2017-10-10
Venerdì 13 si legge il Roth di Soma Morgenstern
– Alla Casa della Poesia le “Letture ad alta voce – Scrittori in esilio” –
Proseguono le “Letture ad alta voce – Scrittori in esilio” organizzate dalla Fondazione Carlo e Marise Bo e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Urbino. Venerdì 13 alle 17, nella Casa della Poesia in Via Valerio, 1 a cura del Centro Teatrale Universitario Cesare Questa, sarà letto un capitolo del libro dell’autore austriaco Soma Morgenstern (1890-1976) Fuga e fine di Joseph Roth: La sua ultima primavera parigina.
“Su Roth esiste un’unica testimonianza preziosa: questa di Soma Morgenstern” si legge nel risvolto dell’edizione Adelphi del 2001. “E, come già il titolo lascia intravedere, il biografato vi campeggia nei panni del più complesso e variegato fra tutti i personaggi dello stesso Joseph Roth. Non di rado è un Roth insolente e ingrato, geniale e un po’ impostore, infantile e lucidissimo nei suoi giudizi sull’epoca, i contemporanei e la letteratura, ora aggressivo ora vulnerabile, a uscire da queste pagine acute, appassionate, trascinanti. In ogni capitolo si incontrano rivelazioni che avvincono, sorprendono, commuovono. Vediamo evocate l’infanzia e l’adolescenza di Roth, i suoi amori e le frequentazioni femminili, le discussioni al caffè con Stefan Zweig, Kesten, Musil, l’apprendistato da alcolista, l’idiosincrasia per psichiatri e psicologi, gli anni parigini dissoluti e distruttivi, l’irrompere del delirio e delle sconnessioni mentali. Sia i luoghi (il Prater, il Café Museum) sia i personaggi concorrono a formare una narrazione compatta, coerente, di magistrale orchestrazione.
Romanziere presentato con entusiasmo da Robert Musil, Morgenstern fu soprattutto il memorialista di una civiltà – quella nata dal connubio ebraico-tedesco – che si respira in ogni sua pagina, nella sua inconfondibile mescolanza di rigore intellettuale, leggerezza dello spirito e finezza della sensibilità. Dell’opera di Morgenstern si discuteva nella Vienna dell’entre-deux-guerres così come a Berlino e a Francoforte. La tragedia del secolo fece di lui un profugo: dalla Galizia dove nacque e crebbe accanto a Roth, alla Vienna dell’Impero al tramonto e della burrascosa prima repubblica, alla Parigi del febbrile e produttivo esilio, ai campi di internamento di una Francia fellona sino all’approdo a New York, dove morì dimenticato nel 1976. Fuga e fine di Joseph Roth è apparso per la prima volta nel 1994.”
Agricoltura biologica: proroga delle iscrizioni alla seconda edizione
del Corso di Formazione permanente di Uniurb
Sono prorogate al 20 ottobre p.v. le iscrizioni al Corso di formazione permanente “Modelli, politiche e strategie per lo sviluppo dell’agricoltura biologica”, che l’Università di Urbino (Dipartimento di Economia, Società, Politica), ha organizzato in collaborazione con il Comune di Isola del Piano (PU), il COSPE (Cooperazione per lo Sviluppo dei paesi Emergenti), la Tenuta di Montebello, la Fondazione Girolomoni, il Consorzio Marche Biologiche, l’Alleanza delle Cooperative Italiane, l’Associazione Medici per l’Ambiente, il Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria (CREA), l’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica (AIAB), la Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica (FIRAB) e altre istituzioni/aziende che si stanno rendendo disponibili a partecipare allo svolgimento dell’attività didattica.
Nel corso del 2016, l’agricoltura biologica italiana ha continuato a collezionare record: le superfici (1.795.650 ha, pari al 14,5% di quella totale) e gli operatori (72.154) hanno raggiunto livelli mai registrati, con variazioni annuali superiori al 20% (le più alte tra i principali Paesi europei), mentre la crescente attenzione dei consumatori italiani al benessere e alla sostenibilità ambientale e sociale dei prodotti alimentari si è tradotta in un aumento degli acquisti del 13,4%. In uno scenario così positivo, il Corso di Uniurb ha l’obiettivo di rispondere alla domanda di formazione delle diverse figure professionali interessate a operare in questo comparto (studenti; imprenditori agricoli; occupati in imprese di produzione/trasformazione; tecnici di enti/organismi di formazione e cooperazione operanti in Italia e all’estero; docenti della Scuola secondaria superiore; liberi professionisti; dipendenti di istituzioni pubbliche), ampliandone la conoscenza in tema di metodi produttivi, relazioni tra le imprese, normative, politiche di sostegno e dinamiche dei mercati.
Il Corso, caratterizzato da un’impostazione fortemente multidisciplinare, prevede tre moduli didattici di 30 ore ciascuno:
1. Le agricolture biologiche: elementi qualificanti e aspetti tecnico-produttivi
2. Dall’azienda al Food System
3. Politiche, normative e strategie per le imprese agricole biologiche
Gli studenti potranno poi svolgere uno stage o un project work, da concludersi entro il mese di luglio 2018. Sono disponibili due borse di studio a copertura della quota d’iscrizione, per studenti che abbiano discusso una tesi magistrale sull’agricoltura biologica, finanziate dalla Fondazione Girolomoni (https://www.uniurb.it/concorsi/3959).
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
Posti disponibili: 40
Si richiede il possesso di un Diploma di Scuola media secondaria superiore, salvo che per i posti da uditore.
Periodo d’iscrizione: dal 20 luglio al 20 ottobre 2017
Quote di iscrizione: 500,00 euro, 375 euro per gli uditori, da pagarsi con versamento unico all’iscrizione.
Link: https://www.uniurb.it/corsi/1680289
CONTATTI
Elena Viganò elena.vigano@uniurb.it
Ufficio Dottorato e Alta Formazione
Via Valerio 9 – 61029 Urbino PU
0722 304631-2-4-5-6-9; 0722.304637 altaformazione@uniurb.it
V edizione del Festival del Giornalismo Culturale
In allegato il programma del Festival del Giornalismo Culturale che prenderà il via giovedì 12 ottobre alle ore 15 nel Salone del Trono del Palazzo Ducale di Urbino con i saluti delle autorità e la Lectio magistralis “Essendo la chiarezza essenziale alla poesia e alla civiltà” di Carlo Ossola.