dalla Regione Marche

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2017-04-08

 

L’ASSESSORE PIERONI INCONTRA I CITTADINI TERREMOTATI OSPITI DEL VILLAGGIO HOLIDAY DI PORTO SANT’ELPIDIO

 

 

“ E’ stato un momento molto utile di incontro e confronto con i cittadini, per instaurare un dialogo diretto e franco,  senza mediazioni di chi, forse per visibilità personale, sta creando conflitti inutili e dannosi alla ricerca di soluzioni condivise.  Un incontro per spiegare le modalità con cui la Regione sta affrontando il problema del riallocamento in strutture recettive ma soprattutto per ascoltare le legittime ragioni ed esigenze di chi da mesi sta vivendo una situazione di precarietà e disagio .“ Queste le prime riflessioni dell’assessore regionale al Turismo- Cultura , Moreno Pieroni  al termine dell’incontro con i cittadini terremotati ospiti al Villaggio Holiday di Porto Sant’Elpidio.  All’incontro era presente anche il dirigente regionale della Protezione Civile,  David Piccinini che ha ribadito alcune norme di carattere nazionale sulla convenzione con le strutture recettive, sulla disponibilità ricercata dalla Regione Marche delle strutture che garantissero l’accoglienza per il periodo necessario  e l’esigenza di coinvolgere direttamente i sindaci delle comunità –  autorità locali di protezione civile-  nel processo di concertazione in tempi brevissimi dei criteri prioritari per  ricollocare le persone che per scadenza dei contratti con le strutture dovranno spostarsi .

“ La nostra priorità è dare certezze e questo faremo – ha detto Pieroni rivolgendosi ai cittadini-   tenendo conto di  parametri e criteri oggettivi che tutelino le fragilità, in base a priorità e indicazioni che verranno sicuramente condivise con  voi e con le istituzioni locali che vi rappresentano.  A noi spettava il compito, che è prima un obbligo morale,  di non lasciare nessuno fuori dalle strutture alla scadenza dei termini contrattuali e questo abbiamo fatto con il massimo impegno,  garantendo la disponibilità in strutture alternative.  Alla luce di quello che ho potuto ascoltare oggi ci sono ampi margini per molti di voi di accogliere soluzioni ispirate al buon senso e alla legittimità.  Lunedì convocheremo per il prossimo mercoledì una riunione del tavolo ristretto operativo con i sindaci, la protezione civile , i servizi sociali per esaminare i casi più particolari , le priorità che voi ci indicherete attraverso i sindaci e vi comunicheremo quanto prima  l’esito e le definitive destinazioni condivise.”

A fine incontro il vice presidente regionale della FAITA –Federcamping  ha annunciato , per andare incontro alle esigenze dei cittadini,  l’ulteriore disponibilità di altre strutture recettive in aree limitrofe, rappresentando  la volontà di quegli imprenditori turistici di garantire il soggiorno per periodi prolungati.

un momento dell’incontro

Marche al Vinitaly, la vicepresidente Casini al convegno su Europa e Politica agricola comune: “Il futuro si costruisce assieme”

“Un sogno costruito sulle speranze e sul lavoro. Una certezza e una realtà che va sostenuta e rafforzata, perché le sfide moderne vanno affrontate e vinte insieme”. È quanto commenta la vice presidente Anna Casini che, oggi, a Verona, ha partecipato al Convegno sui “Sessant’anni di Europa, sessant’anni di Politica agricola comune: l’agricoltura europea, dalle radici al futuro”. L’evento è stato promosso dal ministero dell’Agricoltura, alla vigilia dell’inaugurazione della 51a edizione del Vinitaly, il Salone internazionale del vino che, quest’anno, coincide con il sessantesimo anniversario della firma di trattati di Roma. Alla cerimonia sono intervenuti il ministro Maurizio Martina, Roderick Galdes (ministro maltese per l’Agricoltura, presidente di turno del consiglio Agricoltura Ue) e Phil Hogan (commissario europeo per lo sviluppo rurale). “Quell’agricola è stata la prima politica comune adottata dalla Comunità europea per rafforzare la coesione degli Stati aderenti e promuovere una sviluppo solidale – ricorda Casini – Le trasformazioni sociali hanno prodotto un’evoluzione economica che ha privilegiato modelli di sviluppo più legati al manifatturiero e al terziario. Ma, ancora oggi, l’agricoltura assorbe circa il 40 per cento del bilancio europeo e risulta essenziale per il rilancio di vaste zone dei Paesi membri. La realtà del terremoto che ha colpito l’Italia centrale e le Marche, in particolare, ha evidenziato come il settore primario rimanga essenziale per promuovere uno sviluppo sostenibile e duraturo nelle aree interne, dove alternative occupazionali stentano a consolidarsi. Oramai i bilanci regionali si reggono sulle risorse europee, essendo sempre più scarse quelle trasferite dallo Stato. Per le politiche agricole le Marche ricevono dall’Europa 537,96 milioni di euro nel settennio in corso. Questo deve farci riflettere che, senza Europa, non c’è futuro, che l’Europa si costruisce e migliora assieme”.

 

 

 

 

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