dalla Regione Marche

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2017-04-11

Approvato lo schema di convenzione per il trasferimento delle strade ex Anas dalle Province alla Regione.

Casini: “Completiamo un percorso avviato per primi in Italia”

La Giunta regionale ha approvato lo schema di convenzione per il trasferimento delle strade ex Anas dalle Province alla Regione. Si tratta degli 800 chilometri di arterie provinciali che la Regione ha affidato in gestione all’Anas con l’accordo dello scorso anno. La normativa regionale (legge 35/2016) prevede che, per l’effettivo passaggio della proprietà, siano individuati i criteri e le modalità operative collegate al trasferimento. L’atto della Giunta chiarisce questi aspetti, necessari al dirigente del servizio Tutela e gestione del territorio per sottoscrivere le convenzioni con le Province. “Abbiamo messo in sicurezza la partita delle strade a seguito del riordino amministrativo delle Province – afferma la vice presidente Anna Casini – Le Marche sono state la prima Regione a siglare accordi con l’Anas e ora completiamo anche il percorso che riguarda, non solo la gestione, ma la proprietà delle arterie stradali, alle quali garantiamo la manutenzione e la programmazione necessarie per la sicurezza delle comunità locali”. Una volta firmati gli accordi, saranno di competenza regionale il rilascio delle concessioni e delle autorizzazioni stradali (come l’occupazione del suolo pubblico o l’installazione degli impianti pubblicitari), comprese le questioni legate ai trasporti eccezionali.

 

AL VIA LA FORMAZIONE DI UN ELENCO DI AVVOCATI DEL LIBERO FORO PER L’AFFIDAMENTO DI SERVIZI LEGALI

 

La Giunta ha definito le modalità per la formazione di un elenco di avvocati del libero foro per l’affidamento di servizi legali. Una lista a cui fare riferimento per il conferimento di incarichi professionali per le attività di rappresentanza e difesa o di domiciliazione della Regione, solo nei casi in cui il servizio competente in materia di avvocatura non possa farvi fronte. Un provvedimento fondato sul pieno rispetto della riforma dell’ordinamento forense e dei principi generali di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità e pubblicità.

Tale elenco, composto da persone dotate di comprovata capacità professionale e specifica conoscenza tecnica, potrà essere utilizzato se necessario anche dagli enti dipendenti dalla Regione. Tra i compiti conferiti, il patrocinio alle liti consistente nell’affidamento di un mandato a rappresentare e difendere l’amministrazione in giudizio in ipotesi di contenzioso in cui la Regione sia parte attiva o passiva; e servizi di domiciliazione come il recapito degli atti e di accesso agli uffici giudiziari fuori sede.

Il conferimento degli incarichi agli avvocati del libero foro, che dovranno essere iscritti nell’apposito elenco, avverrà dopo il preliminare accertamento dell’impossibilità oggettiva di utilizzare gli avvocati interni.

 

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