrupoli, si sta assistendo alla promessa di matrimonio tra sua figlia, Clarice, e Silvio, figlio dell’Onorevole Roma. I due sono innamorati ed è una fortuna che possano promettersi, dato che Calogero Vizzini, notorio mafioso siciliano cui Clarice era destinata, è morto in una lite a causa della sorella di lui, Beatrice. Inaspettatamente, nella scena irrompe proprio Calogero Vizzini, venuto a Milano per incontrare la sua futura sposa. In realtà, colui che si presenta in casa degli allibiti personaggi è Beatrice Vizzini, sorella del defunto in vesti da uomo per poter andare in cerca di Lucky Lucania, boss della mala italoamericana e suo amante, fuggito a Milano in seguito al colpo mortale inferto di sua mano proprio a Calogero. Tutti i personaggi saranno vittime delle bugie e dell’ingordigia del servitore Arlecchino, un reduce della campagna di Russia, che per svincolarsi da situazioni critiche, non fa altro che creare guai su guai. Arlecchino soffre la fame, mente, corteggia, ama, serve contemporaneamente due padroni, pasticcia la trama e la risolve, in un carosello fatto di lazzi, trovate di spirito e colpi di scena.

 

Per informazioni e biglietti: biglietteria del Teatro Gentile 0732 3644. Inizio spettacolo ore 17.

L GIOIOSO E DIROMPENTE R.OSA DI SILVIA GRIBAUDI

GIOVEDÌ 23 MARZO IN ANTEPRIMA A MONTECAROTTO

VENERDÌ 24 MARZO CONCLUDE LA VENTESIMA RASSEGNA CIVITANOVA DANZA TUTTO L’ANNO

 

 

Gioioso, rivitalizzante, dirompente: così in sintesi R.OSA /10 Esercizi per nuovi virtuosismi di Silvia Gribaudi, spettacolo che conclude venerdì 24 marzo Civitanova Danza tutto l’anno, ventesima rassegna promossa dal Comune di Civitanova Marche, dall’Azienda Teatri di Civitanova e dall’AMAT, realizzata con il contributo di Regione Marche e Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Lo spettacolo debutta prima italiana al Teatro Annibal Caro dopo l’anteprima al Teatro Comunale di Montecarotto di giovedì 23 marzo (informazioni al n 0731 89713, dalle ore 20 del giorno di spettacolo).

 

Interpretato dalla giovane performer Claudia Marsicano, straordinaria danzatrice taglia XL finalista al premio UBU 2016 nella categoria “Nuova attrice under 35”, lo spettacolo si inserisce nel ?lone poetico di Silvia Gribaudi, coreografa che con ironia dissacrante porta in scena l’espressione del corpo, della donna e del ruolo sociale che esso occupa con un linguaggio “informale” nella relazionale con il pubblico. R.OSA si ispira alle immagini di Botero, al mondo anni 80 di Jane Fonda, al concetto di successo e prestazione e in cui la performer sposta lo sguardo dello spettatore verso una drammaturgia composta di 10 esercizi di virtuosismo. R.OSA è un’esperienza in cui lo spettatore è chiamato ad essere protagonista volontario o involontario dell’azione artistica in scena. R.OSA fa pensare a come guardiamo e a cosa ci aspettiamo dagli altri sulla base dei nostri giudizi. Lo spettacolo mette al centro una sfida, quella di superare continuamente il proprio limite. R.OSA è in atto una rivoluzione del corpo, che si ribella alla gravità e mostra la sua lievità.

 

Silvia Gribaudi, selezionata nel 2010 in Aerowaves Dance Across Europe, finalista Premio Equilibrio nel 2003 è ospite in numerosi festival nazionali e internazionali tra cui nel 2009 alla Biennale di Venezia Ground 0 e nel 2012 alll’ Edinburg Fringe Festival. Dal 2012 collabora con il coreografo israeliano Sharon Fridman e inizia progetti di Art in Action sui diritti umani con l’artista visiva Anna Piratti. Segue numerosi progetti coreografici di ricerca e collabora con importanti attori, registi, scrittori e coreografi italiani. Crea progetti su invecchiamento attivo attraverso l’arte della danza e sviluppa progetti artistici di inclusione sociale e incontro tra arte e pubblico.

 

Lo spettacolo – proposto a Civitanova Marche nell’ambito delle Residenze Marche Spettacolo, un progetto promosso dalla Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo del MiBACT con la Regione Marche, il Consorzio Marche Spettacolo e l’AMAT – è prodotto da Silvia Gribaudi Performing Art insieme alla Corte Ospitale in coproduzione con il festival di Santarcangelo, il supporto di Qui e Ora di Milano e Zebra di Venezia e in collaborazione con Armunia di Castiglioncello, Festival Inequilibrio, AMAT, Teatro delle Moire e Lachesi LAB di Milano, Centro per la scena contemporanea di Bassano del Grappa.

 

Biglietteria e informazioni: Teatro Rossini 0733 812936, Teatro Annibal Caro 0733 892101.

Inizio spettacoli ore 21.

 

 

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