2017-05-31
SISMA – DALLA REGIONE ANTICIPAZIONE DEL 70% AI COMUNI E ALLE PROVINCE PER LE SPESE DELL’EMERGENZA: INTERVENTO PER OLTRE 6,4 MILIONI DI EURO
In arrivo 6.4 milioni di euro ai Comuni e alle Provincie come anticipazione del 70% dei lavori di somma urgenza effettuati da parte di ditte private per la messa in sicurezza. Questo consentirà agli enti stessi di anticipare i soldi alle ditte che hanno effettuato i lavori in attesa del completamento dell’iter burocratico. Si tratta di una seconda anticipazione delle risorse da parte della Regione a favore dei Comuni e delle Province più volte colpiti dal sisma (24 agosto, 26 – 30 ottobre 2016, 18 gennaio 2017), per gli interventi di emergenza e messa in sicurezza, a carico della Contabilità Speciale, dopo la prima anticipazione a fine 2016. Lo stabilisce il decreto del Soggetto attuatore del sisma n° 640, firmato oggi, che fissa, per la contabilizzazione di tali anticipazioni, il criterio oggettivo dell’individuazione del 70% dell’importo effettivamente contabilizzato dalle amministrazioni comunali e provinciali sul portale CohesionWorkPA.
La somma è stata decurtata dalle eventuali anticipazioni e liquidazioni già effettuate. Il totale certificato dagli enti è pari a 20.127.497,67 euro. L’importo pari al 70% del certificato ammonta a 14.089.248,37 euro. Il totale erogato agli Enti (incluso anticipo del 30%) è pari a 10.187.447,19 euro. La somma necessaria per arrivare ad erogare il 70% di quanto certificato è di 6.422.265,38 euro.
“Un atto importante per le imprese del territorio che con il 70% di anticipazione possono continuare a operare a favore delle nostre comunità” spiega il presidente della Regione Luca Ceriscioli.
“Le attività messe in campo nella fase dell’emergenza – continua il direttore della Protezione civile David Piccini – sono relative al soccorso, all’assistenza e al ricovero delle popolazioni colpite dal terremoto, alla messa in sicurezza delle aree interessate e agli interventi urgenti volti a evitare situazioni di pericolo o maggiori danni. Abbiamo quindi ritenuto doveroso prevedere una ulteriore forma di anticipazione ai Comuni e le Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, coinvolte dall’evento sismico, delle spese certificate per la realizzazione delle iniziative d’urgenza. Si tratta di un supporto finanziario essenziale per consentire agli Enti di effettuare in tempo utile tutti gli interventi necessari per la gestione della fase emergenziale e per garantire il pagamento ai fornitori e alle imprese coinvolte”.
Con il decreto si autorizza infine l’addetto al riscontro contabile all’emissione dei relativi mandati di pagamento come indicato nella tabella B in allegato. allegato B Decreto 640
XIX edizione Premio nazionale Un Libro per l’Ambiente
Nel corso della conferenza sono stati presentati il protocollo di intesa Regione Marche – Legambiente, l’evento finale e la premiazione del miglior libro per coerenza grafica-testo
È stato firmato questa mattina, nella Sala Ambiente della Regione Marche, il rinnovo del protocollo di intesa tra Regione Marche e Legambiente per l’adesione al “Premio Nazionale Un Libro per l’Ambiente”, il concorso di editoria ambientale promosso da Legambiente e La Nuova Ecologia e realizzato grazie al contributo e alla collaborazione di numerosi enti pubblici come Regione Marche, Comune di Ancona, Ente Regionale Parco del Conero, Polo Museale dell’Università di Camerino, Associazione Bibliotecari Italiana-Sezione Marche, Comune di Pedaso, Comune di Agugliano, Comune di Sant’Elpidio a Mare, Comune di Santa Maria Nuova, CEA di Pesaro Casa delle Vigne, Biblioteca Comunale di Falconara Marittima. Attraverso il protocollo di intesa, firmato nel corso della conferenza anche da Fabia Buglioni, vicepresidente dell’Ente Parco del Conero, gli enti che hanno effettuato la sottoscrizione si sono impegnati a sostenere le attività e le iniziative previste nel progetto e a lavorare insieme per portare avanti i principi e gli obiettivi promossi in questi anni dall’iniziativa.
Nel corso della conferenza è stato assegnato il premio per la migliore coerenza grafica-testo 2017 a “Il Museo Immaginario” di G. Tessaro, Carthusia Edizioni, il libro scelto dalla giuria di esperti tra i 40 finalisti che è stato ritirato da Ilaria Maurri, referente dell’Ufficio stampa della casa editrice.
In mattinata è stato anche presentato l’evento finale del premio, che si terrà il 7 giugno a Sirolo in collaborazione con l’Ente Regionale Parco del Conero. Durante la festa, che rientra nelle celebrazioni del trentennale del Parco, oltre 200 bambini di tutta la regione, in rappresentanza della giuria nazionale di oltre 2000 ragazzi, passeranno una mattinata in compagnia degli autori dei testi finalisti che hanno letto e valutato durante l’anno scolastico, in attesa di svelare i due libri vincitori. A seguire, i giovani studenti effettueranno una passeggiata storico naturalistica alla scoperta di Numana e delle meraviglie nascoste del parco del Conero.
“L’intesa firmata con Legambiente – commenta l’assessore all’Ambiente della Regione Marche, Angelo Sciapichetti – sistematizza una collaborazione per un progetto che ha per protagonisti i ragazzi delle scuole e le tematiche ambientali. L’intento è doppiamente meritevole: si promuove la cultura della lettura e la riflessione sulla sostenibilità ambientale. Il nostro territorio così bello e così fragile ha bisogno della consapevolezza degli adulti di oggi e di domani di quanto sia importante la prevenzione e la conservazione dell’ecosistema”.
“Il Premio “Un Libro per l’Ambiente” è divenuto uno dei concorsi letterari tra più significativi del panorama nazionale, atteso sia dalle scuole che dalle case editrici – ha dichiarato Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche –. Avvicinare i ragazzi alla lettura di temi ambientali rappresenta, infatti, il primo passo per infondere in loro i principi del rispetto dell’ambiente e per renderli protagonisti di un percorso di cittadinanza attiva.”
Nato nel 1998, il Premio Un Libro per l’Ambiente è rivolto ad autori ed editori, enti pubblici e privati, centri di educazione ambientale, aziende, imprese, associazioni e scuole che abbiano editato a stampa nel triennio 2014-2016 opere classificabili in almeno una delle seguenti aree tematiche: Ambiente e Spazi di vita, Salute e Alimentazione, Educazione alla Pace, all’Intercultura e alla Legalità, Arte e Territorialità. Il premio si struttura in due sezioni: narrativa e divulgazione scientifica e i vincitori ogni anno sono scelti da una giuria di lettori.
Da quest’anno il Premio Nazionale Un Libro per l’Ambiente è stato inserito tra le attività del Progetto OPM Chiesa Valdese “Tutti figli della stessa Terra- Speciale Hotel House”, con la consegna dei Kit lettura ai piccoli cittadini del complesso residenziale multietnico di Porto Recanati, come mezzo di integrazione e multiculturalità.
Le scuole che hanno aderito alla XIX edizione del Premio Nazionale Un Libro per l’Ambiente sono: la scuola primaria Faiani dell’Istituto Comprensivo Cittadella-Margherita Hack; le scuole secondarie di primo grado Volta e Fermi dell’Istituto Comprensivo Ancona Nord; le scuole secondarie di primo grado Pascoli e Leopardi dell’Istituto Comprensivo Novelli-Natalucci; la scuola secondaria di primo grado Buonarroti dell’Istituto Comprensivo Quartieri Nuovi; la scuola primaria Pietralacroce dell’Istituto Comprensivo Augusto Scocchera; la scuola primaria Rodari dell’Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II; la scuola primaria Don Milani dell’Istituto Comprensivo Vincenzo Pagani; la scuola primaria e secondaria di primo grado Andrea Bacci dell’Istituto Comprensivo Sant’Elpidio a Mare; la scuola primaria Giansanti dell’Istituto Comprensivo Gaudiano; la scuola primaria Gramsci-Matteotti e la scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Medi; la scuola primaria De Amicis dell’Istituto Comprensivo Urbani; la scuola primaria IV Novembre dell’Istituto Comprensivo Matteo Ricci; la scuola primaria Betti e Salvo D’Acquisto dell’Istituto Comprensivo U.Betti; la scuola secondaria di primo grado di Pieve Torina dell’Istituto Comprensivo Monsignor Paoletti.
Sono intervenuti Francesca Pulcini, presidente Legambiente Marche; Marcella Cuomo, coordinatrice del progetto nelle Marche e Ilaria Maurri, ufficio stampa casa editrice Carthusia.
DAL 27 APRILE RICOLLOCATI VOLONTARIAMENTE 193 SFOLLATI. PIERONI:”NESSUN CAOS E SERVIZI REGIONE A DISPOSIZIONE DEI SINGOLI CITTADINI”
Dal 27 aprile ad oggi la Regione ha ricollocato volontariamente 193 sfollati che erano alloggiati all’Holiday, 53 al Mimosa e 140 al Risacca dopo che queste strutture ricettive non avevano dato la disponibilità ad ospitare tutti i terremotati fino al termine dell’emergenza.
Tutti hanno avuto la collocazione. I Servizi della Regione hanno cercato di venire incontro a tutte le esigenze dei cittadini. Ognuno di loro ha avuto un colloquio personalizzato per conoscere le esigenze (lavoro, scuola, famiglia, disabili) e le intenzioni. Qualora richiesto, sono anche stati accompagnati con mezzi della Regione. A volte coinvolgendo, se c’erano difficoltà, i servizi sociali.
Sono state inoltre accreditate nuove strutture, anche in giornata, qualora richiesto dagli amministratori o dai cittadini stessi.
“Non c’è stato nessun caos, soprattutto negli ultimi 15 giorni – sottolinea l’assessore regionale Moreno Pieroni -. Molte strutture totalmente o parzialmente hanno prorogato fino a dicembre. Tutti sapevano dove sarebbero stati trasferiti secondo le loro esigenze anche la polemica sulle camere singole è falsa. Abbiamo ricollocato gli sfollati in 47 singole e qualora fosse necessario possono esserne recuperate altre. Ci sono i Servizi della Regione a disposizione dei cittadini nelle strutture già da settimane. Dispiace che i giornalisti diano voce solo a pseudo-comitati che la maggior parte delle volte rappresentano solo se stessi o forze politiche”.
Da McDonald’s Italia 470mila euro a favore della ricostruzione di Arquata del Tronto
I fondi, raccolti negli scorsi mesi con l’iniziativa “Olive all’ascolana solidali”, saranno utilizzati per la riqualificazione di aree sportive e ricreative
Ascoli Piceno, 31 maggio 2017 – Si è tenuta oggi ad Ascoli Piceno, presso il ristorante McDonald’s di via dei Borghi, la presentazione del progetto di riqualificazione di aree sportive e ricreative presenti nel Comune di Arquata del Tronto e realizzato con il contributo di McDonald’s. L’appuntamento si è svolto alla presenza di Luca Ceriscioli, Presidente della Regione Marche, Aleandro Petrucci, Sindaco di Arquata del Tronto e Dario Baroni, Chief Marketing Officer di McDonald’s Italia.
Il progetto presentato è il risultato di un’iniziativa solidale promossa da McDonald’s nei mesi di novembre e dicembre 2016, in collaborazione con il Comune di Arquata del Tronto. L’azienda ha infatti donato 1 euro per ogni porzione di olive all’ascolana acquistata nei ristoranti, a favore della ricostruzione del comune marchigiano. Il successo del progetto ha superato le aspettative: sono stati raccolti 470.000 euro. Questi fondi saranno utilizzati per la realizzazione di un nuovo campo sportivo polifunzionale dotato di un poliambulatorio e di aree verdi attrezzate nella frazione di Borgo e per la riqualificazione di un campo di calcio e di un parco pubblico nella frazione di Faete. Queste strutture saranno costruite, curate e gestite dal Comune di Arquata del Tronto e saranno a disposizione di tutti i cittadini arquatani che potranno così contare su nuovi importanti luoghi di aggregazione.
“Una donazione positiva e importante – ha sottolineato il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli – perché unisce la concretezza del progetto con la vicinanza ad una comunità colpita dal sisma. L’iniziativa messa in atto dalla McDonald’s nel vendere porzioni di olive all’ascolana prodotta da una realtà marchigiana è sicuramente un valore aggiunto. Sia la giunta che il consiglio regionale lavorano ogni giorno gomito a gomito con i sindaci e possono contare in qualunque momento su di noi. Il nostro intento è quello non solo di ricostruire abitazioni, ma riportare la gente in quei luoghi”.
“Sono particolarmente orgoglioso di essere qui oggi per donare ufficialmente il nostro contributo a favore della ricostruzione di Arquata del Tronto. Vorrei farlo a nome di tutti i ristoranti McDonald’s e di tutti gli imprenditori che li gestiscono, che hanno fortemente collaborato al raggiungimento di questo importante traguardo” – ha commentato Dario Baroni, Chief Marketing Officer di McDonald’s Italia. “Questa iniziativa è nata dalla volontà di far sentire la nostra vicinanza al territorio e alle famiglie rimaste coinvolte dal sisma, per sostenerle nel loro rientro alla normalità anche grazie agli spazi e alle strutture che l’Amministrazione potrà creare con questi fondi”
“Ringraziamo McDonald’s per aver scelto il nostro territorio come destinatario dell’iniziativa solidale” ha dichiarato Aleandro Petrucci, Sindaco di Arquata del Tronto. “Grazie alla somma devoluta dall’azienda possiamo accelerare la ricostruzione del nostro territorio, partendo da un aspetto non secondario come i luoghi destinati alle famiglie e ai bambini. Oltre alle abitazioni e alle attività produttive, è importante favorire la veloce ricostruzione di una rete sociale tra i cittadini, per ripartire più forti e più coesi”.
Questo progetto solidale è stato realizzato anche grazie alla collaborazione di SIA, azienda con sede a Offida, in provincia di Ascoli Piceno, che ha fornito a McDonald’s oltre 470.000 mila porzioni di olive all’ascolana.
Inaugurato il nuovo blocco operatorio della Casa di Cura Stella Maris
San Benedetto del Tronto, 2017-05-31 – L’inaugurazione di questa mattina del nuovo blocco operatorio della casa di Cura Stella Maris di San Benedetto del Tronto sigla il rilancio concreto della struttura sanitaria che è stata acquistata e completamente rinnovata da privati già accreditati dalla Regione. Ora è pienamente funzionale e in grado di dare risposte adeguate al bisogno di cura dei pazienti grazie alla sinergia tra pubblico e privato: “Stella Maris un anno fa era in crisi aziendale – ha detto il presidente della Regine, Luca Ceriscioli, presente insieme alla vicepresidente Anna Casini e al consigliere Fabio Urbinati – con il rischio di perdere posti di lavoro e soprattutto il rischio di perdere un servizio importante per la comunità marchigiana e di San Benedetto. Oggi ci troviamo alla rivitalizzazione di questi spazi, alla riqualificazione di un servizio che non solo riparte ma riparte con una qualità ancora più alta da come ci aveva lasciato un anno fa”. Una giornata importante – ha aggiunto Ceriscioli – perché “si rafforza l’offerta di un servizio dato dal privato, ma in convenzione quindi per il cittadino è come se fosse pubblico, di una struttura che ha dimostrato negli anni di saper fare tanta mobilità attiva e portare nelle Marche persone da altre regioni che hanno bisogno di questa risposta di salute. E per i lavoratori, che un anno fa erano preoccupati, una bella prospettiva in termini di impegno e attività da svolgere dentro questa realtà che riparte. Per la Regione Marche una buona notizia, speriamo che questo modello possa in maniera integrata continuare ad offrire tutti i vantaggi che il privato sa dare in sinergia con quello che il pubblico offre”.
Con un investimento di circa due milioni, sono state realizzate con tecnologie avanzate tre sale operatorie di cui una dedicata a ortopedia protesica e spinale, ampia 49 metri quadrati, e le altre due, di 36 metri quadrati, riservate ad interventi di chirurgia generale. Dotato di attrezzature di ultima generazione e una centrale di sterilizzazione, l’ampio blocco operatorio raggiunge 500 metri quadrati nel complesso.
Stella Maris è una casa di cura multispecialistica che eroga prestazioni ospedaliere per pazienti acuti nelle branche mediche di medicina generale, cardiologia, pneumologia e gastroenterologia e chirurgiche di chirurgia generale, neurochirurgia, urologia, ortopedia, ginecologia e oculistica. Fornisce inoltre prestazioni per pazienti post-acuti nell’unità operativa di lungodegenza e attività ambulatoriale. Impiega 70 persone, e altre sei ne verranno assunte, tra medici, paramedici e amministrativi a cui vanno aggiunti i liberi professionisti. Fondata da oltre 60 anni, dopo una serie di vicende spiacevoli, da ottobre 2016 la struttura polispecialistica è stata ripresa dall’asta per fallimento e rilanciata dalla proprietà Villa San Marco di Ascoli Piceno e Villa Anna di San Benedetto del Tronto. Con l’avvento della nuova compagine societaria la Casa di Cura ha intrapreso un processo di rinnovamento organizzativo, tecnologico e strutturale, per l’erogazione di prestazioni di diagnosi e cura di eccellenza. Ad oggi, con una sola sala operatoria dall’inizio dell’anno, sono stati effettuati oltre 700 interventi e 600 ricoveri di medicina.
Legno e arredo: insediata in Regione la Cabina di regia del sistema abitare
Bora: “Luogo di idee e competenze”.
Orsini: “Inizio lavoro comune”.
Bucciarelli: “Modalità innovativa”
Ancona, 2017-05-31 – Si è insediata, a Palazzo Raffaello, la Cabina di regia del sistema abitare: organo consultivo previsto dall’Accordo quadro sottoscritto tra la Regione Marche, Federlegno Arredo e Confindustria Marche per promuovere il distretto “Legno Arredo” marchigiano nel quadro della politica industriale nazionale. È il primo accordo siglato, a livello territoriale, per condividere strategie di innovazione, qualificazione e internazionalizzazione della filiera che, nelle Marche, produce il 4,4% della produzione regionale, assorbe il 6,1% degli occupati e il 19,9% di quelli del settore manifatturiero. Una condivisione apprezzata da Federlegno Arredo e Confindustria Marche in quanto consente la definizione di percorsi “costruiti insieme”. La prima iniziativa discussa è l’emanazione, entro l’estate, di un bando finanziato con i fondi Por Fesr 2014-2020 per avviare un progetto strategico del sistema abitare, a regia regionale, finalizzato alla promozione e all’internazionalizzazione delle eccellenze marchigiane.
“Rispetto alle politiche industriali tradizionali, basate su interventi non di filiera, è necessario potenziare la competitività del tessuto imprenditoriale ed economico puntando sulla ricerca, l’innovazione e il design – ha evidenziato l’assessora alle Attività produttive Manuela Bora – Il progetto strategico che vogliamo delineare assieme sarà strutturale, in modo che possa diventare un’iniziativa pilota di politica industriale settoriale, in grado di stimolare percorsi virtuosi di crescita e attrazione di finanziamenti”. Bora ha poi ribadito che la Cabina di regia, i cui membri non percepiscono compensi, “sarà un luogo di idee e competenze. Attraverso un confronto dialettico, si stimoleranno contributi sui temi prioritari dell’agenda economica regionale e nazionale, avendo le Marche il coordinamento della commissione Attività Produttive e Internazionalizzazione della Conferenza delle Regioni”. “Federlegno Arredo si congratula con Regione Marche per aver riconosciuto il Legno-Arredo come filiera strategica e averne, di conseguenza, previsto un percorso dedicato di politiche industriali – ha sottolineato Emanuele Orsini, presidente di Federlegno Arredo, a margine dell’insediamento – Sono certo che questo sarà l’inizio di un lavoro comune con le istituzioni per favorire la crescita delle imprese del settore, sperando rappresenti una best practice da replicare anche in altre regione italiane”. Il presidente di Confindustria Marche, Bruno Bucciarelli, commentando l’avvio della Cabina, ha sostenuto che l’attuazione del Accordo per la filiera del legno-arredo rappresenta una “modalità innovativa di portare a sintesi positiva interventi nazionali e regionali per accelerare la crescita delle imprese del nostro territorio. Gli asset strategici per la competitività delle nostre imprese, in particolare innovazione e internazionalizzazione, richiedono strumenti integrati e complementari fra i due livelli di governo con un’attenzione massima alle esigenze delle imprese. Il lavoro appena avviato dalla Cabina di regia ci vedrà impegnati ad accompagnare, con la Regione, le imprese verso un futuro di sviluppo”. Nelle Marche la filiera Legno-Arredo ha avuto una crescita del 3% del fatturato sul 2015 e un incremento del 9,1% rispetto al 2014. Nel 2016 ha rappresentato il 5% delle esportazioni marchigiane, attestandosi come quinta regione per esportazioni. Le Marche sono il primo fornitore di arredo in Arabia Saudita.