dalla Città

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2017-09-04

Le criticità dei servizi di igiene urbana esaminate in un confronto tra Comune e Picenambiente

Stamane si è tenuto un incontro tra i vertici dell’Amministrazione comunale e di Picenambiente spa

richiesto dal sindaco Piunti per fare un primo bilancio dell’andamento della stagione estiva dal punto di vista dell’igiene urbana e analizzare le criticità emerse.

 

Con il sindaco Piunti c’era il funzionario del servizio Ambiente Lanfranco Cameli mentre Picenambiente era rappresentata dal presidente del Cda Catia Talamonti, dal consigliere nominato dal Comune Edoardo Spinozzi e dal direttore Leonardo Collina.

 

Il Sindaco non ha mancato di evidenziare le diverse pecche registratesi nel servizio, pur concordando che la stagione è stata caratterizzata da una notevole mole di eventi, molti dei quali hanno calamitato l’interesse di pubblico numeroso, che hanno messo a dura prova l’assetto organizzativo della società incaricata di assicurare l’igiene urbana. A questo proposito, verrà a breve costituito un tavolo tecnico, coordinato da un apposito servizio comunale, che avrà il compito di gestire il calendario degli eventi e coinvolgere maggiormente gli organizzatori per assicurare decoro agli spazi pubblici.

 

Per quanto riguarda marciapiedi e strade, il Sindaco ha ribadito che, se è vero che il lavaggio con i divieti di sosta programmati non è una soluzione percorribile per gli innumerevoli disagi che ciò comporterebbe, è invece possibile programmare una pulizia meccanizzata secondo un programma prestabilito e adeguatamente comunicato che sarà varato nelle prossime settimane. Un’adeguata programmazione, anch’essa da diffondere all’utenza, riguarderà il lavaggio periodico dei cassonetti.

 

Analogo impegno ha assunto Picenambiente per il lavaggio di marciapiedi e cordoli, soprattutto nel centro cittadino, con l’utilizzo di idropulitrice, e per lo sfalcio dell’erba infestante le strade e i percorsi pedonali, mentre la prossima settimana si procederà a tagliare le erbacce nell’alveo dell’Albula, dalla zona dell’ospedale alla foce.

 

Si è parlato anche di sanzioni. “Picenambiente ci ha comunicato – dice il Sindaco – che metterà a disposizione ulteriori sistemi di videocontrollo, le cosiddette fototrappole, da installare nei punti dove si ripetono con maggior frequenza episodi di violazione delle regole di corretto conferimento dei rifiuti. Anche in questo caso, comunque, è nostro preciso impegno organizzare un momento di costante confronto tra Picenambiente, servizio comunale Ambiente e Polizia Municipale per organizzare una sistematica attività di controllo che comprenderà anche un inasprimento delle sanzioni attualmente applicabili”.

“Rottamazione” delle vertenze tributarie col Comune, ecco come fare

Con delibera di Consiglio Comunale n. 65 del 26 agosto 2017, il Comune ha approvato, a norma dell’articolo 11 comma 1bis del decreto legge n. 50/2017, il regolamento per la definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti.

I contribuenti che vorranno aderire dovranno presentare entro il 2 ottobre 2017 la domanda di definizione agevolata ed entro la stessa data dovranno effettuare il versamento dell’importo dovuto, calcolato seguendo le istruzioni contenute nel modello di domanda di definizione.

Nel caso di importi non superiori a 2 mila euro occorrerà effettuare un unico versamento. Per importi superiori occorrerà versare il 40% del dovuto entro il 2 ottobre 2017, il 40% entro il 30 novembre 2017 ed i restante 20% entro il 2 luglio 2018.

Si precisa che il calcolo dell’importo dovuto deve essere effettuato con riferimento al singolo atto di accertamento impugnato, anche nel caso di ricorsi cumulativi.

Tale possibilità riguarda tutte le liti fiscali pendenti presso il competente organo giudiziario aventi ad oggetto uno dei tributi comunali: ICI, IMU, TASI, TARSU, TARES, TARI, TOSAP, Imposta di Pubblicità (ICP).

Per pendente si intende la lite fiscale notificata al Comune entro il 24 aprile 2017 e non ancora decisa in via definitiva dal giudice, sia esso di primo grado, in appello, che di Cassazione.

Aderendo alla definizione agevolata delle liti fiscali il contribuente è tenuto a versare solamente il tributo e gli interessi accertati dall’ufficio (questi ultimi da calcolarsi fino al sessantesimo giorno successivo alla notifica dell’atto impugnato), ma non più le sanzioni.

 

MODALITA’ DI DEFINIZIONE

Le domande di Definizione Agevolata possono essere presentate solamente per liti fiscali notificate entro il 24 aprile 2017 e non ancora decise in via definitiva dal giudice, in qualsiasi grado di giudizio.

I contribuenti che vorranno aderire avranno le seguenti incombenze:

  1. presentare all’ Ufficio Tributi, un’istanza utilizzando esclusivamente il modello pubblicato (nel caso di impugnazione di più atti, anche in via cumulativa, occorre compilare un’istanza separata per ciascun atto di cui si chiede la definizione)
  2. provvedere al pagamento degli importi dovuti, calcolati con le modalità di seguito indicate. (nel caso di impugnazione di più atti, anche in via cumulativa, occorre effettuare un versamento separato per ciascun atto di cui si chiede la definizione)
  3. allegare a ciascuna istanza compilata su Modello, la copia della ricevuta del relativo pagamento.

 

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda di definizione, unitamente alla ricevuta del bonifico di versamento, dovrà essere trasmessa all’Ufficio Tributi con una delle seguenti modalità::

–        Consegnata a mano direttamente all’Ufficio Protocollo

(piano terra della sede municipale di Viale De Gasperi, 124)

 

–        Inviata via fax al n° 0735/794422

 

–        Inoltrata via PEC all’indirizzo:  protocollo@cert-sbt.it

 

CALCOLO DELL’IMPORTO DOVUTO

Aderendo alla definizione agevolata delle liti fiscali, il contribuente è tenuto a versare:

  • il tributo;
  • gli interessi accertati dall’ufficio presenti sull’atto;
  • gli ulteriori interessi da calcolarsi a partire dalla data di notifica dell’atto fino al sessantesimo giorno successivo alla notifica dell’atto impugnato;
  • le eventuali spese di notifica indicate nell’atto
  • le eventuali spese di lite (come da sentenza).

La definizione comporta l’abbattimento:

  • delle sanzioni;
  • degli interessi di mora.

 

SCADENZE

Qualora l’importo totale dovuto per la definizione  della controversia, comprensivo degli ulteriori interessi calcolati sino al sessantesimo giorno successivo alla notifica dell’atto impugnato, sia pari o inferiore a € 2.000,00 (duemila), occorre effettuare il versamento dell’intero importo entro e non oltre il 02 ottobre 2017. Non è ammesso il pagamento rateale se gli importi dovuti non superano € 2.000,00 (duemila).

 

Qualora l’importo totale dovuto per la definizione della controversia, comprensivo degli ulteriori interessi calcolati sino al sessantesimo giorno successivo alla notifica dell’atto impugnato, sia superiore a € 2.000,00 (duemila) è previsto il pagamento rateale con le seguenti modalità:

  • entro il 2 ottobre 2017 il pagamento della prima rata, pari al 40% delle somme dovute;
  • entro il 28 febbraio 2018 il pagamento della seconda rata, pari al 40% delle somme dovute;
  • entro il 30 settembre 2018 il pagamento della terza rata, pari al 20% delle somme dovute.

 

MODALITA’ DI VERSAMENTO

Per il perfezionamento della definizione agevolata occorre effettuare un separato versamento per ogni singolo atto impugnato, anche in caso di ricorsi cumulativi e di riunioni processuali di più ricorsi.

Il versamento deve essere effettuato esclusivamente mediante bonifico sul conto corrente di Tesoreria con codice:

IBAN-IT83U0833224402000150101235 – indicando la seguente causale:

“ Definizione lite pendente atto di accertamento n. _____ , notificato a …………………..- Imposta ……..)

 

Regolamento di definizione della lite fiscale pendente

 

Modello di domanda (.doc)

 

Modello di domanda (.pdf)

 

 

Lanterne al Led sulla balaustra di viale Buozzi

Anche la balaustra di viale Buozzi avrà una nuova illuminazione.

Il servizio Infrastrutture digitali del Comune sta lavorando da giugno sul nuovo progetto che rischiarerà le notti del cuore pulsante della città.

In stretta collaborazione con CPL Concordia e con la consulenza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, è stato
definito un iter per la sostituzione di circa trenta corpi illuminanti, compresi i pali di sostegno.

L’operazione coinvolge sia la balaustra di viale Buozzi, sia quelle di via delle Tamerici sia lo spartitraffico sul ponte dell’Albula dove verranno installate, previo definitivo assenso dell’Unità operativa architettura e paesaggio di San Benedetto del Tronto, nuove plafoniere a tecnologia LED entro il mese di novembre.

Già da questa settimana verrà condotto il primo sondaggio sul posto per la verifica dello stato del cemento e per scoprire lo stato di ancoraggio dei pali esistenti. Di conseguenza gli specialisti potranno determinare la tecnica di fissaggio dei nuovi pali.

La sostenibilità economica dell’intervento è garantita dal cospicuo risparmio energetico che si andrà a ottenere.

 

Commercio, le strategie dell’Amministrazione contro le barriere architettoniche

La Consulta comunale per la disabilità nei mesi passati ha censito oltre 150 attività nel centro di San Benedetto del Tronto che presentano barriere architettoniche all’ingresso. Una situazione su cui è difficile intervenire in assenza di norme che obblighino i locali già esistenti a dotarsi di strumenti per il superamento dei dislivelli, ma che l’Amministrazione guidata da Pasqualino Piunti intende comunque affrontare utilizzando le leve a sua disposizione.

 

Sul tema questa mattina si è tenuto incontro coordinato dagli assessori alle attività produttive Filippo Olivieri e alle politiche sociali Emanuela Carboni con i tecnici dei settori Urbanistica e Opere pubbliche per valutare quali misure è possibile adottare.

 

“Stiamo lavorando ad una capillare campagna di sensibilizzazione verso gli operatori – spiega l’assessore Carboni – perché, con un piccolo investimento, possano dotarsi di pedane mobili che assicurino al disabile una mobilità autonoma. La soluzione del campanello da suonare, infatti, richiede comunque l’intervento di un’altra persona. La campagna comprenderebbe il conferimento di una speciale qualifica all’attività e la pubblicizzazione, in tutte le forme a disposizione dell’Ente, dell’elenco degli esercizi che dimostrano di essersi adeguati a quello che, se non è un obbligo di legge, è certamente un dovere di civiltà”.

 

“Nel programma di mandato di quest’Amministrazione – aggiunge l’assessore Olivieri – c’è un impegno esplicito per introdurre, a partire dal 2019, un’agevolazione sulla tassa dei rifiuti per quelle attività commerciali che sostengono spese per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Abbiamo ancora un po’ di tempo per mettere a punto i dettagli della misura, ma già da ora i commercianti che intendono farlo possono conservare i documenti che comprovano l’investimento effettuato”.

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