dalla Regione Marche

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2017-07-31

Caccia ai “Furbetti” del contributo una-tantum sisma: controlli a tappeto

 

Sono già partiti i controlli x verificare ed attestare le regolarità delle richieste di contributo una-tantum (decreto legge dl 189/2016 art 45 contributo 5.mila euro per partite Iva e liberi  professionisti) ammesse a finanziamento secondo le disposizioni emanate dal Governo. Tutta la procedura è stata stabilita dal Governo e la Regione ha emanato solo le linee guida sempre secondo il dettato del Governo.

I controlli che la giunta regionale e l’assessore al Lavoro e alla formazione Loretta Bravi hanno già messo in campo, al momento a campione sul 5% delle domande, sono di assoluto rigore, scrupolosità e rigidità e ogni irregolarità verrà puntualmente segnalata agli organi competenti.

“Con assoluta certezza – sottolinea l’assessore Bravi –  ogni contributo, ogni centesimo erogato dall’ Inps regionale non dovuto, verrà richiesto indietro e si procederà con la denuncia penale. A brevissimo si terrà un incontro con i vertici dell’ Inps x attivare una procedura di controllo a tappeto. I controlli verranno effettuati su tutte le domande pervenute e ammesse e ogni sviluppo sarà seguito giorno dopo giorno. Se qualcuno ha fatto il furbo o speculato in questa brutta vicenda sarà chiamato a risponderne direttamente.  Cosa certa è che la Regione è parte lesa”.

 

PIANO OPERE: 34 MILIONI DI EURO PER STRUTTURE SANITARIE DANNEGGIATE DAL SISMA

Oltre 34 milioni di euro in più, oltre ai 299 milioni di euro già stanziati, sul piano delle opere messi a disposizione per i territori colpiti dal sisma. Questo pomeriggio nella riunione con tutti i sindaci del cratere, che si è tenuta ad Ancona, il presidente Luca Ceriscioli ha elencato le otto nuove opere inserite nel piano,  tutte con destinazione sanitaria e che hanno ricevuto il via libera di tutti i  primi cittadini tranne uno. “Si tratta di otto opere  con destinazione sanitaria per acuti e per il territorio, strutture di proprietà dell’Asur e situate nei Comuni del cratere. La priorità  è mantenere i servizi nelle aree interne con la ricostruzione delle strutture di Fabriano e Amandola, quest’ultima con un costo previsto  di 18 milioni coperti per 5 milioni dalla donazione di una società russa”. Ceriscioli ha ricordato ai sindaci l’importanza dell’abbinamento delle SAE ai nominativi degli aventi diritto e la necessità di inviare alla Regione il prima possibile il cronoprogramma della rimozione delle macerie per ora consegnato da 5 Comuni su 88.
Di seguito l’elenco delle opere:
Ospedale Fabriano 10 milioni euro: obiettivo ricostruire l’ala inagibile dopo il sisma
Offida poliambulatorio: 3,3 milioni euro
Amandola Ospedale: 13 milioni euro
Macerata Ex Cras (parte attività  sanitaria) 3milioni; ospedale (malattie infettive, anatomia patologica, 118) 3,2 milioni euro
Matelica: ospedale (ala piano terra) 600mila euro
San Ginesio: RSA 400mila euro
San Severino: ospedale/distretto 800 mila euro

 

CHIUSURA UFFICI REGIONALI LUNEDI’ 14 AGOSTO

 

Uffici regionali chiusi lunedì 14 agosto 2017, giornata a ridosso della festività di ferragosto. La chiusura consente all’amministrazione regionale risparmi di gestione. Resteranno in servizio il personale della Protezione civile (Sala operativa e Centro funzionale di Colle Ameno-personale a rotazione e in reperibilità) e saranno garantite tutte le attività che si dovessero rendere necessarie in occasione di eventuali situazioni di emergenza. Rimarranno ovviamente aperti i Centri di informazione e accoglienza turistica regionali (Iat) per garantire assistenza ai turisti nel periodo di maggior afflusso. 

 

NUOVA AREA FLORISTICA PROTETTA NEL COMUNE DI PESARO

 

La Giunta regionale ha trasmesso all’Assemblea legislativa regionale, per l’acquisizione del parere della competente Commissione assembleare, lo schema di deliberazione concernente l’istituzione dell’area floristica “Spiaggia sotto il Monte Ardizio”, nel Comune di Pesaro. Ne dà notizia l’assessore all’Ambiente, Angelo Sciapichetti. “La proposta di istituire una nuova area floristica protetta ci è pervenuta la scorsa primavera dal Comune di Pesaro – sottolinea Sciapichetti – il cui piano spiagge già tutela in maniera sufficiente le specie botaniche, ma con l’istituzione di un’area floristica specifica, si garantisce una salvaguardia ancora più efficace di queste aree dunali. La proposta è stata oggetto di confronto con le associazioni ambientaliste Italia Nostra, Lupus in fabula, Legambiente e WWF. L’area interessata è molto bella e naturalisticamente rilevante per le caratteristiche dell’ambiente di spiaggia, riguarda un’estensione di oltre 17mila metri quadrati, comprende tratti di spiaggia libera in adiacenza alla pista ciclabile avente una larghezza variabile tra i 5 e i 30 metri”. La fascia vegetata è meritevole di essere salvaguardata in quanto ospita un mosaico di comunità di piante tipiche delle spiagge e delle dune sabbiose, riconducibile, sulla base degli studi condotti dall’Università Politecnica delle Marche, nella Zona di protezione speciale.

 

Ospedale di Fano, inaugurato il Blocco operatorio e il Polo endoscopico

Sono stati inaugurati, nel pomeriggio, il Blocco operatorio e il Polo endoscopico del presidio ospedaliero Santa Croce di Fano. I nuovi servizi sono collocati al piano seminterrato del padiglione C, all’interno di un’area completamente riqualificata, con una riorganizzazione complessiva degli spazi, il rinnovo delle finiture e dell’impiantistica. L’investimento di 5 milioni e 300 mila euro è stato sostenuto con i fondi della Regione Marche e la collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano per quanto riguarda, in particolare, le attrezzature. La Regione ha garantito 4 milioni e 690 mila euro (comprese la strumentazione sanitarie del blocco operatorio), mentre la Fondazione, con 610 mila euro, ha sostenuto un terzo della spesa relativa alle apparecchiature del polo endoscopico. Dal 2011 la Fondazione ha garantito, al presidio ospedaliero di Santa Croce, l’acquisto di strumentazione tecnologica per circa 1 milione e 500 mila euro.

“Oggi non inauguriamo solo muri, ma tecnologia e professionalità”, ha detto la direttrice di Marche Nord, Maria Capalbio che ha anche presentato i nuovi direttori di Unità operativa complessa di Pneumologia (Piero Candoli) e di Gastroendologia (Antonella Scarcelli). In attesa del nuovo ospedale unico, ha rimarcato, continuiamo a investire nelle strutture di Pesaro e Fano”. L’impegno della Regione, ha continuato Fabrizio Volpini (presidente Commissione Sanità del Consiglio regionale), “è dotare questo territorio delle strutture necessarie. L’obiettivo dell’Ospedale unico si persegue senza depauperare le professionalità e le tecnologie delle strutture ospedaliere di Pesaro e Fano”. I dati riferiti nel corso della cerimonia di inaugurazione evidenziano l’impegno in questa direzione: 18 milioni di euro di investimenti nell’ultimo biennio, 16 mila interventi chirurgici conclusi nelle 14 sale operatorie dei due nosocomi. Per il vice presidente dell’Assemblea legislativa, Renato Claudio Minardi, intervenuto all’inaugurazione, “sono la prova che gli impegni assunti dalla Regione Marche sulla sanità del territorio sono mantenuti. Il San Salvatore e il Santa Croce continuano a rispondere adeguatamente ai bisogni di salute manifestati dalle comunità di riferimento”.

Il nuovo blocco operatorio è costituito di tre sale e da ampi locali accessori per una superficie totale di 1.400 metri quadri. Ospita le attività chirurgiche di senologia, urologia, oculistica, otorinolaringoiatria, ostetricia e ginecologia, odontostomatologia, dermatologia, chirurgia, ortopedia e anestesia per i cateteri venosi centrali. A breve verranno attivati anche gli interventi maxillo facciali. All’interno del blocco sono presenti spazi per il servizio di anatomia patologica e un locale destinato al lavoro per l’Osna: la tecnica molecolare che permette di individuare, in poco più di 30 minuti, la presenza o meno di metastasi nel linfonodo sentinella durante l’intervento chirurgico per tumore al seno.

Il polo endoscopico ha una superficie di 760 metri quadri ed è dotato di quattro sale endoscopiche schermate per l’impiego anche in caso di utilizzo di apparecchiature radiologiche. Ospita le attività di endoscopia digestiva, pneumologica e urologica, con vari ambienti di supporto e differenti percorsi di accesso per i pazienti interni ed esterni.

 

 

 

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