Jesi (AN), 12 aprile 2017 – Il Lucca Teatro Festival 2017 assegna il primo premio del concorso “Cosa sono le nuvole” alla produzione ATGTP- Teatrolinguaggi “Bella da morir! Aida e il bambino che sognava l’opera”, uno spettacolo scritto e diretto da Sandro Fabiani e Fabrizio Bartolucci con Sandro Fabiani e Roberta Biagiarelli.
Continua a vincere premi di livello nazionale l’ATGTP Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata, ente riconosciuto dal Mibact come compagnia di teatro di rilevanza nazionale, e dal Miur e dalla Regione Marche come ente accreditato per la formazione. Dopo aver vinto l’Eolo Awards 2016 con lo spettacolo “Zac, colpito al cuore”, ed il “Premio Città di Staffolo 2016” assegnato all’attività pluriennale nel settore del teatro ragazzi, l’ATGTP si è classificata prima al concorso 2017 “Lucca Teatro Festival – Che cosa sono le nuvole?” con la produzione tutta marchigiana “Bella da morir! Aida e il bambino che sognava l’opera” realizzata con la compagnia Teatrolinguaggi.
A decretare il vincitore del concorso è stata una giuria popolare costituita da ragazzi, nell’ambito dell’edizione 2017 del festival nazionale di teatro “Lucca Teatro Festival”, una tra le più importanti vetrine per le realtà del circuito teatrale italiano che si occupano di spettacoli per le nuove generazioni. La vittoria del premio consentirà di partecipare di diritto al Lucca Teatro Festival 2018, con una residenza di sei giorni a Lucca e lo spettacolo in programmazione scolastica.
Lo spettacolo “Bella da morir! Aida e il bambino che sognava l’opera”, del Teatrolinguaggi-ATGTP, è ideato e scritto da Sandro Fabiani e Fabrizio Bartolucci, e vede in scena Sandro Fabiani e Roberta Biagiarelli.
«Teatrolinguaggi – spiega la compagnia – da oltre venti anni realizza progetti di teatro ragazzi dedicati all’Opera Lirica. Lavori che non nascono come semplici riduzioni delle opere ma veri e propri attraversamenti drammaturgici originali dove la musica al pari della storia è elemento scenico di scrittura. Il proposito è quello di trasmettere ai giovani spettatori il fascino di storie, melodie e personaggi del grande teatro d’opera in una occasione teatrale che muove i linguaggi della scena con visionarietà e ironia. Una scrittura che unisce teatro d’attore, teatro di figura e multimedialità. Dopo Mozart, Rossini, Puccini e Monteverdi la nostra attenzione si rivolge ora ad uno dei più grandi compositori del melodramma italiano: Giuseppe Verdi. E ad una delle sue opere più conosciute in tutto di tutto il mondo: Aida».
Raccontare Aida ai bambini offre anche l’occasione di raccontare Verdi: Giuseppe Fortunino Francesco nato nel piccolo paese di Roncole. Il bambino che sognava la musica, l’enfant prodige che suonava l’organo ad orecchio nella chiesa del paese, che percorreva chilometri a piedi per andare a lezione di musica, che non è stato ammesso al conservatorio. Il ragazzino timido e scarso di parole che s’affacciava affascinato dalla porta dell’osteria di famiglia per ascoltare un suonatore di violino ambulante. A condurre i piccoli spettatori nell’opera è un insolito personaggio: un custode di un curioso cimitero di campagna, dove si ergono piramidi, e prende vita la storia di Radames e di Aida, bella, bella da morir!
INFO:
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