dalla Regione Marche

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2017-07-07

“Il girasole e le problematiche di coltivazione”, la vicepresidente Casini alla giornata di studio del Crea a Osimo: “Marche finanziano studio per contenere il patogeno”

Una coltura importante per le Marche, che detengono il primato nazionale di produzione, con 40 mila ettari investiti a girasole: oleaginosa di primario valore per l’alimentazione umana e zootecnica. A Osimo è operativo un centro sperimentale del Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura) dove vengono testate le nuove varietà. La vice presidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura è intervenuta oggi alla giornata di studio dedicata alle problematiche di coltivazione del girasole. “Una coltura caratteristica del paesaggio agrario marchigiano, perché adatta ai terreni collinari siccitosi e all’avvicendamento con i cereali, permettendo quella rotazione essenziale per un’agricoltura sostenibile, come chiesto dalla Politica agricola comune e da alcune misure agroambientali del Programma di sviluppo rurale”. Casini ha sottolineato che “l’aver mantenuto il presidio del Crea sul nostro territorio è stato importante, in quanto il centro rappresenta un punto di riferimento per gli agricoltori e gli agronomi delle Marche. L’attività di sperimentazione, portata avanti per combattere ecologicamente le patologie varietali, è di massima importanza a difesa di un’agricoltura di qualità attenta alla salute delle persone. Da qualche anno assistiamo alla comparsa, in maniera sempre più pericolosa, dell’insidia della peronospora che rischia seriamente di compromettere la coltivazione del girasole a livello nazionale. La Regione Marche ha finanziato uno studio per il contenimento del patogeno, finalizzato a censire le razze di peronospora del girasole presenti sul nostro territorio. Il progetto mira a contenere il fungo per salvaguardare la tipicità marchigiana dell’oleaginosa”. Nel corso della giornata di studio è stato anche presentato il progetto Horizon di cui l’Assam è partner: attraverso tecnologie robotiche, punta a ridurre l’uso dei prodotti fitosanitari in agricoltura.

 

Ceriscioli ha incontrato il sindaco di Pieve Torina per fare il punto su Sae, macerie e delocalizzazione delle attività produttive

 

Questo pomeriggio il presidente della regione Marche Luca Ceriscioli ha incontrato il sindaco di Pieve Torina per fare il punto sulle Sae, macerie e delocalizzazione delle attività produttive. In merito alle macerie circa 10.000 tonnellate totali stimate sul territorio. In tutto rimosse 5173, prevalentemente da centro storico: scuola elementare, scuola materna, vie Angelini, Battistini, Roma, Valnerina. Programmate:ex scuola località Antio e località Le Piane. Sulle attività produttive: già aggiudicata la gara per le opere di urbanizzazione, cominciati i lavori, al termine dei quali è prevista la fornitura dei moduli. Da contratto il termine lavori è previsto per il fine agosto. Si tratta di 34 moduli per 12 attività per un costo complessivo di 486 mila euro (275 mila euro il costo dei moduli e per le opere di urbanizzazione di 209 mila euro).

In merito alle Sae i lavori sono partiti per tutte e 5 le aree dove verranno ubicate le casette. Il numero complessivo è di 208 Sae destinate a 658 persone che per la maggior parte dovrebbero essere consegnate entro agosto.

 

“Intervalliva Tolentino–San Severino Marche”, firmata l’intesa istituzionale tra Regione, Provincia di Macerata e i due Comuni.

Ceriscioli: “Infrastrutture priorità per la ricostruzione”

La Regione Marche, la Provincia di Macerata, i Comuni di Tolentino e San Severino Marche hanno siglato oggi, a Palazzo Raffaello, un protocollo d’intesa per la progettazione e la realizzazione della strada intervalliva “Tolentino – San Severino Marche”. Gli enti firmatari condividono “il valore di primario interesse nazionale dell’opera”, che rientra tra le realizzazioni del progetto Quadrilatero (maxi lotto 1), in considerazione della strategicità dell’infrastruttura ai fini della ricostruzione post sisma. La progettazione e la realizzazione dell’intervalliva viene affidata alla società Quadrilatero Marche Umbria S.p.A. Regione, Provincia e Comuni collaboreranno alla realizzazione dell’arteria stradale, impegnandosi a reperire la copertura finanziaria nell’ambito dei fondi per la ricostruzione e delle risorse messe a disposizione dagli enti locali firmatari.  L’accordo è stato siglato dai presidenti della Regione, Luca Ceriscioli e della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, e dai sindaci di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi e di San Severino, Rosa Piermattei. “La ricostruzione è una priorità dell’intera comunità marchigiana. La ricostruzione passa soprattutto attraverso le infrastrutture – ha affermato il presidente Ceriscioli – Con questo protocollo abbiamo lo strumento operativo per chiedere al Governo nazionale di individuare risorse idonee a garantire l’investimento.  Le località della costa, servite dalla nuova direttrice Foligno Civitanova, non stanno risentendo della crisi turistica post sisma, segno che quando esistono collegamenti adeguati, si superano tutte le barriere e le difficoltà”. Il presidente della Provincia, Pettinari e i sindaci Pezzanesi e Piermattei, hanno rimarcato che “senza mobilità, non c’è ricostruzione e promozione territoriale”.

L’intervalliva verrà realizzata in due lotti: un tronco di collegamento alla superstrada 77 e uno di valico intervallivo. Il primo ha una lunghezza di 1,220 km e collegherà lo svincolo “Tolentino Sud” all’inizio della strada provinciale 127, dove è previsto uno svincolo a rotatoria denominato “Tolentino Nord”. Il secondo, di 5,590 km, seguendo il tracciato di fondo valle, andrà a raccordarsi sulla stessa SP 127, in corrispondenza della zona industriale di San Severino, presso la località Colotto/Taccoli. Si stima che l’importo dei lavori possa attestarsi su una settantina di milioni di euro. Con la firma del Protocollo d’intesa,  Regione, Provincia e Comuni definiscono e condividono le modalità di collaborazione istituzionale finalizzata “alla realizzazione di un collegamento strategico per le città di Tolentino e San Severino Marche con la rete infrastrutturale di interesse nazionale, di cui il sistema Quadrilatero rappresenta uno dei progetti”. Il tratto Tolentino – San Severino completerà il collegamento tra le vallate del medio Chienti e medio Potenza.

 

I cantieri per le Sae salgono a 40 su 68 aree per 1389 casette.

In settimana approvati 2 progetti esecutivi validati per le seguenti aree:

Pioraco – Area Laila  n.34 SAE: per importo di: € 1.206.757,68

Treia – Area  villa Lazzarini n. 8 SAE per importo di € 351.497,65.

Aggiudicati le gare per le aree di Nocria di Castelsant’Angelo (12 Sae) e Vallazza di Ussita (68 Sae) dove presto potranno partire i lavori.

 

Taglio del nastro alla Clinica Oncologica degli Ospedali Riuniti di Ancona

 

Taglio del nastro

 

Inaugurazione della Stanza Caleidoscopio e dell’Area Bimbi

 

Ancona, 2017-07-07 – Questa mattina sono stati inaugurati due nuovi spazi, la stanza caleidoscopio e un’area riservata ai bimbi dei pazienti nella Clinica Oncologica degli Ospedali Riuniti di Ancona. Nuovi luoghi nati dalla sinergia generosa tra privato e pubblico per offrire non solo servizi ma accoglienza e attenzione alle persone in terapia e alle loro famiglie.

“L’accoglienza è un fattore molto importante nel momento in cui ti rivolgi al sistema sanitario – ha detto nel suo intervento il presidente della Regione, Luca Ceriscioli – è importante infatti anche come una struttura ti accoglie e ti mette nelle migliori condizioni per poter vivere un momento complicato gestito al meglio. Vivere la malattia con tutto quello che c’è bisogno in termini di tecnologia e tutto il resto con un livello di umanità molto forte potendo stare anche vicino ai propri figli. In collaborazione con associazioni e fondazioni, quello che si sta portando avanti rappresenta un punto importante di quella rete oncologica che vogliamo costruire nell’intera regione con iniziative che possono essere replicate e diventare un modello per la sanità marchigiana”

I progetti sono stati presentati dal Direttore Generale degli Ospedali Riuniti di Ancona e Presidente della Fondazione Salesi Onlus Michele Caporossi, dal Direttore della Clinica Oncologica UNIVPM – Ospedali Riuniti di Ancona Rossana Berardi e dal Presidente della Fondazione Ospedali Riuniti Marisa Carnevali. “Da oggi cade un tabù, quello della caduta dei capelli nei pazienti oncologici in trattamento con chemioterapia” ha sottolineato Michele Caporossi. “Gli spazi che inauguriamo rientrano in un più ampio progetto di accoglienza e benessere dei pazienti che si affidano alla Clinica Oncologica, che è iniziato con la Pink Room lo scorso anno e proseguirà con la ‘Meditation room’ nei prossimi mesi” ha affermato Rossana Berardi.

Tanti i presenti, tra cui pazienti e volontari, con gli interventi del presidente Ceriscioli, di Sauro Longhi Rettore dell’Università Politecnica delle Marche,  Fabrizio Volpini Presidente Quarta Commissione Regione Marche, Valeria Mancinelli Sindaco Comune di Ancona, Emma Capogrossi Assessore Servizi Sociali e Sanità Comune di Ancona. Plauso unanime alla struttura che nella mission si occupa non solo della malattia ma delle persone e le loro famiglie in un percorso di umanizzazione.

La Kaleidoscope room è una stanza trasformata in luci e colori  che si trova in Day Hospital e offre alle pazienti, sottoposte a molte ore di terapia, uno spazio nuovo, non prettamente ospedaliero ma dove trascorrere ore di vita vissuta pienamente. In questa stanza è stata posta anche la ‘dignicap’, una apparecchiatura di ultima generazione che permette di evitare la perdita di capelli durante la chemioterapia. Il nome della stanza è ispirato all’album dei Coldplay Kaleidoscope sulle cui note una scuola di danza anconetana ha messo in scena uno spettacolo e devoluto il ricavato alla clinica Oncologica. A finanziare il progetto si sono aggiunti la Fondazione Ospedali Riunitui di Ancona onlus presieduta dalla dottoressa Marisa Carnevali e l’azienda Loccioni. Nella zona degenza, è stata predisposta ‘un’area bimbi’, uno spazio all’interno della sala di attesa del reparto clinica oncologica dedicato ai bambini che sono in reparto per andare a trovare un familiare ricoverato. Qui genitori e figli possono stare vicini, animati dalle attività del ‘gioco terapeutico on call’ che prevede la presenza di un educatore per laboratori creativi e del supporto psicologico di operatori appositamente formati per i bimbi che afferiscono all’area. Lo spazio è stato realizzato grazie alla Fondazione Salesi onlus e all’azienda Clementoni.

 

 

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