Successo in Cina per il Conservatorio di Pesaro, in trasferta grazie all’Istituto Confucio

Successo in Cina per il Conservatorio di Pesaro, in trasferta grazie all’Istituto Confucio

 

 

Applausi per l’esibizione della giovane orchestra di sassofoni, diretta da Alberto Domizi e Stefano Venturi. Il direttore Ludovico Bramanti invitato al congresso mondiale di settembre.

 

Macerata – L’Istituto Confucio dell’Università di Macerata ha organizzato la visita di una rappresentativa e nutrita delegazione del Conservatorio Statale di Musica “G. Rossini” di Pesaro a Pechino, su invito dell’Università Normale di Pechino e dell’Hanban, l’ufficio per la promozione della lingua e della cultura cinese del Ministero dell’Istruzione Cinese, con l’obiettivo di stabilire relazioni di scambio e di collaborazione con le istituzioni musicali più prestigiose della Cina e di effettuare una serie di concerti per il pubblico cinese.

Ad aprile la delegazione pesarese ha consolidato i rapporti, già avviati da alcuni anni, con la realtà cinese. Due apprezzati concerti sono stati tenuti nel teatro Beiguo e nel Teatro del Conservatorio Centrale di di Pechino. L’eccellenza musicale del Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro è stata rappresentata dalla “Rossini Saxophone Orchestra” e dal prof. Lorenzo Bavaj, noto collaboratore pianistico del famoso tenore Josè Carreras e, per l’occasione, accompagnatore del cantante cinese, il Basso Shu Xin Li.

I concerti hanno avuto un grande successo, in particolare l’esibizione della giovane orchestra di sassofoni del Conservatorio, diretta da Alberto Domizi e Stefano Venturi. La delegazione italiana, guidata dal Ludovico Bramanti, direttore del Conservatorio di Pesaro, intitolato a Gioacchino Rossini, era composta inoltre da Lamberto Lugli, docente di composizione e autore di un brano appositamente scritto per l’occasione. Al termine della visita il direttore Ludovico Bramanti è stato invitato, quale rappresentante del Conservatorio “Rossini”, al congresso mondiale che avrà luogo a Pechino a settembre e a cui parteciperanno tutti i più importanti Conservatori musicali del mondo.

“Si tratta di un grande risultato – commenta il rettore Giorgio Trentin – che indica quale motore di scambio culturale con la Cina rappresenti l’Istituto Confucio dell’Università di Macerata, in questa occasione determinante nel promuovere le eccellenze formative e culturali del territorio marchigiano. Un successo incoraggiante per una collaborazione che è solo agli inizi e che l’Istituto Confucio e il Conservatorio Rossini intendono arricchire e valorizzare”.

 

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