ASCOLI PICENO – Gli agriturismi, anche per questa estate, si confermano tra le mete preferite di numerosi turisti che decidono di trascorrere qualche giorno di vacanza nel Piceno. Ad evidenziarlo è la Cia – Confederazione agricoltori di Ascoli e Fermo che ribadisce come forte legame con il territorio e con le sue produzioni agricole, uniti all’innovazione nell’offerta agrituristica, sono da sempre i tratti distintivi degli agriturismi locali.
“Credo che tutti apprezzeranno – ha commentato Ugo Marcelli presidente della Cia provinciale – i prodotti locali, come salumi, formaggi, marmellate, salse, miele, sott’oli e sottaceti, che si possono reperire nelle aziende “a chilometri zero” del Piceno”. In particolare il pranzo di Ferragosto vedrà protagonisti i cannelloni, la pasta all’uovo come i maccheroncini di Campofilone, le lasagne, gli agnolotti e le fettuccine: a seguire, le carni tipiche doc marchigiane e in particolare il pollo cucinati alla brace o alla “cacciatora”. Immancabili, le olive all’ascolana e le salsicce, insieme ad insalata verde o mista con pomodori, condita con un filo di olio extravergine d’oliva, sale e una goccia di aceto, sempre più spesso balsamico ed alle patate al forno: pesche della Valdaso, fichi, uva, susine, albicocche e pere, oltre ad anguria e meloni, guarniranno le ceste a centro tavola, prima delle crostate di frutta e, per digestivo, nocino fresco e liquori alle erbe o, in alternativa, tisane calde. Tra i vini, i bianchi Falerio, Passerina Doc e Pecorino Doc ed i rossi Offida Rosso Doc, Rosso Piceno e Rosso Piceno Superiore Doc.
Sono molti gli agriturismi che hanno programmato una serie di appuntamenti a tema particolarmente allettanti per gli ospiti di ogni età come passeggiate per riconoscere gli animali seguendo le loro orme, giochi in fattoria, balli popolari, l’aromaterapia con le erbe coltivate e le passeggiate naturalistiche per riconoscere le orchidee spontanee. In particolar modo, l’offerta è legata al mare, agli itinerari culturali, ad una ricca enogastronomia e alle produzioni aziendali, anche se non mancano le offerte relax, visite alle città d’arte e sulle produzioni caratterizzanti il territorio come vino e l’olio. Cresce il trend che vede le aziende agricole presentare agli ospiti superfici coltivati ad esempio a vigneto, frutteto e seminativi, immerse nell’incantevole paesaggio delle colline marchigiane, l’ideale per chi vuole rilassarsi in campagna ma non lontano da importanti centri turistici pieni di storia e di sagre culinarie.