Pronto Soccorso di San Benedetto: salvaguardiamo un servizio non secondo nemmeno ad Ancona

Pronto Soccorso di San Benedetto: salvaguardiamo un servizio non secondo nemmeno ad Ancona
San Benedetto del Tronto, 2017-03-07 – Altra giornata epocale al Pronto Soccorso di San Benedetto nella giornata di ieri. Raggiunti da alcuni utenti, è stata rilevata una attesa di 12 ore circa per codici verdi, oltre che un gran flusso di ambulanze che probabilmente trasportavano codici gialli e rossi. Numero importate anche di barelle nei corridoi. Flussi insostenibili che evidentemente fanno saltare nei picchi massimi il sistema organizzativo. Nonostante si cerchi di erogare percorsi clinici di qualità qualcosa non funziona. Secondo i dati della asur 5 gli accessi al PS di san benedetto sono circa 39.500 di cui circa 13.900 gialli, 21.500 verdi e 3150 bianchi. La media giornaliera invernale è di circa 70/120 accessi mentre in estate si possono raggiungere anche 250 accessi. La media degli accessi possiede un valore matematico mentre i problemi più grandi sorgono con gli elevati picchi di accessi che a tutt’oggi, al verificarsi,  fanno saltare il sistema. I controlli vanno eseguiti nei picchi di massimi  accessi  altrimenti non si arriverà mai a risolvere il problema.

Questa Associazione circa un anno fa ha depositato in asur5 e presso la Procura di Ascoli Piceno una relazione/esposto dove sono stati evidenziati i punti di debolezza del sistema di emergenza urgenza, in primo luogo, dalla inadeguatezza della struttura, degli organici quindi dal rischio clinico conseguente. Durante la gestione dell’ex direttore generale dott petrone si compose una commissione costituita, da questa associazione, dal primario del pronto soccorso e dal direttore sanitario con il fine di vagliare le motivazioni che determinavavo le attese in ps, verificando anche le performance individuali dei professionisti. Che fine hanno fatto quei dati? Si è intervenuto in qualche modo? La giornata di ieri è il risultato che ancora qualcosa non funziona nel sistema e gli aspetti da valutare sono diversi. In attesa della imminente estate non è possibile presentarsi con le suesposte criticità irrisolte. Premesso che siamo convinti delle potenzialità del pronto soccorso di san benedetto, non secondo al pronto soccorso di Ancona , riteniamo che i percorsi clinici posti in essere debbano essere sostenuti attraverso un importante ripensamento del sistema strutturale, organizzativo ed operativo. Urge assolutamente la presenza della guardia pediatrica di pronto soccorso, visto che il pediatra deve lasciare il reparto per scendere a visitare in pronto soccorso oltre che alla istituzione del medico pediatra reperibile visto che di notte se il pediatra deve affrontare un trasferimento fuori asur o intra asur in reparto si attende il suo ritorno. Urge assolutamente il 2 secondo medico di 118 sul territorio vista la densità di popolazione dislocata tra la costa e la collina, giustificato anche nel rispetto del protocollo IMA ( gestione della ischemia cardiaca dal domicilio direttamente all’emodinamica di Ascoli ), visto che la seconda ambulanza è infermierizzata.Urge un 3 medico in sala PS . Urgono posti letto sufficienti a garantire la maggiore sicurezza nei percorsi di cure. Urge una immediata ristrutturazione del Pronto Soccorso, non più idoneo a sopportare i flussi e gli iper afflussi   Così come riportato dai mass media non si può più sopportare che un bimbo attenda 4/5 ore per un ecogrfia. Tutto ciò è sintomo che anche nei singoli qualcosa non funziona.
CittadinanzAttiva
Assemblea Territoriale di San Benedetto del Tronto
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com