dalla Regione Marche

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2017-09-27

Area di crisi Vibrata-Piceno, al Consind evento congiunto di presentazione dell’Accordo di programma

Casini: “Opportunità da cogliere e valorizzare”.

Pepe: “Si apre una pagina importante per il territorio”

 

(ASCOLI PICENO) – Sono oltre 61 i milioni a disposizione dell’Area di crisi industriale complessa Val Vibrata-Valle del Tronto Piceno per rilanciare le opportunità produttive del territorio coinvolto: 53 comuni compresi nei Sistemi locali del lavoro di Ascoli Piceno, Comunanza, San Benedetto del Tronto e Martinsicuro. I comuni marchigiani interessati sono 40 (32 del Piceno, 8 del Fermano), 13 gli abruzzesi. Le risorse pubbliche sono state stanziate con l’Accordo di programma del 28 luglio scorso e saranno utilizzate per attuare il Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area. Il ministero dello Sviluppo economico ha stanziato 32 milioni, 14,8 la Regione Marche e 14,7 l’Abruzzo. Presso il Piceno Consind si è svolto, nel pomeriggio, un evento congiunto di presentazione dell’Accordo, con la partecipazione di tecnici del Ministero, di Invitalia (Agenzia per l’attrazione degli investimenti), delle Regioni Marche e Abruzzo. Sono stati illustrati le opportunità e gli strumenti agevolativi, nazionali e regionali, a disposizione degli investimenti e per rilanciare l’occupazione nella prima area di crisi complessa interregionale riconosciuta. “È una grande opportunità che si schiude al territorio e che il territorio deve cogliere per programmare il proprio rilancio – ha detto la vice presidente Anna Casini – Ci sono gli strumenti e il sostegno pubblico per rilanciare la produttività e recuperare l’occupazione. Un’occasione da non perdere, in quanto le proposte e gli investimenti possono riguardare sia i settori tradizionali che quelli a maggiore innovazione, con un ampio ventaglio di progettualità finanziabile”. Secondo l’assessore all’Agricoltura dell’Abruzzo, Dino Pepe, “oggi inizia una pagina importante per il nostro territorio. Parte un’altra storia, quella dove mettiamo in campo i nostri progetti migliori per creare sviluppo e occupazione”. I 61,557 milioni di euro a disposizione sosterranno le iniziative imprenditoriali che puntano a migliorare la competitività e ad attrarre investimenti nell’area di crisi a cavallo tra Abruzzo e Marche. Per lo strumento nazionale sono ammissibili le iniziative che prevedano la realizzazione di programmi di investimento produttivo e per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti di innovazione organizzativa. È anche richiesta la previsione di un incremento occupazionale. Sono considerati prioritari gli ambiti produttivi dell’industria alimentare, tessile abbigliamento, prodotti chimici, gomma e plastica, metallo, autoveicoli e rimorchi, mobili e alloggio. Attuatore dell’intervento è Invitalia a cui vanno presentate le domande di accesso alle agevolazioni (dal 25 ottobre al 24 novembre 2017) per gli investimenti superiori a 1,5 milioni di euro. Le Regioni sono invece competenti per quelli di importo inferiore, secondo modalità e scadenze dei bandi emanati. Nelle Marche è già stata attivata, anche per il Piceno, l’operatività del bando Por Fesr delle altre due aree di crisi regionale (Fabrianese e Pesarese): le domande per progetti di start up e per investimenti produttivi di imprese già esistenti potranno essere presentate sulla piattaforma Sigef dal 2 ottobre.

 

A pieno ritmo il Centro regionale per la diagnosi prenatale di Loreto

 

Il centro regionale per la diagnosi prenatale, istituito dalla Regione Marche all’ospedale di comunità di Loreto, ha già registrato, nei primi sei mesi, oltre tremila prestazioni di secondo livello.

“Il centro lavora a pieno ritmo – spiega il primario Alessandro Cecchi – Sono stati effettuati circa 700 colloqui per altrettante consulenza prenatali.

Offriamo un percorso completo per le donne in gravidanza anche grazie all’attivazione di diverse consulenze, effettuate direttamente a Loreto, come quella della chirurgica pediatrica o cardio chirurgia pediatrica nel momento in cui vengono riscontrate anomalie al cuore del feto della gestante. A breve poi verranno attivate le consulenze in sede della genetista medica e dei neurochirurghi pediatri ed ortopedici pediatri e il servizio di screening prenatale delle aneuploidie (Patologie cromosomiche) (Comunemente detto Bi test) e dell’ipertensione gestazionale, anche nell’ottica di essere pronti a soddisfare la nuova normativa contemplata nei LEA (siamo in attesa dell’espletamento della gara per l’acquisizione dell’apparecchiatura per la parte biochimica)“.

“Lavorare direttamente a Loreto – spiega il professore Marco Pozzi, degli Ospedali riuniti di Torrette – ci permette di seguire il percorso gestionale e programmare il parto per intervenire tempestivamente per salvaguardare la salute del bambino e della mamma“.

Ecco gli altri numeri: sono stati effettuati 202 esami invasivi. (Amniocentesi e villocentesi), 336 ecocardiografie fetali singolarmente o in corso di esame di II Livello. Da 2 mesi sono attive in sede le consulenze con il cardiologo pediatra ed il cardiochirurgo pediatra e la consulenza congiunta (sempre in sede) con il gruppo della Patologia Clinica di Jesi della Dottoressa Paola Pauri. Dal mese prossimo sarà attiva in sede la consulenza chirurgica pediatrica con il personale della Chirurgia Pediatrica diretta dal Dott. Ascanio Martino dell’Ospedale Salesi per le patologie fetali di tale branca, rilevate in utero (similmente ai cardiologi).

Pozzi e Cecchi

 

LA REGIONE MARCHE A DIDACTA ITALIA PARLA DI SISTEMA DUALE

 

La Regione Marche a Didacta Italia. La manifestazione, patrocinata dal MIUR,  in programma da oggi al 29 settembre a Firenze (fortezza da Basso) rappresenta il più importante appuntamento fieristico internazionale dedicato al mondo della scuola e si articola in una parte espositiva e in una sezione dedicata alla formazione degli insegnanti con eventi, dibattiti, workshop e seminari.

In particolare sono previsti due interventi di approfondimento della Regione Marche nello stand di “Tecnostruttura delle Regioni per il FSE. Il primo,  “Esperienze di apprendistato di primo livello – Sistema duale nelle Istituzioni scolastiche e negli Enti di formazione” si è svolto questa mattina.

“Il sistema duale – spiega l’assessore all’Istruzione, alla formazione e al lavoro Loretta Bravi –  rappresenta un modello di formazione professionale alternata tra scuola e lavoro che vede le istituzioni formative e i datori di lavoro fianco a fianco nel processo formativo. La Regione Marche  ha avviato la sperimentazione del sistema duale con l’Accordo Stato Regioni del 2015  prevedendo 2 linee di intervento: Programma Formazione e Innovazione per l’Occupazione (FIxO) e  Sostegno alla realizzazione di percorsi di IeFP (istruzione e formazione professionale) in coerenza con le ricerche della aziende del territorio soprattutto nell’ambito delle filiere dei settori tipici della produttività marchigiana: agroalimentare, meccanica, tessile, domotica, edile, mobile/legno e gomma/plastica.  Gli obiettivi sono molteplici:  contrastare la dispersione scolastica; favorire la transazione dal mondo della scuola a quello del lavoro; sostenere l’occupabilità dei giovani attraverso gli strumenti dell’apprendimento per la qualifica professionale, dell’impresa simulata, dell’alternanza scuola lavoro e del contratto di apprendistato. I feedback ricevuti questa mattina attraverso le testimonianze dei ragazzi che hanno partecipato a progetti di alternanza scuola/lavoro  e degli operatori della formazione sottolineano la validità di questo percorso in continua crescita,  su cui la Regione, grazie al Fondo sociale europeo, ha investito con convinzione”.

Domani  giovedì 28 settembre alle  16,30 si terrà il secondo incontro marchigiano:  “Presentazione esperienze ITS e contratti di apprendistato di alta formazione”. Interverrà l’assessore Bravi. Diretta streaming: http://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Fondi-Europei/News-ed-eventi/Post/32282

 

Didacta

 

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