San Benedetto del Tronto – Ho conosciuto Marina subito dopo il terremoto del 24 agosto 2016. Io mi davo da fare con la mia associazione Omnibus Omnes per aiutare le vittime del terremoto, e cercavo visibilità per diffondere la campagna a favore di Arquata del Tronto. Marina invece era indaffaratissima con la sua OnlusOnAir per aiutare e dare voce ai progetti più concreti creati dalle associazioni nel post-sisma. Ci siamo subito trovate e capite, due donne idealiste ma concrete, che cercavano con tutti i mezzi di aiutare il Centro Italia ferito, lacerato, in ginocchio. Ne è nata una bella amicizia e sono oggi con piacere a intervistare Marina sul suo progetto, che vuole dare visibilità alle associazioni e al mondo non-profit. Il suo sogno è una riforma che dia maggior spazio e mezzi al terzo settore.
Marina: conduttrice radiofonica e televisiva, parlaci di come sei approdata al progetto Onlus On Air
Come sai ho una casa di produzione audio e video e incontrando nel corso degli anni diverse organizzazioni non-profit per la realizzazione dei loro spot, ho notato che il mondo non-profit ha bisogno di canali di informazione…così, arrivare a questo progetto non è stato difficile. Ho in pratica raccolto tutta la mia esperienza radiofonica per creare un “circuito solidale” attraverso le molte emittenti radiofoniche che hanno sposato questa iniziativa e trasmettono con interesse la produzione di microprogrammi e news di OnlusOnAir.Tutta la produzione è dedicata al Terzo Settore.
Dietro alla Onlus On Air si percepisce un ideale di “solidarietà diffusa”, quali sono i tuoi obiettivi?
Guarda, il mio obiettivo principale è molto “DI CUORE”, perché vorrei veramente che il mondo non-profit
emergesse completamente e camminasse accanto a tutti; trovo che il mondo non-profit sia poco conosciuto e che lo sia solamente dagli addetti ai lavori. A parte i momenti di emergenza, nei quali tutti diventano volontari, pochi sanno veramente cosa succede nel terzo settore e quante cose belle si realizzano ogni giorno in tutti i campi. E bisogna dire che il terzo settore arriva spesso dove non arrivano i nostri servizi pubblici. Quindi il mio obiettivo è quello di dare visibilità al terzo settore attraverso la radio, il mezzo che amo che piace sempre tanto ed è alla portata di tutti.
Dalla tua esperienza, quale è il quadro delle associazioni che emerge in Italia?
Il numero delle associazioni è in espansione, e questo mi fa piacere perchè significa che sempre più persone sentono l’esigenza di cambiare concentrandosi su obiettivi importanti finalizzati al bene comune. Ne abbiamo tanto bisogno! E’ un settore che ha assolutamente bisogno di una riforma per diventare un modello di sviluppo socio-economico, che possa dare gli strumenti utili perché il lavoro dei volontari sia riconosciuto come una professione e giustamente remunerata.
La radio, la voce: quale è la evoluzione del mezzo radiofonico comunicazione, oggi?
Sai, non posso immaginare un mondo senza la radio; la radio è più una passione che un lavoro. A parte i grossi network, che sono assolutamente standardizzati e sempre uguali a sé stessi, da parte delle radio locali c’è l’esigenza di diversificarsi e di offrire, oltre alla musica, anche nuovi contenuti. Oltretutto, le realtà locali sono molto ben disposte tra l’altro ad accogliere programmi che trattino temi a sfondo sociale, che possano sottolineare anche un aspetto di utilità e servizio, oltre a quello dell’intrattenimento. OnlusOnAir risponde bene a questa esigenza; è nata nel momento giusto!
Chi è Marina Leoni
Marina Leoni nasce nel 1960 in provincia di Ferrara. Si diploma stilista modellista con indirizzo tecnico industriale e per alcuni anni produce una linea di abbigliamento in pelle maschile, oltre ad occuparsi di campionari per alcune aziende emiliane. Il lavoro della radio, iniziato in un’emittente della provincia di Ferrara a 16 anni, diventerà il lavoro principale dal 1985 in poi, quando trasferitasi a Roma, vince un provino in Rai per la Long Playing Hit e contemporaneamente entra a RDS. Successivamente passa a Rai Isoradio e nel 2007 conduce con Roberto Giacobbo “Ragazzi c’è Voyager” per due stagioni. La sua casa di produzione audio, fondata col marito, prende vita nei primi anni ’90; oltre a casa di produzione, nel corso degli anni diviene anche agenzia di comunicazione. Nel luglio del 2016, fonda OnlusOnAir, testata giornalistica dedicata al terzo settore che produce informazione radiofonica “sul e per” il mondo del volontariato. Marina è creativa, eclettica, inguaribilmente ottimista e propositiva, e ha prestato la sua voce a migliaia di spot pubblicitari. In oltre trent’anni di attività almeno una volta nella vita ogni italiano ha sentito la sua voce!
Biografia di Raffaella Milandri
Scrittrice, fotografa umanitaria e viaggiatrice in solitaria . Attivista per i diritti umani dei popoli indigeni, è membro adottivo della tribù Crow, in Montana. Presidente della Omnibus Omnes Onlus. Titolare alla Europrinters Consulting. Membro del Lions Club Ascoli Host. Redattore a Il Mascalzone. Attualmente iscritta alla Facoltà di Scienze Sociali alla Unicam di Camerino.
Dice Raffaella Milandri : “Viaggiare non vuol dire visitare luoghi, ma percepire l’animo dei popoli”. Come viaggiatrice solitaria è stata accolta da tribù nei più remoti angoli di mondo. Dice di sè: “Amo le persone semplici, e sono fiera di essere una di loro”.
La Milandri si dedica alla scrittura, alla fotografia e ai reportage, intesi come strumento di sensibilizzazione e divulgazione sul tema dei diritti umani e delle problematiche sociali, attraverso campagne di informazione, appelli, petizioni e conferenze, e diffondendo filmati, libri e interviste su media e social network. Varie le partecipazioni televisive e radiofoniche in Italia, numerosi gli articoli sui suoi viaggi, su quotidiani e riviste. I suoi viaggi in diretta su Facebook sono un evento mediatico molto seguito. Il gruppo Tabula Osca ha dedicato un pezzo al suo impegno umanitario https://youtu.be/18ePxizn7ug . Una sua intervista sui popoli indigeni è stata pubblicata sul sito dell’ONU http://www.unric.org/it/attualita/30454-raffaella-milandri-la-situazione-dei-popoli-indigeni-oggi .
Tra le mete dei suoi viaggi, ricordiamo la Papua Nuova Guinea, l’Alaska, il deserto del Kalahari,
il Tibet, il Kimberly in Australia. Tra i Popoli Indigeni oggetto delle sue campagne per i diritti umani, i Nativi Americani, i Pigmei, i Boscimani, gli Adivasi dell’Orissa.
Libri pubblicati
Io e i Pigmei.Cronache di una donna nella Foresta, Polaris 2011.
Booktrailer https://youtu.be/5sHZgaTRPOY
La mia Tribù. Storie autentiche di Indiani d’America, Polaris 2013.
Booktrailer https://youtu.be/5xtIuTYxCWA
In India. Cronache per veri viaggiatori, Ponte Sisto 2014.
Booktrailer https://youtu.be/KH3J-NNJRXY
Email raffaellamilandri@gmail.com
Facebook https://www.facebook.com/raffaella.milandri
Linkedin https://it.linkedin.com/in/raffaellamilandri
Twitter @RaffaellaMiland