dalla Regione Marche

2017-08-09

MACERATA CANDIDATA A CAPITALE CULTURA 2020: CERISCIOLI INCONTRA IL SINDACO

 

Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, ha ricevuto stamane il sindaco di Macerata Romano Carancini ed il vicesindaco Stefania Monteverde che gli hanno presentato la bozza dei contenuti della proposta di candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2020 che vedrà il capoluogo maceratese impegnato a rappresentare la Regione Marche ai fini della nomina prevista a gennaio del prossimo anno.

Il presidente Ceriscioli ha confermato il pieno appoggio della Regione alla candidatura ed il necessario sostegno all’iniziativa, che vede proiettate Macerata e le Marche su uno scenario che ha come obiettivo primario e strategico l’Oriente e ciò che l’Oriente rappresenta per l’intero territorio regionale, in termini di vocazione storica a partire da Padre Matteo Ricci e da Giuseppe Vincenzo Tucci. Nel tempo le relazioni tra Marche ed Oriente si sono intensificate e sia dal punto di vista culturale che commerciale, Macerata rappresenta un approdo naturale per le prospettive di questa crescita e di questo sviluppo.

Ovviamente sono state concordate alcune linee generali di intervento che oltre all’implementazione delle relazioni con l’Oriente vedrà la valorizzazione del paesaggio e del territorio regionale, delle produzioni culturali intese come anche come formazione dei mestieri della cultura e dell’ospitalità quale rete dei servizi del territorio in chiave non sono regionale ma anche interregionale. Macerata quindi con questa proposta si candida ad essere un laboratorio nazionale permanente per lo sviluppo delle relazioni con l’Oriente.

Sulla base di quanto concordato, nei prossimi giorni si intensificheranno le attività di preparazione del dossier che a settembre verrà presentato al Ministero e sancirà l’ufficializzazione della candidatura della città di Macerata.

 

CERISCIOLI: “CAMERA UNICA SCELTA DI GRANDE IMPATTO E SIGNIFICATO PER TERRITORIO”

 

“Con la firma del Ministro si è concluso il percorso della definizione delle nuove 60 Camere di Commercio in tutta Italia. Le Marche hanno fatto una scelta forte, ovvero quella di andare verso un’unica Camera di Commercio regionale. Siamo l’unica regione che ha fatto la scelta della Camera unica pur avendo anche delle alternative. Altre Regioni infatti hanno scelto la Camera unica perché non avevano il numero minimo necessario di imprese per un altro sistema”. Lo afferma il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli.

“Questo è un fatto molto importante – spiega Ceriscioli – ci permette di avere una interlocuzione con un soggetto che si occupa di temi economici a favore delle imprese e dei territori, che opera sulla stessa scala della Regione e quindi con la possibilità di condividere scelte, investimenti e finanziamenti di grandissimo significato e impatto. Sarà molto utile al sistema camerale che troverà da una parte le risorse che nascono dall’aggregazione dei fondi delle singole Camere ridotte notevolmente negli ultimi anni e a fianco di queste, la possibilità con la Regione di avere risorse aggiuntive importanti, svolgendo così appieno il ruolo che la Camera di Commercio deve avere a favore del territorio. Si potranno organizzare territorialmente dei confronti per mantenere quel legame stretto e forte con le realtà che rappresentavano il bacino di una singola Camera, così come invece si potrà aggregare un’azione forte sull’intero territorio regionale”.

ALTA FORMAZIONE: 800MILA EURO PER OTTO CORSI NEGLI ITS MARCHIGIANI

Assessore Bravi: ”Obiettivo è creare un sistema formativo articolato e stabile”

 

La Regione Marche investe 800mila euro del Por FSE (Fondo sociale europeo) per il rafforzamento di 8 corsi biennali di alta formazione professionale attivati dagli Istituti tecnici superiori delle Marche per il 2017/2019. Il provvedimento, che stanzia le risorse e stabilisce le modalità di assegnazione degli incentivi, è stato approvato dalla giunta regionale su proposta dell’assessore al Lavoro, alla Formazione e all’Istruzione Loretta Bravi.

“L’obiettivo principale – spiega l’assessore – è la creazione di un sistema di alta formazione professionale, articolato e stabile, in grado di corrispondere alla richiesta di tecnici specializzati che proviene dal mercato del lavoro. Per questo motivo è necessario sostenere e dare continuità alle attività di formazione degli Istituti tecnici superiori regolarmente costituiti come Fondazioni di partecipazione e degli IFTS. Altrettanto importante è favorire lo sviluppo di poli tecnico professionali”.

Di seguito gli Its delle Marche coinvolti nel progetto e i loro percorsi formativi che potranno ricevere un contributo fino a 100mila euro in base ai programmi proposti. I corsi hanno una durata di 1800 ore articolate su due annualità.

 

Fondazione Sede legale Corsi
ITS dell’Efficienza energetica Fabriano 1.    Tecnico superiore per approvvigionamento energetico e la costruzione di impianti

2.    Tecnico superiore per la gestione e verifica

dei sistemi energetici

ITS Nuove tecnologie per Made in Italy Recanati 1.    Tecnico superiore in nuove tecnologie per il

Settore nautica da diporto e cantieristica

2.    Tecnico superiore professionista in nuove

tecnologie per progettazione design marketing

3.    Tecnico superiore di processo, prodotto, comunicazione e marketing per il settore arredamento

ITS Nuove tecnologie per Made in Italy

Settore Moda e Calzature*

Porto Sant’Elpidio 1.    Tecnico superiore innovazione tecnologica e produttiva del sistema moda-calzature

2.    Tecnico superiore marketing e nuove strategie per l’internazionalizzazione

ITS Tecnologie innovative per i Beni culturali  Turismo Marche Fano 1.    Tecnico superiore per la promozione e il marketing delle filiere turistiche e delle attività culturali

2.    Tecnico superiore per la gestione di strutture turistico ricettive

 

*I corsi attivabili sono 9 ma la Fondazione Its Nuove tecnologie per il Made in Italy – Moda calzature ha comunicato che per il biennio 2017/2019 avvierà un solo corso.

 

Tre le azioni previste:

1)    allineamento delle competenze: attività di formazione di lingua straniera e di informativa

2)    viaggi studio e/o stage interregionali o transnazionali

3)    moduli specialistici: attività di formazione relativa a singoli moduli professionalizzanti, completi, del corsi professionali per il conseguimento del diploma finale dell’area economica di riferimento.

 

 

AGGIORNAMENTO SAE E MACERIE

 

Nella Regione Marche sono 27 i comuni colpiti dal sisma che hanno fatto richiesta per avere le cosiddette casette (sae: soluzioni abitative di emergenza). Attualmente sono in corso 78 cantieri per 1722 casette.  Tra queste, su 25 aree, 477 sono in fase di montaggio.

In questi mesi diversi e molto consistenti sono stati i lavori per le urbanizzazioni delle aree: una prima fase molto importante e propedeutica al montaggio delle casette. Aree individuate dai sindaci e poi dichiarate idonee dal punto di vista idrogeologico utilizzando gli uffici di competenza del Dicomac e della Regione Marche. Realizzare infatti le urbanizzazioni in montagna è complesso sia per la mancanza di servizi che per l’orografia dei terreni. Per questo il costo complessivo della prima fase di lavoro dei cantieri è stata di circa 70 milioni di euro fino ad ora.

Fino ad oggi sono state consegnate le 26 casette di Pescara del Tronto, mentre diversi sindaci hanno già provveduto all’assegnazione delle SAE per i Comuni di Amandola, Camporotondo di Fiastrone, Castelsant’Angelo (area Gualdo), Cessapalombo, Fiastra (area Fiegni e Polverina), Force, Gagliole, Gualdo, Monte Cavallo, Muccia (area Costafiore) Pieve Torina (quasi tutte le aree), Pioraco, San Ginesio, San Severino, Sarnano, Serrapetrona, Treia, Valfornace, per un totale di 612 casette.

In merito alle macerie attualmente rimosse risultano circa 120 mila tonnellate.

 

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